Tirocinio curriculare: cos’è e come funziona
Ecco una breve guida per scoprire il mondo del lavoro durante gli studi universitari.
5' di lettura
Stai studiando e vuoi testare sul campo se la carriera in cui hai scelto di formarti fa per te? Oppure vorresti provare qualcosa di diverso prima di cambiare settore di studi? Un tirocinio universitario è un ottimo modo per acquisire competenze e abilità professionali e per aiutarti a fare chiarezza nella scelta di una professione. Attraverso l’esperienza pratica in un ambito professionale, infatti, puoi arrivare a capire se un certo tipo di lavoro può essere in linea con le tue aspettative, attitudini e aspirazioni, durante l’anno accademico o a cavallo dei due cicli di laurea. Ma cos’è un tirocinio per studenti e come funziona? Vediamolo insieme.Nella lingua italiana e nella normativa vigente, stage e tirocinio sono considerati termini equivalenti mentre, nella prassi, si tende a fare una distinzione tra: Ci sono diversi modi per trovare uno stage curriculare. Ad esempio: Dopo il tirocinio cosa succede? A stage compiuto, potrebbe essere che ti venga chiesto di redigere un resoconto dell’esperienza. Nella pratica, si tratta di un testo che spieghi il contesto in cui hai svolto il tirocinio e quali risultati hai raggiunto in termini di crescita formativa. Non deve necessariamente essere un testo lungo ma è buona norma seguire una struttura come questa:Tutto pronto per il tuo tirocinio? Ti consigliamo di organizzare bene la tua esperienza. Prima di firmare il contratto, controlla se sono previsti degli indennizzi per le spese per il trasporto o per le pause pranzo. Prepara un budget per i mesi in cui dovrai effettuare il tirocinio: considera spese come affitto, supermercato, bollette e, se andrai all’estero, contatta il tuo referente per conoscere i dettagli sul costo della vita della località in cui ti trasferirai, per prepararti meglio all’esperienza. E se vuoi provare il piacere di inviare, gestire e ricevere denaro dal tuo smartphone, scopri N26 Standard, il nostro conto a zero spese: con 3 prelievi gratis al mese da qualsiasi sportello in Italia e nella zona euro, potrai concentrarti completamente sul tuo stage senza pensieri!
Tirocinio o stage formativo?
- Tirocinio curriculare obbligatorio, che è necessario ai fini del conseguimento del titolo finale: ad esempio, per le lauree nelle professioni sanitarie, delle scienze motorie, delle scienze sociali, delle scienze dell’educazione, ecc.
- Stage o tirocinio curriculare non obbligatorio: si tratta di esperienze formative in azienda previste dagli ordinamenti didattici – ma non obbligatorie – degli altri corsi di studio di area umanistica, economica, linguistica, ecc.
Come funziona il tirocinio universitario: trova lo stage che fa per te
- Chiedi al docente del tuo corso: in base ai tuoi interessi e obiettivi, ti può indirizzare sullo stage per studenti universitari che potrebbe fare al caso tuo oppure darti delle indicazioni sul valore del tirocinio che hai scelto. Informati anche sul sito del corso di laurea per vedere se c’è un referente per i tirocini e, in caso, contattalo.
- Consulta le offerte di tirocinio dell’università o dei portali: l’ufficio Stage e Tirocini dell’università spesso mette a disposizione dei bandi per la copertura di posti di tirocinio presso enti pubblici o aziende convenzionate. Visita anche siti come Almalaurea o il portale dell’EURES Target Mobility Scheme per avere una panoramica sulle opportunità di stage, in Italia e all’estero.
- Contatta le aziende: se sai già che in futuro ti piacerebbe lavorare per un’azienda, guarda se nella pagina delle offerte di lavoro sul suo sito web ci sono offerte di tirocinio o prova a contattare il reparto delle risorse umane per vedere se accettano candidature spontanee.
Come scrivere una relazione di fine tirocinio
- Breve introduzione per spiegare l’argomento del tirocinio, l’ente ospitante e il contesto in cui si è svolto, con caratteristiche ed obiettivi, temi e problematiche affrontate, ecc.
- Descrizione dell’esperienza svolta: analisi della tua esperienza ed elenco delle principali attività svolte, direttamente o come assistente, e di eventuali corsi o formazione lavorativa ricevuta dall’ente ospitante e ambito, gruppo o dipartimento con cui hai collaborato.
- Descrizione ed analisi di uno specifico argomento che hai approfondito durante il periodo di tirocinio e che ha suscitato in modo particolare il tuo interesse.
- Conclusioni personali, in cui offri tue riflessioni sul tirocinio. Com’è stata l’esperienza reale rispetto alle aspettative che avevi? Cosa ti ha lasciato? Evidenzia i punti positivi e negativi dell’esperienza.
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