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Istruzioni ISEE 2023: come calcolarlo e come richiederlo

L’ISEE permette di accedere a diverse agevolazioni, come quelle sulle tasse universitarie. Se non sai quali sono le istruzioni ISEE 2023, leggi la nostra guida completa!

8' di lettura

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) serve a valutare e certificare il patrimonio e il reddito annuale di un nucleo familiare.  In poche parole, il suddetto indicatore consente di individuare la fascia di reddito di appartenenza a seconda del numero di componenti del nucleo, del tipo di lavoro e svariati altri fattori. Tuttavia, diversi cittadini non sanno perché questo documento va presentato e, soprattutto, non sanno come si richiede.

In questa guida vedremo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere, con tanto di istruzioni per l’ISEE 2023 relative alla compilazione e alla modalità di richiesta. Cominciamo!

Calcolo ISEE 2023: come funziona?

Per richiedere e calcolare l’ISEE dovrai compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Si tratta di un documento che include i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare del richiedente al momento della data di presentazione per descrivere la sua situazione economica.

Esistono diversi tipi di DSU:

  • DSU mini: include i principali dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare. Molto spesso, infatti, basta presentare la DSU mini per accedere alla maggior parte delle agevolazioni previste dalle istruzioni ISEE 2023, come quelle per l’Assegno Unico;
  • DSU integrale: questa versione presenta diverse informazioni aggiuntive rispetto alla DSU mini, ed è necessaria nei casi in cui il nucleo familiare presenti caratteristiche particolari, come la presenza di persone con disabilità o non autosufficienti. Inoltre, serve per fini specifici, come nel caso delle agevolazioni per lo studio universitario;
  • DSU o ISEE corrente: questa dichiarazione va inoltrata se è già presente un ISEE in corso di validità ma, nel frattempo, il reddito del richiedente è cambiato, ad esempio in caso di perdita del posto di lavoro. In questi casi, il modulo corrente permette di ricalcolare l’ISEE tenendo conto della nuova situazione economica, e ha una validità di 6 mesi;
  • DSU precompilata (o ISEE precompilato): questo modello rappresenta una procedura telematica che consente di accedere a un modello ISEE online semplificato, che include già i dati precompilati ottenuti dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS. Nello specifico, vengono inseriti in maniera automatica i dati precedentemente dichiarati dal cittadino;
  • DSU a fini universitari (detta anche ISEE Università o ISEE-U): questo tipo di DSU è una certificazione che gli studenti universitari devono presentare in fase di iscrizione all'anno accademico in corso, e serve a calcolare il pagamento delle tasse universitarie, che in alcuni casi possono essere azzerate.

Detto questo, è bene individuare la propria situazione economica prima di compilare una determinata Dichiarazione Sostitutiva, onde evitare di utilizzare il modello sbagliato. 

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Documenti per l’ISEE 2023: quali presentare?

Per richiedere la DSU in conformità con le nuove istruzioni ISEE 2023, avrai bisogno di: 

  • un documento di identità e una tessera sanitaria validi;
  • le tessere sanitarie dei componenti del tuo nucleo familiare;
  • una copia del contratto d’affitto e le relative ricevute di pagamento, o comunque i dati relativi alla tua abitazione;
  • targhe di eventuali mezzi di trasporto in tuo possesso;
  • documenti aggiuntivi in caso di persone con disabilità.

In più, dovrai includere i dati relativi ai redditi dei due anni precedenti. Questo significa che, per la richiesta ISEE 2023, il reddito di riferimento è quello del 2021:

  • Modello 730 o Modello Redditi PF 2022, riferito quindi al 2021;
  • Certificazione Unica 2022, che presenterà i redditi del 2021;
  • dichiarazione IRAP nel caso di imprenditori agricoli;
  • assegni di mantenimento percepiti o corrisposti nel 2021;
  • redditi da lavoro dipendente esercitato e tassato all’estero;
  • compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini IRPEF, borse, assegni di studio e altre certificazioni reddituali. 

Anche per quanto riguarda il patrimonio mobiliare e immobiliare si deve fare riferimento ai due anni precedenti. Questo significa che dovrai includere: 

  • saldo e giacenza media di depositi bancari e postali al 31 dicembre 2021. Tali valori vanno indicati nel Quadro FC.2 del modello ISEE (denominato "depositi e conti correnti bancari e postali") e vengono autocertificati dal titolare del conto senza bisogno di una documentazione cartacea;
  • libretti di deposito, titoli di stato, obbligazioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi di investimento, azioni o quote detenute presso società di investimento collettivo di risparmio, e qualsiasi altra forma di gestione del patrimonio mobiliare (anche all’estero);
  • dati relativi al patrimonio immobiliare in linea con le visure catastali;
  • eventuali mutui, atti notarili di compravendita, successioni, atti di donazione di immobili e in genere documenti immobiliari, anche se relativi ad immobili all’estero;
  • targa o estremi di registrazione al PRA/RID di motoveicoli o autoveicoli;
  • patrimonio netto che risulta dall’ultimo bilancio presentato, solo per i lavoratori autonomi e le società.

In caso di disabilità, vanno anche aggiunti:

  • certificato di invalidità;
  • eventuali spese per ricovero o degenza in strutture residenziali e per l’assistenza personale.

Agevolazioni ISEE 2023: a quali posso accedere?

Se segui le istruzioni per l’ISEE 2023 nel modo corretto e rispetti tutti i requisiti necessari, potrai accedere a diverse agevolazioni relative all’erogazione di servizi, sgravi sulle tasse universitarie e bonus o prestazioni sociali.

Alcuni dei vantaggi più interessanti per il cittadino sono:

  • agevolazione per tasse universitarie e borse di studio;
  • alcuni tipi di bonus, come il bonus figli e il bonus per bollette di gas, luce e acqua;
  • bonus aggiuntivi come il bonus per l’acquisto della prima casa e il bonus psicologo;
  • esenzione dal ticket sanitario;
  • Assegno Unico e alcune agevolazioni comunali e regionali.

I vari bonus possono essere ottenibili a seconda dell’ISEE, che non è lo stesso per tutti i tipi di agevolazioni. Ad esempio, per il bonus bollette l’ISEE del nucleo familiare non deve superare i 15.000 euro.

Scadenza ISEE 2023: entro quando effettuare la richiesta?

Puoi richiedere la dichiarazione ISEE in qualsiasi momento dell’anno. La sua validità ha inizio dal momento della presentazione e termina il 31 dicembre dello stesso anno solare. 

Se presenti il modello ISEE a marzo 2023, per esempio, la tua attestazione ISEE sarà valida fino al 31 dicembre 2023, a prescindere dalla data effettiva di presentazione.

Tuttavia, alcuni bonus hanno delle scadenze specifiche, come l’Assegno Unico, che richiedeva una presentazione dell’ISEE entro e non oltre il 28 febbraio 2023. Di conseguenza, è bene consultare il sito dell’INPS e la propria area personale per monitorare tutte le scadenze del caso. 

Modello ISEE 2023: dove va presentata la richiesta?

Una volta che avrai compilato la DSU, sarà l’INPS a determinare il tuo ISEE. Puoi presentare la tua DSU fisicamente presso:

  • l’ente che eroga la prestazione sociale agevolata;
  • il tuo comune;
  • un Centro di Assistenza Fiscale (CAF).

In genere, il tuo ISEE sarà disponibile dopo una decina di giorni dall’invio della tua DSU. Se vuoi fare tutto in autonomia, puoi presentare la richiesta tramite il portale online dell’INPS. 

Istruzioni ISEE 2023: come presentare la richiesta

Con la nuova Legge di Bilancio 2023, il Governo sta incitando i cittadini alla compilazione della richiesta online. 

Questo sistema, com’è facile intuire, può ottimizzare di gran lunga i tempi sia per il singolo cittadino sia per l’INPS, che potrà tracciare tutto più facilmente e, soprattutto, precompilare alcuni campi con dati già esistenti e dichiarati.

Inoltre, ciò permette di evitare omissioni e difformità legate ai patrimoni reddituali o immobiliari. Come già anticipato, infatti, nel modulo precompilato saranno già presenti il canone di locazione, il patrimonio mobiliare e immobiliare, i redditi ai fini IRPEF ed eventuali redditi esenti da IRPEF.

I dati da compilare, invece, saranno quelli relativi a nucleo familiare (se non già compilato), elementi di riscontro o deleghe per i componenti maggiorenni e, nell’eventualità, altri dati non presenti nel database INPS. 

Di seguito la modalità di compilazione in conformità con le istruzioni ISEE 2023:

  • andare sul portale ISEE precompilato e accedere con le proprie credenziali INPS o My INPS, ad esempio tramite SPID, cliccando poi sul tasto “acquisizione”; 
  • il sistema chiederà conferma del codice fiscale e ti riporterà su una pagina in cui sarà presente la DSU o la DSU Mini a seconda della tua situazione; 
  • compilare quindi i campi richiesti e rileggere quelli già presenti per assicurarsi che le informazioni siano corrette;
  • nel caso in cui ci sia bisogno di deleghe per eventuali maggiorenni in famiglia, inserirle;
  • completati tutti i campi, premere invia e aspettare che l’INPS verifichi i dati. Sarà l’INPS stessa a comunicarti lo stato del DSU, e in caso di informazioni errate chiederà una correzione; 
  • Una volta confermato tutto, riceverai la tua DSU e potrai scaricarla in autonomia.

Una specifica importante riguardante le informazioni dei componenti maggiorenni è relativa all’autorizzazione per la compilazione del modulo. Il componente maggiorenne, infatti, potrà compilare direttamente i campi accedendo con il proprio profilo MyINPS, fornendo al referente del nucleo familiare l’autorizzazione.

In alternativa, il dichiarante può inserire la delega in fase di compilazione, come già specificato sopra. Infine, per quanto riguarda il monitoraggio dello stato della richiesta, si può accedere alla propria area personale e visitare la sezione “Verifica”.

Se nel campo “stato di elaborazione” è presente la voce “da elaborare”, dovrai ancora attendere. Se, invece, è presente la voce “sospesa”, dovrai correggere gli eventuali dati errati, mentre se risulta “elaborata” potrai scaricarla quando necessario, previa conferma finale dei dati inseriti. 

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N26 e ISEE 2023: cosa devi sapere

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente rispecchia la tua situazione finanziaria e patrimoniale, e una parte importante di questa attestazione è rappresentata dalle entrate del tuo conto corrente.

N26 è la banca 100% digitale che ti consente di gestire le tue operazioni bancarie direttamente da smartphone, dove e quando vuoi. 

Se vuoi semplificare il monitoraggio dei tuoi movimenti e avere tutti gli strumenti necessari per la dichiarazione ISEE a portata di mano, non esitare a dare un’occhiata ai nostri conti!

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