Visto per nomadi digitali in Spagna: come funziona e come richiederlo

Con l’ampliarsi del lavoro da remoto in Spagna, in tanti hanno scelto questa destinazione per iniziare una nuova vita. In questa guida scoprirai come ottenere un visto per nomadi digitali in Spagna.
8' di lettura
La Spagna è senza ombra di dubbio uno dei paesi più gettonati dai nomadi digitali, sia per il suo clima mediterraneo sia per una serie di vantaggi relativi alla tassazione e al costo della vita.  Tuttavia, uno dei principali motivi per cui tantissimi lavoratori vogliono vivere da nomadi digitali in Spagna è la possibilità di ottenere un Digital Nomad Visa speciale per il loro soggiorno in qualità di smart-worker. In questo senso, nel mese di gennaio 2023 è stato lanciato il visto per nomadi digitali in Spagna come parte dello Startup Act, una legge volta a incoraggiare le attività imprenditoriali da parte degli expat sul territorio. In sintesi, questo visto speciale permette di lavorare da remoto in Spagna fino a un massimo di 12 mesi con possibilità di rinnovo, un periodo decisamente più lungo rispetto al classico visto per turisti. In questa guida ti spiegheremo nel dettaglio come funziona il Digital Nomad Visa in Spagna, come richiederlo e quali sono i requisiti da rispettare. 

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La Spagna ha un visto per nomadi digitali?

Come già anticipato, la Spagna mette a disposizione degli stranieri un vero e proprio visto per nomadi digitali, che permette appunto di soggiornare sul territorio spagnolo per un periodo prolungato senza necessariamente cercare un lavoro nel paese. Si può infatti lavorare da remoto e vivere in Spagna come cittadini locali, conducendo uno stile di vita mediterraneo e apprezzando il buon cibo locale. Il visto ha una durata iniziale di 12 mesi, che può essere estesa rinnovando i documenti fino a un massimo di 5 anni. 

Chi può richiedere il Digital Nomad Visa in Spagna?

La richiesta del visto per nomadi digitali in Spagna può essere fatta dai cittadini non appartenenti all’Unione Europea o non appartenenti all’area SEE (Spazio Economico Europeo).  Difatti, i cittadini europei non hanno bisogno di alcun visto, in quanto hanno diritto a spostarsi su tutto il territorio senza limitazioni particolari. Per presentare la domanda ci si può rivolgere all’ambasciata spagnola del proprio paese o direttamente nel territorio spagnolo, facendo richiesta prima della scadenza del visto turistico, che dura fino a 90 giorni.  In particolare, la Spagna accetta richiesta da cittadini degli Stati Uniti e provenienti da paesi come l’Australia, la Nuova Zelanda e il Canada. Inoltre, il territorio spagnolo ha stipulato degli accordi speciali con questi paesi, quindi non si è soggetti alla doppia tassazione se si diventa residenti fiscali spagnoli.

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Come funziona il visto per nomadi digitali in Spagna?

Ci sono diversi tipi di permessi di soggiorno in Spagna. Nello specifico, il funzionamento del visto per nomadi digitali per lavorare da remoto in Spagna è molto semplice.  Una volta arrivati sul territorio, bisogna fare richiesta presso l’ufficio di competenza. Quando si effettua la richiesta, l’importante è soddisfare tutti i requisiti, quindi bisogna avere a portata di mano tutti i documenti che vedremo di seguito.

Requisiti per il Digital Nomad Visa in Spagna

Ecco una lista completa dei requisiti per richiedere il visto per nomadi digitali in Spagna.

Prove che attestano il proprio stato da nomade digitale

Il lavoratore deve dimostrare di poter lavorare semplicemente tramite una connessione internet, mostrando esperienze specifiche nel suo campo e contratti che dimostrino la sua stabilità economica. Se il cittadino lavora per conto di un’azienda, deve essere assunto da almeno 3 mesi.  Diversamente, nel caso di lavoratori freelance, bisogna aver stipulato contratti a lungo termine con i propri clienti, e almeno il 20% delle entrate devono provenire da clienti spagnoli. 

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Prove reddituali

I redditi del lavoratore devono consentire l’autosufficienza sotto ogni punto di vista, oltre a supportare l’economia spagnola. Nello specifico, il reddito minimo deve essere pari ad almeno il 200% del salario minimo spagnolo, per un importo di almeno 2.160 € al mese (25.920 € all’anno).  Il reddito minimo deve essere maggiore se sono presenti altri familiari. Nello specifico:
  • 2.970 € al mese per famiglie composte da 2 persone
  • 3.240 € al mese per famiglie composte da 3 persone
  • 3.510 € al mese per famiglie composte da 4 persone
Per attestare la propria posizione reddituale, si possono consegnare documenti come l’estratto conto, le buste paga o contratti lavorativi che confermano gli importi dichiarati. 

Assicurazione, fedina penale e soggiorno minimo

Oltre ai requisiti di cui sopra, il cittadino deve essere in possesso di un’assicurazione sanitaria completa. Al momento non ci sono linee guida specifiche su questo argomento, ma si può ottenere un’assicurazione speciale da estendere per tutto il periodo del soggiorno. In alternativa, puoi fare richiesta per il regime della previdenza sociale spagnola. Inoltre, è necessario avere una fedina penale pulita, senza alcuna segnalazione dai paesi in cui si è vissuto negli ultimi 5 anni, con documenti che provano la veridicità delle informazioni in lingua spagnola. Un ulteriore requisito è il soggiorno minimo per il rinnovo: il lavoratore, infatti, deve soggiornare per almeno 6 mesi se vuole effettuare il rinnovo del Digital Nomad Visa in Spagna. Ultimo ma non per importanza, specifichiamo che per fare richiesta è necessario non aver vissuto in Spagna negli ultimi 5 anni.

Come richiedere il visto per nomadi digitali in Spagna

Per richiedere il Digital Nomad Visa in Spagna si possono i seguenti passaggi:
  1. Prepara tutti i documenti necessari: porta con te documenti che attestano la tua posizione, tra cui passaporto, modulo per il visto compilato, prove reddituali, contratti di lavoro, certificazioni, assicurazione sanitaria e documenti relativi alla fedina penale tradotti
  2. Prenota un appuntamento e paga il visto: effettuata la richiesta al consolato, potrai prenotare un appuntamento e pagare il visto (costo di circa 80 €)
  3. Vai all’appuntamento: una volta presente all’appuntamento, puoi rispondere alle domande dell’operatore e lasciare i documenti richiesti
  4. Attendi la ricezione del visto: dopo un periodo compreso tra 15 e 45 giorni, puoi ritirare il visto sotto avviso del consolato, in caso tu abbia ottenuto l’approvazione
  5. Richiedi il NIE e il NIF: una volta sbrigate le procedure relative al visto, puoi richiedere il NIE (Numero d’identità per stranieri) e il NIF (Numero d’identificazione fiscale), che serviranno per vivere regolarmente sul territorio e per la tassazione
A tal proposito, vediamo come funziona la tassazione per i nomadi digitali in Spagna.

Come funzionano le tasse per i nomadi digitali in Spagna?

Se decidi di viaggiare in Spagna e lavorare sul territorio soggiornando per oltre 183 giorni, verrai registrato come residente fiscale spagnolo. Lo stesso può accadere anche con un soggiorno più breve, soprattutto se la tua attività principale o la tua famiglia si trova sul posto. Facendo richiesta del visto per nomadi digitali spagnolo, però, si può accedere a un regime fiscale agevolato con tassazione al 24% per importi fino a ben 600.000 €, cifra che sale al 48% se si supera la suddetta soglia. Per beneficiare del regime agevolato, è necessario presentare la domanda entro 6 mesi dall’approvazione del visto. Inoltre, come già anticipato sopra, la Spagna ha accordi con Stati Uniti, Canada, Australia, Regno Unito, Nuova Zelanda e tutti i Paesi dell'UE, per cui si possono pagare le tasse nel proprio paese evitando la doppia imposizione fiscale.  Chiaramente, la tassazione varia a seconda della propria posizione, quindi può essere utile rivolgersi a un commercialista in modo da avere informazioni più precise. 

Vantaggi per i nomadi digitali in Spagna

La Spagna offre numerosi vantaggi sotto ogni punto di vista, a partire dalle agevolazioni fiscali fino alla possibilità di ottenere un visto per nomadi digitali e lavorare da remoto senza troppe limitazioni. Di seguito una lista completa di tutti i vantaggi offerti dal territorio:
  • Costo della vita: il costo della vita in Spagna è decisamente più basso rispetto ad altre città europee come Parigi, con un prezzo medio dei beni principali inferiore del 25%
  • Clima gradevole: il clima mediterraneo spagnolo è apprezzato da chiunque, in quanto si possono trovare temperature piacevoli tutto l’anno, soprattutto nelle zone del sud
  • Cibo e cultura: la cultura e il cibo spagnolo sono uniche in tutto il mondo e anche molto variegate
  • Accesso ad altri paesi europei: trovandosi in una posizione strategica, un cittadino Extra-UE può girare facilmente l’Europa sia in aereo che in treno partendo proprio dalla Spagna
Prima di partire, ti consigliamo vivamente di aprire un conto corrente in Spagna in modo da poter tracciare le spese e avere tutti i movimenti sempre a portata di mano. 

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Come avrai sicuramente intuito, lavorare da remoto in Spagna può essere molto conveniente sotto numerosi punti di vista. Prima di partire, la cosa più importante da fare è preparare tutti i documenti e fare attenzione al soddisfacimento dei requisiti richiesti. Un conto N26 può semplificare la tua esperienza all’estero, grazie a una serie di funzionalità intelligenti che ti aiuteranno a tenere traccia delle tue spese e risparmiare in modo più veloce. Dai un’occhiata ai nostri conti per saperne di più!

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