Andare all'università è una prospettiva decisamente entusiasmante, ma la domanda è sempre la stessa: "come mi pagherò gli studi?" Mentre alcuni possono contare sul sostegno economico dei genitori, per altri questo non è possibile, e non lo è nemmeno lavorare a tempo pieno durante gli studi. In questi casi è importante considerare la possibilità di richiedere una borsa di studio o dei prestiti per studenti.
Queste risorse possono coprire diversi aspetti, dalle tasse universitarie al costo della vita e al materiale per lo studio. In Italia, l'importo che puoi ricevere cambia a seconda della regione in cui studi o in base allo specifico ente erogatore.
Che tu abbia appena fatto l'esame di maturità o stia tornando a studiare dopo un periodo sabbatico, ecco la nostra guida su come pagare gli studi universitari.
Come pagarsi gli studi: tre opzioni per finanziare il tuo percorso accademico
Borse di studio per merito, borse di studio per reddito, prestiti per studenti: forse ne hai sentito parlare ma non sai di cosa si tratta esattamente. Se non farai affidamento su risorse private per finanziare i tuoi studi, è una buona idea comprendere il funzionamento di queste tre opzioni, chi può accedervi e come candidarsi.
Se hai bisogno di una guida dettagliata, dai un'occhiata anche al nostro articolo sugli aiuti economici per gli studenti.
Borse di studio per merito: riconoscere l'eccellenza
Ottenere una borsa per merito è una fantastica soddisfazione, ma per farlo bisogna rispettare alcuni requisiti. Tra i vari modi in cui finanziare i propri studi, una borsa di studio è un'opzione percorribile per chi ha raggiunto ottimi risultati accademici, sportivi o musicali; alcune borse vengono invece assegnate sulla base di circostanze personali o sociali particolari o di sponsorizzazioni aziendali.
Ecco cosa devi sapere:
- Le borse di studio possono coprire tutte le tue spese o solo una parte e, diversamente dai prestiti per studenti, non devono essere restituite.
- Gli importi vengono versati diversamente in base al sistema di erogazione. Possono essere forniti come pagamento una tantum, oppure corrisposti a intervalli regolari (ad es. ogni semestre, ogni anno).
- Sul sito web di ogni università viene pubblicata solitamente la lista delle borse di studio a cui possono accedere i suoi studenti. Anche alcune aziende offrono borse di studio, ad esempio per incoraggiare la varietà nella forza lavoro, sostenere i giovani talenti o aumentare la brand awareness.
- Le modalità di candidatura variano e possono richiedere qualsiasi cosa, dal suonare una canzone allo scrivere un saggio o presentare un portfolio di design. Alcune invece prevedono semplicemente un colloquio o la compilazione di un modulo.
- Qui trovi una lista di borse di studio per merito erogate da aziende ed enti diversi dalle università. Per conoscere le possibilità offerte dall'ateneo a cui intendi iscriverti, consulta il relativo sito web.
Borse di studio per reddito: rispondere alle esigenze degli studenti
Le borse di studio per reddito vengono erogate da istituzioni ed enti governativi per aiutare studenti e studentesse a sostenere i costi del percorso accademico. Il criterio di base per la loro assegnazione è la condizione economica dei beneficiari, che generalmente viene misurata come il reddito della famiglia nell'anno precedente. Tuttavia, se la tua situazione finanziaria è cambiata più di recente potresti comunque avere la possibilità di accedervi.
Ecco cosa devi sapere:
- Esattamente come le borse di studio per merito, anche quelle per reddito non devono essere restituite. Allo stesso modo, i versamenti possono essere ricorrenti o una tantum.
- Diverse borse di studio per reddito, ad esempio quelle erogate dalle regioni, richiedono anche il rispetto di alcuni criteri di merito. Si tratta solitamente di un numero minimo di esami o crediti formativi da sostenere entro l'anno accademico.
- Oltre al reddito familiare, le borse possono essere assegnate in base a nazionalità, circostanze personali, status residenziale o corso di studi scelto.
- Dalla pagina del Miur dedicata al diritto allo studio puoi accedere ai bandi specifici pubblicati sui siti degli enti regionali preposti o delle singole università italiane.
In dettaglio: L'entità delle borse di studio varia a seconda della regione erogatrice e dello status dei beneficiari, ma il Miur stabilisce annualmente gli importi minimi. Per l'anno accademico 2021/2022 sono i seguenti: 5.257,74 € per gli studenti fuori sede, 2.898,51 € per gli studenti pendolari, 1.981,75 € per gli studenti in sede.
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Prestiti per studenti: studia ora e ripaga più tardi
Tra le tre opzioni presentate in questa guida, forse i prestiti sono la prima cosa che ti è venuta in mente quando hai pensato a come pagare le tasse universitarie e tutto ciò che segue. Tuttavia, è meglio avere ben chiaro di cosa si tratta e come funziona la restituzione dell'importo ricevuto.
Ecco cosa devi sapere:
- In Italia, diversamente da quanto accade in altri paesi come Regno Unito, Germania e Francia, non esistono sistemi nazionali di prestiti per studenti. Questa modalità di finanziamento degli studi infatti non è molto diffusa nel nostro paese. È comunque possibile accedere a prestiti privati, erogati dalle banche.
- I prestiti per studenti sono forme di finanziamento particolari pensate appositamente per sostenere i richiedenti e le loro famiglie durante il percorso universitario. Per questo, presentano condizioni vantaggiose rispetto ai normali prestiti personali:
- accesso al credito più semplice: la persona richiedente non deve dimostrare di essere in possesso di un reddito, e con il prestito d’onore non è necessaria la presenza di un garante
- tasso di interesse agevolato
- modalità di rimborso: l’importo ricevuto deve essere restituito solo al termine degli studi, dopo aver beneficiato dell’intera somma. A seconda delle caratteristiche del finanziamento specifico è previsto o si può richiedere un periodo di “pausa” dopo la conclusione degli studi, prima di iniziare la restituzione dell’importo.
- Molti atenei e scuole di specializzazione stipulano convenzioni speciali con un istituto finanziario per l'erogazione di questo servizio, che servono a facilitarne l'accesso e il funzionamento.
- Sei tu a decidere cosa fare con il prestito. Tasse d'iscrizione, affitto, cibo, libri, abbonamenti, attività di svago: sarai tu a restituire i soldi in un secondo momento, quindi sei tu a decidere come spenderli. Se tra un semestre e l'altro ti avanza del denaro, metterlo da parte può essere un'ottima idea per portarti avanti con il rimborso.
Nel 2010 è stato istituito il Fondo per il credito ai giovani del Ministero della gioventù, pensato per aiutare i giovani meritevoli a proseguire gli studi dopo la scuola superiore grazie a un prestito garantito al 70% dallo stato.
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