Una donna che tiene in braccio un bambino e guarda il cielo azzurro.

Assegno Unico e Universale: come richiedere il bonus figli nel 2023

Scopri le principali misure a sostegno delle famiglie per il 2023.

5' di lettura

Con la Legge di Bilancio 2023, il governo ha promosso tutta una serie di agevolazioni come il Superbonus 90%. Tuttavia, sono presenti tantissime altre misure messe a disposizione dei cittadini, in particolare per le famiglie con bambini e neonati. 

Infatti, se hai un bebè o sei in procinto di diventare genitore, sarai felice di sapere che esistono due agevolazioni molto interessanti: il Bonus Figli e il Bonus Bebè

Per spiegarti in maniera chiara il loro funzionamento, abbiamo raccolto le informazioni più importanti al riguardo e preparato una piccola guida su cosa sono questi incentivi, a chi sono rivolti e come puoi richiederli. Continua a leggere!

Bonus Bebè 2023: l’Assegno Unico Universale 

Il famoso Bonus Bebè nel 2023, insieme agli altri bonus famiglia previsti negli scorsi anni, viene sostituito dall’Assegno Unico Universale. Per coloro che sono diventati genitori entro il 31 dicembre 2021, è stato possibile usufruire dell’agevolazione Bonus Bebè, che prevedeva una misura di sostegno familiare fino al compimento del primo anno di età del bambino.

Per quanto riguarda l’Assegno Unico Universale, entrato in vigore a marzo 2022, si tratta di un aiuto nei confronti di tutti i nuclei familiari, anche con figli adottati, ed è richiedibile sin dal 7° mese di gravidanza.

La misura è pensata per sostituire, con una sola soluzione, le agevolazioni previste dal bonus nascita, assegni al nucleo familiare e comunali, detrazioni per figli a carico e fondi per neogenitori. 

In alcuni casi l’Assegno Unico Universale è conosciuto anche come Bonus Figli, e può arrivare a coprire delle spese fino al compimento del 21° anno di età del figlio a carico. 

Assegno Unico: requisiti e durata del bonus bebè

Non ci sono requisiti particolari per aver diritto all’Assegno Unico, in quanto si tratta di una misura di aiuto prevista praticamente per tutte le famiglie italiane. Difatti, si può fare domanda anche senza presentare l’ISEE, ma l’importo erogato sarà quello di base, variabile a seconda del numero di figli, della loro età e dell’eventuale presenza di disabilità.

Ecco una lista riassuntiva dei requisiti richiesti per ottenere l’Assegno Unico Universale:

  • possesso della cittadinanza italiana, cittadinanza UE o del permesso di soggiorno permanente;
  • avere domicilio o residenza in Italia, da almeno 2 anni, ed essere tassati nel nostro Paese;
  • possesso di un contratto a tempo determinato, di almeno 6 mesi, o indeterminato.

Ovviamente, a ciò si aggiunge il requisito principale per il diritto all’Assegno Unico: avere almeno un figlio a carico. Anche il figlio dovrà soddisfare alcuni requisiti, che però non sono così limitanti.

Il bonus, infatti, è previsto per genitori con:

  • figli a carico che frequentano corsi di formazione, corsi di laurea o, comunque, una scuola secondaria superiore quinquennale;
  • figli che frequentano percorsi di Formazione Professionale Regionale;
  • figli che frequentano percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS);
  • figli che frequentano Istituti Tecnici Superiori (ITS);
  • figli che svolgono tirocinio o attività lavorative con RAL inferiore a 8.000 euro;
  • figli disoccupati o in cerca di lavoro registrati presso i servizi pubblici per l’impiego;
  • figli che svolgono servizio civile universale;
  • figli disabili, per cui non è previsto alcun limite di età.

Per quanto riguarda l’ISEE, non ci sono limiti, per cui è possibile fare richiesta e ricevere un determinato importo a seconda della propria situazione economica. Per quanto riguarda la durata, come già anticipato, il bonus copre fino al 21° anno di età del figlio a carico, e viene erogato su cadenza mensile.

Se vuoi presentare domanda per l’Assegno Unico, sappi che la scadenza è prevista per il 30 giugno 2023. Chi presenta domanda dopo giugno, e chi non la presenta entro 90 giorni dalla nascita o dall’adozione del bambino, non avrà diritto agli arretrati.

Domanda per l'Assegno Unico e Universale: come presentarla?

La domanda per il Bonus Bebè 2023 può essere presentata attraverso: 

La richiesta va fatta solamente una volta all’anno, ed è possibile modificarla aggiungendo eventuali nascite future, ricordandosi di compilare in parallelo la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini ISEE.

Assegno Unico Universale: gli importi

L’importo dell’Assegno Unico Universale che va a sostituire il Bonus Bebè e il Bonus Figli viene erogato secondo le seguenti modalità:

  • tramite IBAN, che va specificato in fase di richiesta;
  • in contanti presso un ufficio postale del territorio;
  • tramite accredito sulla carta per i possessori dell’RDC.

Gli importi variano da un massimo di 175 euro mensili per ogni figlio, per chi ha fino a 2 figli minori e un reddito massimo di 15.000 euro, a un minimo di 50 euro per ISEE superiori a 40.000 euro.

Sono poi previste delle maggiorazioni per le famiglie numerose, per madri con età inferiore ai 21 anni, per chi ha figli disabili a carico e per nuclei con entrambi i genitori lavoratori. 

Inoltre, con la nuova Legge di Bilancio 2023, sono state stabilite:

  • maggiorazioni del 50% durante il primo anno di vita del figlio;
  • maggiorazioni del 50% per famiglie con almeno 3 figli e ISEE complessivo fino a 40.000 euro, di cui i figli hanno un’età compresa tra 1 e 3 anni. 

Secondo i dati dell’Osservatorio statistico sull’Assegno unico e universale, le domande pervenute dal 1° al 31 gennaio 2023 ammontano a ben 52.900, per un totale di 91.941 figli. 

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