In che modo gli investimenti possono aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi pensionistici

Non hai ancora iniziato a mettere da parte i soldi per la pensione? Nessun problema. In questo articolo ti illustriamo le diverse opzioni di investimento per prepararti nel migliore dei modi.
10' di lettura
Non importa se sei alle prime esperienze lavorative o se la tua carriera è già ben avviata: in ogni caso, avrai sicuramente sentito parlare di quanto è importante iniziare a risparmiare per la pensione. Tuttavia, perseguire un obiettivo finanziario a lungo termine può risultare complicato. Una volta coperte le spese essenziali, però, tutto quello che metti da parte per gli anni della pensione ti ripagherà in futuro. La giusta strategia di risparmio e una buona comprensione delle diverse opzioni di investimento a tua disposizione possono spianarti la strada per il successo. In questo articolo, trovi tutto ciò che devi sapere su come risparmiare per la pensione, sui diversi regimi pensionistici e su come avvicinarti ai tuoi obiettivi. 

La pensione: cos’è e come funziona?

Che si tratti della professione dei tuoi sogni o meno, potresti essere tra quelle persone che vedono nel lavoro un senso di realizzazione e uno scopo di vita. Raggiunta una certa età, però, vorrai coltivare altre passioni e usare il tuo tempo in modo diverso. Per non parlare del fatto che forse non sarai più in grado di svolgere le tue mansioni con la stessa efficienza di un tempo. La pensione è il momento in cui goderti i frutti del lavoro e dedicarti alle cose belle della vita, oltre che alle tue passioni. Andare in pensione significa lasciare definitivamente il mondo del lavoro. E questo significa che al posto dello stipendio vivrai delle tue entrate pensionistiche e dei tuoi risparmi. L’età del pensionamento varia a seconda del tipo di lavoro, del Paese in cui vivi e del denaro che hai risparmiato nel corso della vita. In molti Paesi, l’età pensionabile ufficiale è quella in cui puoi iniziare a percepire interamente la pensione pubblica. Un tempo le persone lasciavano il lavoro intorno ai sessant’anni, ma i governi hanno alzato progressivamente l’età pensionabile per tenere a galla i sistemi pensionistici nazionali. In gran parte dei Paesi europei si aggira attualmente tra i 63 e i 67 anni, ma potrebbe aumentare ulteriormente in futuro. 

I diversi tipi di fondi pensione

Se un giorno vorrai goderti la pensione, devi iniziare a risparmiare durante gli anni di vita lavorativa. Nella maggior parte dei Paesi lo farai versando i tuoi contributi al fondo pensione pubblico e/o investendo in prodotti pensionistici integrativi o privati. In altre parole, si tratta di mettere da parte dei soldi per assicurarti un salario quando non lavorerai più. Esistono svariate opzioni di risparmio previdenziale, che possono variare molto da Paese a Paese, ma di solito fanno tutte capo a quattro categorie principali, ciascuna con i suoi vantaggi e svantaggi. Scopriamole insieme. 

Pensioni pubbliche

I sistemi pensionistici pubblici sono istituiti, finanziati e regolati dai governi. Questo tipo di piano finanziario si alimenta principalmente di tasse e contributi. Se versi i tuoi contributi per gli anni richiesti, una volta in pensione riceverai un assegno mensile in linea con la somma corrisposta. Molti Paesi impiegano il cosiddetto sistema “pay-as-you-go”, in cui i lavoratori versano dei contributi che i pensionati ricevono. Affinché la ruota giri correttamente, tuttavia, è necessario che il numero di lavoratori che versano i contributi sia sufficiente a finanziare le pensioni. È bene ricordare però che non tutti i lavoratori sono tenuti a versare i propri contributi al sistema pensionistico pubblico. Se lavori come libero professionista, ad esempio, potresti avere diritto soltanto a una pensione minima pagata dal sistema pensionistico pubblico. 

Fondi pensione negoziali

Se lavori per un’azienda o un’organizzazione, il tuo datore di lavoro potrebbe proporti un fondo pensione negoziale. Generalmente, questi piani pensionistici prevedono la detrazione di una parte del tuo reddito al lordo delle imposte per depositarlo in un fondo pensione. In alcuni casi, il datore di lavoro potrebbe corrispondere una percentuale del contributo. In questo modo, puoi assicurarti un maggior benessere economico in pensione mettendo da parte del denaro senza pensarci troppo. Se lavori come libero professionista non hai accesso a questo tipo di fondo, ma puoi sempre valutare altre forme di investimento. 

Fondi pensione privati

Oltre al sistema pensionistico pubblico e ai fondi pensione negoziali, in molti Paesi sono disponibili fondi pensione privati, pensati per aiutarti a risparmiare in vista del pensionamento. Alcuni godono persino di una tassazione differita che ti consente di risparmiare sulle tasse nel momento in cui investi o quando prelevi i fondi per la pensione. Questo tipo di prodotto è particolarmente vantaggioso per i liberi professionisti.Trattandosi di fondi pensione, però, potresti dover pagare una penale se decidi di ritirare il tuo denaro in anticipo. Le condizioni possono variare molto da Paese a Paese, e potrebbero non essere vantaggiose per tutti. 

Investimenti e azioni

Un’altra opzione per far fruttare i tuoi risparmi in vista della pensione è investire in azioni, obbligazioni, fondi indicizzati e prodotti simili con un conto di intermediazione standard. A differenza dei piani pensionistici e di altri prodotti finanziari, le azioni non sono collegate alle proiezioni pensionistiche e non offrono alcun vantaggio fiscale. Ecco come funziona: apri un conto di intermediazione, investi il tuo denaro e speri in un ritorno sull’investimento che sia positivo nel tempo. Quando deciderai di ritirare i tuoi fondi, tra 2, 3 o 20 anni, i guadagni generati dai tuoi investimenti saranno tassati come qualsiasi reddito da capitale. A differenza dei piani pensionistici, però, il vantaggio è che i tuoi fondi non sono vincolati e potrai accedervi dopo aver venduto i titoli che possiedi. Qualunque sia l’opzione che ti interessa, quando si parla di tasse e gestione patrimoniale è sempre una buona idea ricorrere a un consulente finanziario. 

Perché la previdenza obbligatoria potrebbe non essere sufficiente per andare in pensione

Come abbiamo detto in precedenza, i sistemi pensionistici pubblici in Europa faticano a restare a galla e il futuro non si preannuncia roseo. Gran parte degli europei in passato si affidava alla previdenza obbligatoria per finanziare la propria pensione. In molti casi oggi non è più possibile e i motivi di questo cambiamento sono svariati. Il primo ha a che fare con i cambiamenti demografici in Europa. I tassi di natalità sono in calo e questo significa che i Paesi possono contare su un numero inferiore di lavoratori per finanziare i sistemi pensionistici. Al contempo, c’è bisogno di più lavoratori per far fronte al boom di nuovi pensionati. A questo si aggiunge il fatto che l’aspettativa di vita media sta crescendo. E più a lungo vivono le persone, più denaro attingono dalla previdenza pubblica. Ciliegina sulla torta, i due decenni di incredibile volatilità economica a cui abbiamo assistito: il crollo del mercato azionario del 2008 e la successiva recessione, gli sconvolgimenti causati dalla pandemia di COVID-19 e il continuo aumento dei tassi di interesse hanno causato una forte instabilità nei piani pensionistici. Anche i cambiamenti che hanno interessato il mercato del lavoro, come l’ascesa della gig economy e l’automazione, hanno inciso sulle entrate fiscali e sulla spesa sociale. In tutta Europa, questi fattori sono stati alla base di decisioni politiche che hanno portato all’aumento dell’età pensionabile, alla riduzione dei vantaggi e a una maggior tassazione dei benefici. E sebbene la tua pensione dipenda da svariati fattori, in futuro potresti avere bisogno di un reddito aggiuntivo, come una pensione integrativa. 

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In che modo una pensione complementare può contribuire ai tuoi obiettivi pensionistici

Le pensioni negoziali, i prodotti pensionistici privati e gli investimenti nel mercato azionario possono tutti essere un’ottima soluzione per prepararti alla pensione. Investendo una certa percentuale del tuo reddito in uno di questi prodotti finanziari, puoi incrementare la tua pensione, mitigare gli effetti dell’inflazione e accrescere il tuo benessere economico. Ma come calcolare la somma da investire? Ecco come fare per stabilire la quantità di denaro iniziale. 

Calcola le tue entrate pensionistiche

Se hai versato i contributi in un fondo pubblico o privato nel corso della tua vita lavorativa, puoi scoprire quanto riceverai in cambio una volta che andrai in pensione. I contributi versati alla previdenza pubblica vengono documentati ogni anno e, se continui a corrisponderli al tasso attuale, potrai richiedere una proiezione di quelle che saranno le tue entrate pensionistiche. Allo stesso modo, se lavori come libero professionista con un fondo pensione privato o hai aderito a un fondo negoziale, dovresti poter calcolare il ritorno previsto sul tuo investimento. L’obiettivo è avere un’idea approssimativa della somma di cui potrai disporre durante la pensione.Tieni presente che nessuno è in grado di prevedere come cambieranno i sistemi pensionistici nei prossimi anni e che gli investimenti sono soggetti alle fluttuazioni del mercato. Per questo motivo, le proiezioni non rappresentano alcuna garanzia e vanno sempre utilizzate con cautela.

Usa un calcolatore di pensione 

Una volta calcolata la tua pensione futura, puoi farti un’idea di quanto denaro aggiuntivo avrai bisogno per goderti al meglio gli anni della pensione. Sebbene sia difficile da prevedere, molti esperti sostengono che puntare a raggiungere il 70-80% di quello che guadagni attualmente sia un buon approccio. Il modo migliore per capire quanto devi risparmiare è usare un calcolatore online, come quello presente sul portale INPS, ad esempio. Questo tipo di strumento ti consente di inserire i tuoi dati (età attuale, età pensionabile prevista, aspettativa di vita, tasso di inflazione e aumento salariale annuale previsto) per ottenere una stima di quanto investire mensilmente per raggiungere i tuoi obiettivi. I calcolatori online offrono una stima basata sui rendimenti storici che può aiutarti a capire quanto potresti ottenere dai tuoi investimenti dopo un certo periodo di tempo (ricorda però che non c’è alcuna garanzia). 

Sviluppa un piano d’investimento

Ora che hai le idee più chiare sul reddito che vorresti percepire durante la pensione, puoi stabilire un piano per raggiungerlo. Non esiste un approccio universale, ma gli esperti consigliano un accantonamento di circa il 10-15% del reddito al lordo delle imposte. Comincia dando un’occhiata al tuo budget, scopri a quanto ammonta il tuo stipendio, quanto spendi e quanto ti rimane ogni mese. In questo modo, potrai stabilire una somma realistica basata sulle cifre ottenute nei passaggi precedenti. Ora che sai quanto mettere da parte ogni mese, devi capire come investire il tuo denaro in modo diversificato. I piani pensionistici dovrebbero essere composti idealmente da una combinazione di entrate pensionistiche e asset diversificati per aiutarti a far fronte a eventuali volatilità economiche. Può essere conveniente approfittare dei prodotti pensionistici del tuo Paese con tassazione differita e dei sussidi pubblici. Una volta che avrai destinato i tuoi risparmi a questo tipo di prodotti finanziari, avere una solida strategia di risparmio e investimento ti aiuterà a essere resiliente nel lungo termine. 

Disciplina e realismo 

Una delle maggiori difficoltà che puoi incontrare nella pianificazione del tuo futuro è quella della disciplina. Se inizi a 20 o 30 anni, però, hai davanti a te diversi anni per veder crescere i tuoi investimenti. Perciò, una volta definito un piano di risparmio, fai del tuo meglio per rispettarlo e apportare dei cambiamenti quando le circostanze lo consentono. Ad esempio, se lasci il tuo lavoro dipendente per intraprendere la carriera di libero professionista, dovrai investire di più in una pensione privata, poiché probabilmente non verserai più lo stesso contributo al sistema pensionistico pubblico. Se il tuo stipendio aumenta o diminuisce, modifica di conseguenza l’importo del tuo risparmio mensile in modo che equivalga a un 10-15% delle tue entrate. Infine, ricorda che nessun piano pensionistico è infallibile e che tutti i prodotti finanziari comportano un certo grado di rischio. La soluzione ideale è avere un portafoglio diversificato di prodotti finanziari oltre a dei risparmi su cui fare affidamento in caso di necessità. Se hai bisogno di una guida, i nostri articoli sul risparmio possono aiutarti a creare un solido piano di risparmio e a definire un budget adatto al tuo stile di vita.  
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