Legge di Bilancio 2024: novità per lavoratori, imprese e famiglie
Confermata la legge di bilancio 2024. Quali sono le normative previste? Ecco una guida in cui ti spieghiamo le novità più importanti per lavoratori, imprese e famiglie.
6' di lettura
In data 30 dicembre 2023 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 30 dicembre 2023, n. 213, conosciuta anche come “legge di bilancio 2024”, che contiene le previsioni per l’attuazione delle nuove normative che caratterizzeranno il triennio 2024-2026.
Questa manovra include numerose novità e conferme di alcune leggi passate, che potrebbero risultare interessanti per lavoratori, imprese e famiglie.
In questo articolo, analizziamo le novità introdotte dalla legge di bilancio 2024, iniziando da una panoramica generale sul suo funzionamento, in modo da capirne le caratteristiche principali.La legge di bilancio, detta anche “finanziaria”, è una legge attraverso la quale il parlamento, solitamente entro il 31 dicembre di ogni anno, approva il rendiconto contabile preventivo presentato dal Governo e consente alle Camere di esercitare il controllo sulla gestione finanziaria del Governo.
La legge di bilancio riporta le previsioni di entrata e spesa per l’anno successivo e definisce le risorse che saranno necessarie per raggiungere gli obiettivi concordati dal governo in sede europea.
Inoltre, include un bilancio di previsione triennale che viene aggiornato sulla base dei risultati dell’anno precedente. Si tratta quindi di un documento che include le spese pubbliche e le entrate dello Stato previste per l’anno successivo.Il documento della legge di bilancio è suddiviso in diverse sezioni che approfondiscono:La presentazione della legge di bilancio è solitamente articolata in 4 fasi ogni anno: Con la legge di bilancio 2024 sono state introdotte alcune novità per i lavoratori, le famiglie e le imprese, tra cui diverse agevolazioni fiscali.Inoltre, sono state confermate molte delle misure già applicate negli anni precedenti, tra cui:
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Legge di bilancio: cos’è, come funziona e quando viene approvata
Com’è strutturata la legge di bilancio?
- il saldo netto, cioè il disavanzo pubblico tra spese e entrate finali;
- il saldo del ricorso al mercato, cioè il deficit totale da coprire tramite prestiti;
- l’importo dei fondi speciali di bilancio;
- l’importo massimo stanziabile per il rinnovamento dei contratti del pubblico impiego;
- gli stanziamenti per il rifinanziamento di spese in conto capitale previste dalle leggi in vigore:
- le previsioni di spesa a lungo termine, che vanno a ricollegarsi con le risorse finanziarie disponibili in ogni anno.
Qual è l’iter della legge di bilancio?
- 15 ottobre: entro questa data il Documento Programmatico di Bilancio (DPB) deve essere pronto e trasmesso alle istituzioni UE;
- 20 ottobre: entro questa scadenza il governo vara il disegno di legge di bilancio, che viene sottoposto al parlamento;
- 30 novembre: termine per ricevere il primo parere da parte delle istituzioni europee;
- 31 dicembre: data entro la quale il testo definitivo deve essere approvato dal parlamento. Per eventuali modifiche alla legge, sono previste apposite note di variazione.
Legge di bilancio 2024: tutte le novità
- taglio del cuneo fiscale: confermato il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti anche per tutto il 2024, con esenzioni fino al 6% per chi ha una retribuzione inferiore a 2.692 € e al 7% per retribuzioni fino a 1.923 € su 13 mensilità;
- tassazione agevolata Fringe Benefits: oltre a non formare un reddito da dipendente, è stata ampliata la soglia di detassazione sui Fringe Benefits, pari a 2.000 € per chi ha figli a carico e 1.000 € per tutti i lavoratori;
- tassazione agevolata sui premi di risultato: confermata anche l’imposizione al 5% sui premi di risultato per i lavoratori dipendenti per importi fino a 80.000 €;
- agevolazioni settore turistico: sono previste agevolazioni per il settore turistico, termale e alberghiero, con un trattamento integrativo del 15% rispetto alla retribuzione lorda per il lavoro notturno e straordinario:
- assegno personale della Croce Rossa: sarà ancora garantito l'assegno ad personam per il personale ex militare della Croce Rossa Italiana.
- taglio scaglioni IRPEF: gli scaglioni vengono ulteriormente ridotti da 4 a 3, accorpando quindi i primi 2 e creando una soglia fino 28.000 € con aliquota al 23%, da 28.000 € a 50.000 € con aliquota al 35% e da 50.000 € in su con aliquota al 43%, mentre la “no tax area” viene ampliata fino a 8.500 €;
- Assegno Unico Universale: aumento degli importi previsti per l’Assegno Unico Universale, che arrivano a un massimo di quasi 200 € al mese per figlio.
- aumento indennità vacanza contrattuale: rinnovo del CCNL degli impiegati statali e delle PA, con un aumento dell’indennità di vacanza contrattuale;
- ottimizzazione dei processi per prevenire l’evasione contributiva: l’Agenzia delle Entrate e l’INPS diventeranno interoperabili, ottimizzando i processi di raccolta dati e studiando funzioni per prevenire l’evasione contributiva, come la creazione del nuovo modello 730 semplificato anche per lavoratori autonomi;
- compensazione telematica crediti: da luglio 2024, sia i crediti INPS che i crediti INAIl potranno essere compensati esclusivamente in via telematica;
- aggiornamento bonus asili nido: le famiglie con ISEE fino a 40.000 € possono beneficiare di un bonus di 3.600 € per figli al di sotto di 10 anni nati dal 1° gennaio 2024, da utilizzare per il pagamento delle rette degli asili nido;
- più tutele per maternità e paternità: dal secondo mese di congedo fino al sesto anno di vita, l’indennità per maternità e/o paternità aumenta al 60% della retribuzione, valore che viene ulteriormente incrementato all’80% per il 2024;
- decontribuzioni lavoratrici con figli: tra il 2024 e il 2026, le lavoratrici a tempo indeterminato con almeno 3 figli godranno di una riduzione al 100% del contributo IVS finché il figlio minore compie 18 anni, entro il limite di 3.000 € all’anno;
- esclusione dall’ISEE per i titoli di stato: in fase di dichiarazione ai fini ISEE, i titoli di stato fino a 50.000 € non concorreranno ad aumentarne il valore.
- deduzioni fino al 130% per assunzioni di giovani lavoratori a tempo indeterminato, donne e categorie meno avvantaggiate;
- crediti d’imposta per chi investe in beni strumentali per incrementare la produttività nel Mezzogiorno;
- nuove risorse per aumentare i contratti di sviluppo e rinvio di plastic tax e sugar tax al primo luglio 2024.
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