Studenti che si rilassano su un letto.

Il COVID-19 ha dato vita a una generazione di studenti attenti al risparmio

Di fronte a un panorama economico preoccupante, gli studenti europei stanno sperimentando nuovi modi di gestire il proprio denaro attraverso l’utilizzo di strumenti digitali.

3' di lettura

Quando le situazioni diventano complicate, le persone si impegnano per trovare soluzioni innovative che possano risolvere i propri problemi.

Questo messaggio è emerso forte e chiaro dalla nostra ultima ricerca: abbiamo intervistato oltre 5.000 studenti in tutta Europa con l’obiettivo di comprendere in che modo la pandemia da COVID-19 abbia influito sulle loro finanze e sul loro modo di gestire il denaro.

Gli studenti riprendono il controllo

La pandemia ha colpito duramente gli studenti, ma la nostra ricerca suggerisce che molti di loro hanno trovato comunque il modo di reagire. Abbiamo infatti notato una chiara tendenza a unire le forze per continuare a condurre la vita universitaria, nonostante le finanze limitate. In Italia, il 54% condivide le bollette, il 52% i costi di internet e il 48% quelli della spesa.

La maggior parte degli studenti utilizza la tecnologia per avere sempre una panoramica delle loro spese e di quelle condivise con amici e coinquilini. Quasi la metà (il 40%), usa un’app per suddividere le spese tra amici: le più popolari sono N26, Paypal e Bizum.

Nonostante gli studenti siano visti come degli inesperti nel mondo della finanza e dei risparmi, la nostra ricerca suggerisce esattamente il contrario. Oltre un terzo (il 38%), tiene sempre sotto controllo le proprie finanze e spese mensili. Una percentuale importante (il 61%), ammette di gestire il proprio denaro in maniera prudente, mentre il 4% fa parte del gruppo dei risparmiatori seriali. In generale, l'obiettivo degli studenti italiani per l'anno prossimo è quello di risparmiare 150,43 € al mese.

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Lista d'attesa (nuova tabella)
Una mano che tiene una carta N26 color rabarbaro.

Le difficoltà finanziarie restano

La nostra ricerca, oltre a mostrare in modo evidente l’intraprendenza degli studenti europei, mette in luce le notevoli difficoltà economiche che molte persone devono ancora affrontare. Nell’ultimo anno accademico, il 43% degli studenti italiani ha perso una parte delle proprie finanze a causa di un cambiamento nella propria vita. Per il 17%, le perdite sono state molto alte e hanno superato i 500 €. 

Allo stesso tempo, i guadagni di numerosi studenti sono diminuiti e il 19% ha perso il lavoro a causa della pandemia. Questo rappresenta un duro colpo per le loro finanze, dato che lo stipendio medio non supera i 338,45 € al mese. Dando uno sguardo al nuovo anno accademico, il 26% è preoccupato per la propria situazione finanziaria, mentre il 30% ha difficoltà nel trovare un lavoro e non ha risparmi sul suo conto.

Il ruolo degli istituti finanziari

I risparmi rappresentano la base della stabilità economica per chiunque: ecco perché bisogna aiutare gli studenti a gestire il proprio denaro e a mettere soldi da parte in modo semplice.

In questo senso, gli istituti finanziari investono un ruolo molto importante. Con N26, ad esempio, hai accesso a funzionalità che ti aiutano a risparmiare e a condividere le tue spese con amici e coinquilini, come Spazi Condivisi e Dividi le spese. Grazie a MoneyBeam, poi, puoi inviare e ricevere denaro in un istante.

Queste funzionalità sono utili per semplificare la gestione delle proprie finanze e aiutano gli studenti a tenere sempre sotto controllo le proprie spese per potersi godere al meglio la vita universitaria.

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