Trasferirsi a Roma: dove alloggiare e come cercare lavoro? Ecco come adattarsi alla cultura italiana.

Vuoi trasferirti a Roma? Ecco i nostri consigli su alloggio, opportunità lavorative e adattamento alla cultura locale.
14' di lettura
Roma, la città eterna, esercita un certo fascino sugli expat in cerca di avventure e opportunità, tanto che molti cittadini internazionali hanno iniziato a popolarla integrandosi perfettamente con la cultura del posto. Ricca di storia, cultura e sapori, Roma richiama tutti coloro che cercano tranquillità e vivacità allo stesso tempo, passando dalle antiche rovine del Colosseo fino a quartieri pieni di vita come Trastevere.  Tuttavia, il primo approccio con una città del genere può essere complesso, soprattutto per chi non conosce la lingua italiana e non sa come muoversi nel settore dell’immobiliare e del lavoro.  In questo articolo, offriamo alcuni consigli sul trasferirsi a Roma: dagli alloggi al lavoro, fino al costo della vita e all’assistenza sanitaria. 

Vivere in Italia

Scopri tutto ciò che devi sapere per rendere il tuo trasloco il più semplice possibile.

Scarica la checklist
Trasferirsi in Italia.

La comunità di expat a Roma

La regione Lazio conta oltre 600.000 residenti di origine straniera, di cui l’80% risiede a Roma. Questo dato sottolinea la presenza della comunità di expat in città, che vanta numerose strutture ed eventi dedicati per socializzare e ampliare le proprie conoscenze. Per iniziare con il piede giusto ci si può iscrivere a diversi gruppi e associazioni dedicate, come Expats Living in Rome, che organizza eventi sociali, cene ed escursioni. Inoltre, in città vengono organizzati corsi di lingua e scambi linguistici, con l’obiettivo di socializzare imparando la lingua locale. Non mancano Festival durante tutto l’anno, tra cui concerti, spettacoli ed eventi legati alla tradizione italiana, che consentono di immergersi nella cultura locale e conoscere altri expat che condividono gli stessi interessi. 

Trovare casa a Roma da expat

Alloggiare a Roma può essere complicato, soprattutto per via dei prezzi nelle principali zone della città. Sicuramente è possibile alloggiare in un hotel o in un BnB per i primi giorni o settimane, in modo da poter conoscere le zone di proprio interesse e capire dove si vuole alloggiare nel lungo termine.

Come trovare casa in affitto a Roma: informazioni di base

Per trovare una casa in affitto a Roma è possibile utilizzare diverse piattaforme online tramite le quali comparare prezzi, quartieri e distanza dai propri punti di interesse. In genere, si può trovare casa in affitto da un privato o tramite un’agenzia immobiliare. La prima scelta potrebbe aiutarti a risparmiare su determinati costi, ma è sicuramente anche la più rischiosa e meno tutelata. Tramite agenzia, invece, si possono trovare immobili migliori ed evitare rischi, soprattutto in merito ai contratti d’affitto.  In genere, per chi cerca un immobile in affitto in Italia nel lungo periodo, si possono usare 3 tipologie di contratti:
  • contratto di affitto a canone libero (4+4): si tratta di un contratto della durata di 4 anni che si rinnova tacitamente per altri 4 anni dopo la scadenza, con prezzo concordato tra le due parti coinvolte;
  • contratto di affitto convenzionato (3+2): in questo caso la durata è di 3 anni, e si può rinnovare esplicitamente per 3 anni o tacitamente per 2 anni, con un prezzo stabilito dagli accordi territoriali;
  • contratto transitorio: si tratta di un contratto della durata massima di 18 mesi, spesso usato per cittadini che viaggiano per lavoro, studio, apprendistato o formazione professionale. 
Una volta firmato il contratto di affitto, il locatore potrebbe chiedere una caparra per coprire eventuali danni dell’affittuario, con importi e condizioni da concordare nel contratto.

Come comprare casa a Roma

Come per gli affitti, chi vuole trasferirsi a Roma e comprare casa può affidarsi alle agenzie immobiliari per avere una sicurezza maggiore in fase di acquisto. Anche in questo caso, bisogna valutare attentamente il quartiere e i prezzi, cercando di trovare la soluzione più conveniente e in linea con le proprie esigenze.  Nel 2024, il prezzo medio al metro quadro è di circa 3.000 €, con punte di oltre 5.000 € nei quartieri del centro storico. Per quanto riguarda la procedura di acquisto, bisogna avere un conto corrente bancario e presentare un’offerta formale di acquisto. In seguito, vengono effettuati i dovuti controlli presso il catasto e l’ufficio urbanistico. Una volta che i documenti sono pronti, si procede alla stesura del contratto preliminare (o compromesso), che prevede l’invio di una caparra. Si procede poi al rogito (atto conclusivo) insieme al notaio, che funge da tramite per registrare ufficialmente la compravendita. In quanto ai costi, sono previste le seguenti voci:
  • provvigione per l’agenzia immobiliare, che si aggira intorno al 3%;
  • imposta di registro del 2% sul valore catastale per acquisto della prima casa, che sale al 9% in caso di seconda casa;
  • imposta ipotecaria fissa di 50 €;
  • imposta catastale fissa di 50 €;
  • spese notarili variabili in base alla persona scelta. 

Le migliori zone per vivere da expat a Roma

Oltre al centro storico, alcuni dei migliori quartieri in cui vivere sono:
  • Prati: quartiere residenziale vicino al Vaticano, noto per le ampie strade, i negozi di alta moda e la vicinanza ai principali siti turistici;
  • Pinciano: quartiere prestigioso vicino a Villa Borghese, caratterizzato da lussuosi palazzi d'epoca, ampi viali alberati e una vista panoramica sulla città;
  • Cavour: quartiere vivace nel pieno centro storico di Roma, noto per la movida notturna;
  • Trastevere: come Cavour, Trastevere è uno dei quartieri più noti per passare una piacevole serata tra amici;
  • Esquilino: quartiere multiculturale vicino Termini, che ospita un mix di etnie e una vasta selezione di ristoranti internazionali, negozi e mercati;
  • San Lorenzo: quartiere alternativo noto per la vita artistica e culturale, amato dagli studenti universitari e con una vasta selezione di bar e spazi per socializzare;
  • Testaccio: noto per il suo carattere popolare, Testaccio ospita un grande mercato alimentare, ristoranti tradizionali e numerose feste di quartiere.

Come trovare lavoro a Roma

Lavorare a Roma da expat può presentare alcune insidie, sia per la situazione generale del mercato del lavoro italiano sia per i requisiti richiesti, soprattutto in caso di cittadinanza non europea.Chi proviene dall'Unione Europea e vuole lavorare in Italia può soggiornare e circolare nel Paese svolgendo qualsiasi tipo di lavoro subordinato o autonomo, senza differenze significative rispetto agli italiani. Basta avere un documento d'identità valido per l'espatrio o un passaporto e richiedere il codice fiscale italiano. Per i lavoratori non provenienti dall’Europa, invece, la situazione è più complicata: è richiesto un visto regolare e un permesso di soggiorno specifico valido per una determinata tipologia di lavoro, come il lavoro subordinato, stagionale, autonomo, o per motivi familiari e/o di studio.In quanto alla ricerca del lavoro, sicuramente il percorso sarà più semplice per chi parla italiano, poiché si può ampliare la ricerca anche a lavori con il pubblico. In alternativa, fare networking e socializzare con altri expat che hanno un lavoro stabile può essere molto utile.In quanto al salario, lo stipendio medio a Roma è di circa 28.000 € all’anno o 14 € l’ora, equivalenti a circa 1.600 € al mese, con una variazione che va dai 1.300 € ai 2.100 €.

Partita IVA da expat a Roma

Come anticipato, i cittadini europei possono svolgere qualsiasi tipo di lavoro a Roma purché soddisfino i requisiti richiesti dal datore di lavoro. In alternativa, chi non vuole trovare un lavoro dipendente può aprire una partita IVA.Lo stesso vale per i cittadini non europei, che possono munirsi dell’apposito permesso per iniziare la propria attività. In particolare, in Italia è possibile aprire una partita IVA a regime forfettario, che consente di pagare le tasse soltanto sugli importi incassati con un regime agevolato, ideale per chi ha intenzione di avviare una nuova attività all’estero.Per l’apertura della partita IVA è consigliato contattare un commercialista, preferendo i commercialisti online che permettono di abbattere i costi di gestione, soprattutto nel caso in cui si svolga un’attività imprenditoriale da remoto.

Invia denaro con Wise

Effettua bonifici in valuta estera dall'app N26 in modo semplice, veloce e sicuro.

Invia un bonifico estero con N26

Costo della vita a Roma

In una grande città come Roma, nonostante possano esserci più opportunità lavorative e di crescita, i costi per vivere nel quotidiano sono più elevati rispetto a una città o paese limitrofo. Partendo dalle spese di base, una stanza può costare dai 400 € ai 550 €, mentre l’affitto di un monolocale o bilocale può arrivare facilmente a 700-800 €. I prezzi possono essere ancora più alti se ci si sposta verso le zone più centrali della città. Per gli alimentari, una persona può spendere almeno 70 € a settimana, per un totale di 280 € al mese. Le singole corse sui mezzi pubblici, invece, costano 1.50 €, ma è possibile fare un abbonamento mensile al costo di 35 € per usufruire di tutti i trasporti, dalla metro al bus.  In sintesi, se aggiungiamo anche le bollette, la spesa media può aggirarsi intorno ai 900 o 1.000 € se si affitta una stanza, salendo a circa 1.300 € se si opta per un monolocale. Considerando anche cene fuori, spese aggiuntive, palestra ed eventuali imprevisti, è richiesto uno stipendio di almeno 1700-1.800 € al mese. Per risparmiare sugli affiti, è sicuramente utile spostarsi nelle zone più lontane dal centro, dove il prezzo medio degli appartamenti è più basso. 

Come funziona l’assistenza sanitaria a Roma?

Chi decide di andare a vivere a Roma deve adattarsi al sistema sanitario nazionale. Secondo la Costituzione, il diritto alla salute deve essere garantito non solo ai cittadini italiani, ma a tutti coloro che risiedono in Italia.  Per i cittadini provenienti da un paese dell'Unione Europea, le regole cambiano in base alla durata del loro soggiorno. Chi rimane meno di 3 mesi può usufruire della Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM), che consente di ricevere assistenza sanitaria urgente.  Basta recarsi presso una struttura pubblica, mostrare la propria tessera e pagare un ticket, se necessario. Per chi soggiorna più di 6 mesi, è obbligatorio avere un'assicurazione sanitaria privata o essere iscritti al Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Per le persone provenienti da un Paese al di fuori dell’UE che soggiornano in Italia per meno di 90 giorni, si può accedere all'assistenza sanitaria del SSN pagando le relative tariffe regionali.Chi ha un visto turistico può ottenere un'assicurazione sanitaria privata per cure mediche, ricovero ospedaliero e spese di rimpatrio.Chi ha un permesso di soggiorno più lungo, invece, può rivolgersi all’ASL del comune per scegliere un medico di base e fare in modo che anche i familiari a carico accedano all'assistenza sanitaria.L'iscrizione al SSN è obbligatoria per chi lavora regolarmente, chi richiede il rinnovo del permesso di soggiorno, chi attende il primo rilascio e per stranieri minorenni non accompagnati. Per approfondire l’argomento, leggi la nostra guida sull’assicurazione sanitaria in Italia

Scuola e istruzione a Roma

Molti cittadini internazionali decidono di trasferirsi a Roma sia per vivere la cultura del posto sia per iniziare un percorso formativo. Roma, infatti, offre numerose università di alto livello. Inoltre, i costi per gli studi universitari in Italia non sono elevati se confrontati con le università di altri Paesi. A ciò si aggiungono le infinite possibilità di ottenere una borsa di studio, con progetti e vantaggi dedicati a chi proviene da un altro Paese. Chi rientra nelle fasce di reddito previste, ad esempio, può ottenere un alloggio gratuito o a canone agevolato, oppure il diritto a pasti gratuiti presso la mensa universitaria. Alcuni studenti, oltre all’alloggio, possono ricevere vantaggi sulla tassazione o riduzioni sui costi iniziali per accedere all’università.Tra i migliori istituti presso cui iniziare un nuovo percorso di formazione, ci sono: 
  • Università di Roma La Sapienza: una delle università più antiche e prestigiose d'Italia che offre un’ampia varietà di corsi. Rinomata per la sua eccellenza nella ricerca e per il suo spirito internazionale;
  • Università degli Studi di Roma Tor Vergata: situata nella periferia di Roma, è nota per i programmi di ricerca innovativi e la forte connessione con il mondo degli affari;
  • Università degli Studi Roma Tre: con una forte attenzione all'innovazione e alla ricerca interdisciplinare, Roma Tre si distingue per la formazione nel campo delle scienze umane, sociali e architettoniche;
  • Università Campus Bio-Medico di Roma: questo istituto si concentra principalmente sulle scienze biomediche e sulla medicina, offrendo programmi accademici specializzati;
  • Università Guglielmo Marconi: università privata famosa per la formazione in campo economico, tecnologico e sociale, perfetta per chi vuole flessibilità durante gli studi;
  • LUISS Business School: parte integrante della LUISS Guido Carli, si tratta di uno dei principali istituti per gli studi di business e management in Italia. Offre programmi avanzati e numerose collaborazioni a livello internazionale. 

Come spostarsi a Roma

Roma è collegata in modo ottimale al resto del Paese, e può essere raggiunta in auto, bus, treno o aereo.  Arrivando all’aeroporto di Fiumicino, si può raggiungere il centro della città in treno, che ha una frequenza di circa 30 minuti e tempi di percorrenza inferiori ai 60 minuti. Chi arriva in treno, invece, può scendere direttamente nelle stazioni di Roma Termini o Tiburtina, a seconda della propria destinazione.  Per spostarsi in città si può comprare un abbonamento mensile al prezzo di 35 €, così da poter utilizzare tutte le linee dei bus e le metro disponibili. In alternativa, ci si può spostare in bici o con un monopattino elettrico, anche se l’intenso traffico cittadino può risultare stressante e pericoloso.  Chi decide di spostarsi in paesi o piccole città vicino Roma, può utilizzare senza problemi i treni regionali, che prevedono abbonamenti settimanali o mensili per ridurre il costo totale del trasporto.  Naturalmente, tutto dipenderà dalla zona in cui si sceglie di vivere e dal proprio luogo di lavoro, che influenzeranno fortemente i vari spostamenti quotidiani.

Differenze culturali tra Roma e il resto d’Italia

Quando si mette piede a Roma, si capisce subito di essere in una città un po’ diversa da quelle presenti nel resto d’Italia. La prima cosa che si sente è il dialetto, sicuramente diverso dall’italiano standard. Parole troncate e modi di dire molto peculiari sono senza dubbio un carattere distintivo del cittadino romano, che difficilmente ti parlerà in italiano “classico” a prescindere dal tuo Paese di provenienza. Inoltre, il caos e la frenesia della città rendono i cittadini del posto un po’ più rumorosi, anche se allo stesso tempo riescono ad offrire il calore e l’accoglienza classica del Sud Italia, nonostante ci si trovi al centro.  Altre cose che per un expat possono sembrare strane a Roma sono:
  • ricette della tradizione: le ricette tradizionali sono letteralmente sacre per i Romani, e non devono contenere ingredienti “strani” spesso usati all’estero. Ad esempio, evita di dire che metti la panna nella carbonara, perché rischieresti di perdere tutti i tuoi amici del posto!
  • gatti randagi: molti stranieri possono essere incuriositi dalla presenza dei gatti randagi a Roma. In realtà, si tratta di un regolamento comunale che tutela i diritti dei gatti, con volontari dell'Associazione Culturale Colonia Felina di Torre Argentina che si occupano della loro cura e alimentazione;
  • scooter: gli scooter sono tra i mezzi più utilizzati a Roma, in quanto permettono di spostarsi agilmente nel traffico. Tuttavia, bisogna fare molta attenzione per le strade, poiché a causa della fretta molti conducenti potrebbero infrangere le regole;
  • La maledizione di Piazza Navona: se hai trovato la tua dolce metà a Roma, evita di girare in senso antiorario intorno alla Fontana dei Quattro Fiumi. Si dice che una strega, in passato, scagliò sul posto la “maledizione degli amanti”, che potrebbe porre fine alla tua relazione;
  • Espansività: i romani hanno generalmente un modo di fare molto espansivo e confidenziale, cosa che potrebbe sembrare positiva ma che, allo stesso tempo, potrebbe dare fastidio ad una persona nuova del posto. 

Il conto corrente per gestire più facilmente il tuo budget

Effettua le tue operazioni bancarie e metti soldi da parte senza pensieri. Semplice, sicuro, smart: scopri il conto corrente con IBAN italiano che ti offre pieno controllo del tuo denaro

Lista d'attesa
Smart Hero (ALL EU) Text/Media Intro.

Gestire il denaro da expat a Roma

Se ti stai preparando per trasferirti a Roma, il consiglio è senza dubbio quello di iniziare a pianificare la gestione del denaro, sia per quanto riguarda le spese di alloggio e per la vita quotidiana, sia per quanto riguarda eventuali studi o percorsi formativi.Inoltre, non bisogna dimenticare le spese legate all’assistenza sanitaria, al visto e ad eventuali imprevisti che potrebbero presentarsi durante il percorso. Fortunatamente, con un conto N26 puoi gestire al meglio le tue spese, monitorando attivamente i flussi di denaro ed impostando limiti personalizzati in base alle tue abitudini.Puoi anche usare Spaces per creare spazi separati dal conto in cui destinare risparmi per i tuoi progetti futuri. Se non sai come fare, leggi la nostra guida su come aprire un conto corrente in Italia

FAQ


    Tutto dipende dalle proprie preferenze personali. Se si vuole cambiare totalmente stile di vita, Roma offre storia, cultura e diverse opportunità lavorative, per non parlare della tradizione culinaria molto diffusa in tutto il territorio.

    Gli expat a Roma possono vivere in diverse aree della città, a partire dal centro in zone come Prati, Parioli e Trastevere, fino a zone più periferiche come Tor Bella Monaca e San Basilio.

    Sì. Vivere a Roma senza parlare italiano è possibile grazie alla forte presenza di cittadini internazionali. Tuttavia, conoscere l'italiano e il dialetto romano può migliorare notevolmente l'esperienza di vita quotidiana, facilitando l'integrazione con la comunità locale.

    In generale, l'Italia è accogliente nei confronti degli stranieri, ma l'esperienza può variare a seconda della propria provenienza, della regione in cui si vive e, chiaramente, in base al proprio approccio con il prossimo.

    Sì, come cittadino dell'UE, hai il diritto di vivere e lavorare in Italia senza la necessità di un visto di lavoro. Tuttavia, potrebbero esserci alcune procedure burocratiche da seguire per l'iscrizione ai servizi pubblici e per il lavoro.



DI N26Love your bank

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali ed economiche fare riferimento alla documentazione di trasparenza nella sezione Documenti Legali.

Articoli correlati

Ti potrebbero anche interessare...
Guida per gli expat: vivere a Tolosa.
Vivere all'estero

Guida per gli expat: vivere a Tolosa

Vuoi trasferirti in Francia e vivere da expat a Tolosa? In questa guida trovi una serie di informazioni di cui avrai bisogno prima di partire all’avventura.

9' di lettura
Guida per gli expat: vivere a Marsiglia.
Vivere all'estero

Guida per gli expat: vivere a Marsiglia

Vuoi trasferirti in Francia e vivere da expat a Marsiglia? In questa guida trovi una serie di informazioni di cui avrai bisogno prima di partire all’avventura.

9' di lettura
Guida per gli expat: vivere a Lione.
Vivere all'estero

Guida per gli expat: vivere a Lione

Vuoi trasferirti in Francia e vivere da expat a Lione ? In questa guida trovi una serie di informazioni di cui avrai bisogno prima di partire all’avventura.

9' di lettura