Cos’è il trading e come funziona: guida completa per principianti
- Basi del Trading: Fare trading significa comprare e vendere beni finanziari come le azioni per trarre profitto dalle variazioni di prezzo, usando strategie che vanno dal breve al lungo termine.
- Meccanica e strategia: Gli ingredienti principali? Analisi di mercato, apertura di posizioni, gestione dei rischi e uso della tecnologia per un trading efficiente.
- Vantaggi e rischi: Il trading offre potenziale di profitto e flessibilità, ma attenzione! Richiede disciplina, apprendimento continuo e una gestione oculata dei rischi, visto che il mercato può essere tanto volatile quanto un gelato al sole.\
Il settore degli investimenti è un mondo interessante, soprattutto per coloro che vogliono inserirsi all’interno dei mercati per creare una rendita nel tempo o per puntare su asset ad alto potenziale nel lungo periodo.Tuttavia, molti apprezzano anche il trading, un approccio che permette di speculare sui prezzi anche nel breve o medio termine. Ma cos’è il trading esattamente? Quali sono i suoi benefici rispetto agli investimenti tradizionali?In questa guida vedremo insieme come funziona il trading e quali sono le strategie più gettonate dagli utenti, valutando anche i rischi correlati a questo tipo di approccio. Iniziamo!
Il tuo conto online
Apri il conto corrente dei tuoi sogni in pochi minuti, direttamente dal tuo smartphone.
Apri il tuo conto N26Cos’è il trading: significato e definizione
Come funziona il trading?
Scopri N26 Spaces
Usa N26 Spaces per organizzare facilmente i tuoi soldi e risparmiare per i tuoi obiettivi.
Scopri i vantaggi di un sottocontoGli step da seguire per fare trading
- sviluppo di una strategia: l’utente deve innanzitutto studiare i mercati, delineando una strategia volta al raggiungimento dei propri obiettivi;
- arco temporale: il trading implica lo svolgimento di operazioni all’interno di un arco temporale, che può influenzare lo sviluppo della strategia;
- analisi: prima di iniziare a fare trading, l’utente deve analizzare le condizioni di mercato, selezionando l’asset che può soddisfare maggiormente le proprie esigenze cercando di prevedere i prezzi futuri;
- apertura della posizione: sviluppata la strategia e analizzati i mercati, si può aprire una posizione sull’asset di proprio interesse, decidendo eventualmente se puntare al rialzo o al ribasso e impostando i cosiddetti livelli di presa di profitto (Take Profit) e chiusura della posizione (Stop-Loss);
- monitoraggio: una volta aperta, la posizione va costantemente monitorata, in modo da prendere profitto o chiuderla, con l’obiettivo ultimo di perdere meno soldi possibili in caso di esito negativo;
- chiusura della posizione: raggiunti i propri obiettivi, la posizione va chiusa, generalmente al raggiungimento dello Stop-Loss se in perdita e al raggiungimento del Take Profit se in profitto, ovvero i livelli predeterminati all’apertura della posizione;
- analisi delle performance: generalmente, una volta chiusa la posizione, i trader esperti analizzano le proprie performance in modo da adattare nuovamente la propria strategia o mettere da parte i profitti in vista di progetti futuri;
- risk management: la gestione del rischio implica solitamente la diversificazione, la riallocazione dei fondi, il cosiddetto Position Sizing (ovvero la decisione degli importi da dedicare a ogni posizione), e l’impostazione di Stop-Loss e Take Profit, elementi essenziali per ridurre eventuali perdite.
Strategie di trading: le più diffuse
- Day Trading: il Day Trading implica l’apertura e la chiusura di una posizione nel corso di una singola giornata, in modo da sfruttare piccole fluttuazioni di prezzo;
- Swing Trading: questa strategia consiste nel mantenimento delle posizioni per diversi giorni o settimane, in modo da sfruttare movimenti di prezzo più ampi rispetto al Day Trading;
- Scalping: i cosiddetti “scalper” cercano di trarre profitto da piccole variazioni di prezzo, aprendo e chiudendo diverse posizioni in tempi molto brevi;
- Trend Following: la strategia del trend following consiste nella speculazione sulle tendenze di mercato, aprendo posizioni a seconda del trend dominante;
- Arbitraggio: l’arbitraggio rappresenta la ricerca di un profitto dato dalle differenze di prezzo delle varie piattaforme di scambio, comprando a un prezzo basso su un mercato e vendendo a un prezzo più alto su un altro;
- Trading algoritmico: alcuni utenti si avvalgono di algoritmi e software informatici per eseguire automaticamente operazioni di trading, impostando delle regole a seconda della propria strategia.
Trading: vantaggi e rischi
- liquidità elevata: al giorno d’oggi, i mercati finanziari offrono un’elevata liquidità, consentendo di effettuare operazioni nell’immediato e speculare anche nel breve termine;
- flessibilità: data la possibilità di operare da un PC o uno smartphone, l’utente ha accesso 24/7 ai mercati finanziari, con la possibilità di scegliere se operare nel breve, medio o lungo periodo;
- servizi aggiuntivi: alcune piattaforme di investimento offrono servizi aggiuntivi per maturare interessi o ottenere ricompense nel tempo, ampliando le possibilità di guadagno;
- apprendimento continuo: la consapevolezza e lo sviluppo di nuove competenze sono parte integrante del trading, che consente di imparare nuove nozioni attraverso l’esperienza;
- indipendenza: diversamente dagli investimenti tramite consulenti, il trading permette di operare in piena autonomia.
- rischio di perdita del capitale: investire il proprio denaro rappresenta chiaramente un rischio, data la possibilità di perdere tutti i fondi a disposizione anche con una sola operazione;
- fattori esterni: anche pianificando una strategia perfetta, i fattori esterni possono influenzare fortemente i mercati, generando ingenti perdite all’improvviso;
- rischio psicologico: i mercati possono essere estremamente volatili e possono pesare negativamente a livello psicologico;
- dipendenza dal trading: nonostante le perdite, ad alcuni utenti potrebbe capitare di continuare a investire il proprio denaro cercando di recuperare i fondi persi. Questo problema può trasformarsi in una vera e propria dipendenza.
Il tuo denaro con N26
FAQ
- Azioni: quote di aziende.
- Obbligazioni: debiti pubblici e aziendali.
- Materie prime: come oro, petrolio o cereali.
- Valute: forex.
- Derivati: come opzioni, futures e swap.
- ETF: fondi negoziati in borsa.
- Criptovalute
- Paper trading (trading simulato con denaro virtuale)
- Conti demo offerti dai broker
- Simulatori di mercato azionario e giochi
- Backtesting di strategie utilizzando dati storici
- Sviluppando e attenendosi a un piano di trading
- Utilizzando ordini stop-loss per limitare le perdite potenziali
- Praticando tecniche di consapevolezza e gestione dello stress
- Tenendo un diario di trading per analizzare le decisioni in modo obiettivo
- Facendo pause quando si sentono sopraffatti.
Articoli simili all'argomento
Articoli correlati
Ti potrebbero anche interessare...Come si può creare un portafoglio di investimenti bilanciato usando gli ETF
Il tuo portafoglio è bilanciato quando corrisponde ai tuoi parametri di rischio. Kevin D. Flynn ti mostrerà come una combinazione di ETF può aiutarti a raggiungere questo obiettivo.
Imposte e investimenti: cosa devi sapere
Quando si percepisce un reddito da investimento, è probabile che i guadagni vengano tassati. Ti mostriamo i vari tipi di reddito da investimento, le modalità di tassazione e molto altro.
Superare l’ansia di investire
Investire può aiutarti ad aumentare il tuo patrimonio, ma la volatilità dei mercati finanziari ha un prezzo, anche a livello mentale.