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Scaglioni IRPEF 2023: quali sono e come si calcola

Con la Legge di Bilancio 2022 sono stati definiti i nuovi scaglioni IRPEF 2023. Come si effettua il calcolo? Ecco una guida completa su cosa sono le ritenute IRPEF e come funzionano.

6' di lettura

Con l’arrivo del 2023 sono stati effettuati diversi cambiamenti relativi al modello 730. In particolare, la Legge di Bilancio 2022 ha definito dei nuovi scaglioni IRPEF che avranno effetto anche quest’anno.

Nello specifico, a partire dal 1° gennaio 2022, è stato diminuito il numero di fasce di reddito, che è passato da 5 a 4, con una conseguente variazione dell’IRPEF imponibile. 

A ognuno di questi scaglioni è stata infatti assegnata una nuova percentuale di aliquote IRPEF, con l’obiettivo finale di arrivare alla Flat tax, ovvero un’imposizione fiscale uguale per tutti coloro che non superano una certa fascia di reddito.

Dal prossimo anno, infatti, si prevede un’ulteriore riduzione degli scaglioni, che dovrebbero passare da 4 a 3. In questa guida vedremo nello specifico cosa sono le ritenute IRPEF, quali sono i nuovi cambiamenti e cosa aspettarsi in vista delle imminenti scadenze fiscali

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Ritenute IRPEF: cosa sono

Per definizione, l’IRPEF è un’imposta progressiva che ha effetto sui redditi provenienti da qualsiasi lavoro, che sia esso dipendente, d’impresa o assimilato. Da questa, però, vanno sottratte le detrazioni ed eventuali deduzioni, che andranno indicate in fase di compilazione della dichiarazione dei redditi.

Il calcolo non è immediato, in quanto le detrazioni variano a seconda della situazione lavorativa e familiare di una persona, nonché in base a eventuali sgravi fiscali aggiuntivi a cui si ha diritto. 

Cerchiamo di capire insieme quali sono le detrazioni di base previste per le nuove aliquote IRPEF 2023. 

Detrazioni IRPEF per lavoratori dipendenti

In generale, un lavoratore dipendente ha diritto alle seguenti detrazioni IRPEF, dettate dall’ Articolo 13 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), in base alla sua fascia di reddito:

  • da un minimo di 690 € ad un massimo di 1.880 € per lavoratori che non superano i 15.000 € di reddito (non meno di 1.380 € per lavoratori a tempo determinato);
  • per redditi da 15.000 € a 28.000 €, le detrazioni sono pari a 1.910 €, a cui va aggiunto l’importo risultante dalla seguente formula: 1.190 x [(28.000 - reddito complessivo)/13.000];
  • per redditi da 28.000 € ai 50.000 €, va applicata invece la seguente formula: 1.910 x [(5.0000 – reddito complessivo)/22.000].

A fronte di queste indicazioni, se volessimo calcolare le detrazioni spettanti a un lavoratore con un reddito di 22.000 €, dovremmo eseguire questo calcolo: 1.910 + 1.190 x (28.000-22.000)/13.000) = 2.459,23 €.

Detrazioni per redditi da pensione e altri redditi

Per coloro che percepiscono redditi da pensione o altri tipi di reddito, l’ammontare delle detrazioni viene calcolato diversamente rispetto ai lavoratori dipendenti.

Nello specifico, il reddito da pensione prevede:

  • detrazioni di 1.955 € per redditi non superiori a 8.500 €;
  • detrazioni di 700 € + [1.255 x (28.000 - reddito complessivo) / 19.500] per redditi tra 8.501 € e 28.000 €;
  • detrazioni di 700 € x [(50.000 - reddito complessivo) / 22.000] (*) per redditi tra 28.001 € e 50.000 €; 
  • nessuna detrazione per redditi da pensione che superano i 55.000 €.

Dall’altro lato, chi possiede altri tipi di reddito ha diritto a:

  • detrazione di 1.265 € per redditi non superiori a 5.500 €;
  • detrazione di 500 € + [765 x (28.000 - reddito complessivo) / 22.500] (*) per redditi compresi tra 5.501 € e 28.000 €;
  • detrazioni di 500 € x (50.000 - reddito complessivo) / 22.000 per redditi compresi tra 28.001 € e 50.000 €;
  • nessuna detrazione per redditi superiori a 50.000 €.

Le detrazioni, che siano esse relative a redditi da lavoro dipendente, da pensione o altri tipi di reddito, andranno detratte dall’importo lordo dell’IRPEF, che varia a seconda dei diversi scaglioni di reddito.

Nuovi scaglioni IRPEF 2023: quali sono?

Con la Legge di Bilancio 2022 sono stati determinati i nuovi scaglioni IRPEF 2023 che, come già anticipato, sono stati ridotti rispetto al passato e potrebbero subire ulteriori riduzioni in vista della Flat tax.

Di seguito la lista delle nuove aliquote IRPEF suddivise per fascia di reddito: 

  • 23% per redditi fino a 15.000 € (IRPEF calcolata sull’intero importo);
  • 25% per redditi compresi tra 15.001 € e 28.000 € (3.450 € + il 25% della parte eccedente i 15.000 €);
  • 35% per redditi compresi tra 28.001 € e 50.000 €(6.700 € + il 35% della parte eccedente i 28.000 €);
  • 43% per redditi superiori a 50.000 € (14.400 € + 43% della parte eccedente i 50.000 €).

A questi importi, quindi, andranno sottratte le detrazioni di cui abbiamo parlato sopra. Alla luce delle suddette informazioni, cerchiamo di fare un calcolo per esteso dell’IRPEF che andrebbe a pagare un lavoratore dipendente con un reddito di 25.000 €. 

Calcolo IRPEF 2023 con i nuovi scaglioni

Ipotizzando che Marco, il cui reddito complessivo è di 25.000 €, voglia farsi un’idea dell’IRPEF in vista della dichiarazione dei redditi, possiamo effettuare il seguente calcolo:

Calcolo IRPEF lorda: 3.450 € + 2.500 € (25% della parte eccedente i 15.000 €)= 5.950 €.

Da questo importo andranno sottratte le detrazioni previste per redditi da 15.000 € a 28.000 €, ovvero: 1.910 + 1.190 x [(28.000 - 25.000)/13.000= 2.184,53 €.

Di conseguenza, l’IRPEF netta che Marco dovrà pagare sarà di 5.950 - 2.184,53 = 3.765,47€.

Ovviamente, questi calcoli sono fatti con dati generali, il cui risultato può variare da individuo a individuo a seconda della propria situazione familiare ed eventuali detrazioni o deduzioni aggiuntive. 

Bonus Renzi: come funziona con le aliquote IRPEF 2023

Come molte persone sono interessate ai cambiamenti degli scaglioni IRPEF 2023 in vista delle prossime scadenze fiscali, tanti altri individui si sono chiesti come verrà calcolato il Bonus IRPEF, conosciuto anche come Bonus Renzi

In sintesi, il funzionamento generale di questa agevolazione non è cambiato, per questo non è necessario presentare alcuna domanda, anche per i beneficiari di NASPI.

Il trattamento integrativo è già calcolato all’interno della busta paga, con un limite massimo di 100 €. In altri casi il datore di lavoro può decidere di anticipare l’importo e, in alternativa, può essere erogato direttamente dall’INPS.

A tal proposito, è bene ricordare che con i nuovi scaglioni IRPEF 2023 dettati dalla Legge di Bilancio 2022, il bonus spetterà a coloro che hanno redditi superiori a 8.174 € e inferiori a 15.000 €.

Dall’altro lato, chi ha un reddito compreso tra 15.000 € e 28.000 €, potrà beneficiare del Bonus IRPEF solamente nel caso in cui l’ammontare totale delle detrazioni relative alle spese fino al 31 dicembre 2022 sia superiore all’imposta lorda.

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