Trasferirsi a Torino: dove alloggiare e come cercare lavoro? Ecco come adattarsi alla cultura italiana.

Vuoi trasferirti a Torino? Ecco i nostri consigli su alloggio, opportunità lavorative e adattamento alla cultura locale.
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Torino è considerata una delle migliori città in cui vivere in Italia, e attrae da sempre expat in cerca di nuove esperienze.  Ricca di storia, cultura e sapori, Torino richiama tutti coloro che vogliono addentrarsi nello stile di vita italiano, passando dai palazzi in stile Liberty a zone immerse nel verde come il Parco del Valentino.  Tuttavia, il primo approccio con una città del genere può essere complesso, soprattutto per chi non conosce la lingua italiana e non sa come muoversi nel settore dell’immobiliare e del lavoro.  In questo articolo, offriamo alcuni consigli su come trasferirsi a Torino: dagli alloggi al lavoro, fino al costo della vita e all’assistenza sanitaria. 

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La comunità di expat a Torino

Stando agli ultimi dati del 2022, la città di Torino ha registrato oltre 134.000 stranieri residenti su 854.404 cittadini, per un totale del 15,69%. Ciò dimostra la forte presenza di expat a Torino con i quali creare nuove relazioni. Per iniziare con il piede giusto ci si può iscrivere a diversi gruppi e associazioni dedicate come Internations, che organizza eventi, cene e incontri multiculturali per conoscere persone da tutto il mondo. Inoltre, vengono organizzati scambi linguistici per consentire anche l’apprendimento dell’italiano. Non mancano eventi di grande portata durante tutto l’anno, tra cui concerti, spettacoli e opere teatrali che consentono di immergersi nella cultura locale e conoscere altri expat che condividono gli stessi interessi. 

Trovare casa a Torino da expat

Alloggiare a Torino può essere complicato, soprattutto per via dei prezzi nelle principali zone della città. Sicuramente è possibile alloggiare in un hotel o in un BnB per i primi giorni o settimane, in modo da poter conoscere le zone di proprio interesse e capire dove si vuole alloggiare nel lungo termine.

Come trovare casa in affitto a Torino: informazioni di base

Per trovare una casa in affitto a Torino è possibile utilizzare diverse piattaforme online tramite le quali comparare prezzi, quartieri e distanza dai propri punti di interesse. In genere, si può trovare casa in affitto da un privato o tramite un’agenzia immobiliare. La prima scelta potrebbe aiutarti a risparmiare su determinati costi, ma è sicuramente anche la più rischiosa e meno tutelata. Tramite agenzia, invece, si possono trovare immobili migliori ed evitare rischi, soprattutto in merito ai contratti d’affitto.  In genere, per chi cerca un immobile in affitto in Italia nel lungo periodo, si possono usare 3 tipologie di contratti:
  • contratto di affitto a canone libero (4+4): si tratta di un contratto della durata di 4 anni che si rinnova tacitamente per altri 4 anni dopo la scadenza, con prezzo concordato tra le due parti coinvolte;
  • contratto di affitto convenzionato (3+2): in questo caso la durata è di 3 anni, e si può rinnovare esplicitamente per 3 anni o tacitamente per 2 anni, con un prezzo stabilito dagli accordi territoriali;
  • contratto transitorio: si tratta di un contratto della durata massima di 18 mesi, spesso usato per cittadini che viaggiano per lavoro, studio, apprendistato o formazione professionale. 
Una volta firmato il contratto di affitto, il locatore potrebbe chiedere una caparra per coprire eventuali danni dell’affittuario, con importi e condizioni da concordare nel contratto.

Come comprare casa a Torino

Come per gli affitti, chi vuole trasferirsi a Roma e comprare casa può affidarsi alle agenzie immobiliari per avere una sicurezza maggiore in fase di acquisto. Anche in questo caso, bisogna valutare attentamente il quartiere e i prezzi, cercando di trovare la soluzione più conveniente e in linea con le proprie esigenze.  Nel 2024, il prezzo medio al metro quadro è di circa 2.000 €, con punte di oltre 3.500 € nei quartieri del centro storico e prezzi minimi di circa 1.300€ nelle zone più distanti dal centro. Per quanto riguarda la procedura di acquisto, bisogna avere un conto corrente bancario e presentare un’offerta formale di acquisto. In seguito, vengono effettuati i dovuti controlli presso il catasto e l’ufficio urbanistico. Una volta che i documenti sono pronti, si procede alla stesura del contratto preliminare (o compromesso), che prevede l’invio di una caparra. Si procede poi al rogito (atto conclusivo) insieme al notaio, che funge da tramite per registrare ufficialmente la compravendita. In quanto ai costi, sono previste le seguenti voci:
  • provvigione per l’agenzia immobiliare, che si aggira intorno al 3%;
  • imposta di registro del 2% sul valore catastale per acquisto della prima casa, che sale al 9% in caso di seconda casa;
  • imposta ipotecaria fissa di 50 €;
  • imposta catastale fissa di 50 €;
  • spese notarili variabili in base alla persona scelta. 

Le migliori zone per vivere da expat a Torino

Oltre al centro storico, alcuni dei migliori quartieri in cui vivere sono:
  • Vanchiglia/Vanchiglietta: se cerchi una zona vicina al centro ma più economica e vivace ti consigliamo vivamente Vanchiglia, vicino al Campus Einaudi e Palazzo Vecchio, piena di studenti e giovani. In alternativa, Vanchiglietta è leggermente più distante dal centro, ma risulta più tranquilla e adatta alla vita quotidiana;
  • Crocetta: quartiere situato tra Porta Nuova e Porta Susa, Crocetta è uno dei quartieri più apprezzati da giovani e adulti, ricco di storia e vicinissimo al Centro Storico. Non mancano neanche ottimi collegamenti con i mezzi pubblici, e i prezzi degli immobili si aggirano intorno ai 2.000€ al metro quadro;
  • Cenisia: consigliato per chi studia al Politecnico, Cenisia è un quartiere molto simile a Crocetta ma meno costoso, ben collegato e ottimo per chi cerca tranquillità nella vita di tutti i giorni. Non mancano comunque bar e locali dove passare qualche serata in compagnia;
  • Pozzo Strada: se cerchi una zona periferica ma non troppo distante dal cuore della città, Pozzo Strada è un’ottima via di mezzo, in quanto ben collegata ma allo stesso tempo poco caotica. A differenza di alcune zone, qui è possibile trovare diverse aree verdi, ideali per le famiglie con bambini e per chi ama la natura. 
  • Lingotto: ben collegato con la metro, Lingotto è uno dei quartieri prediletti dai lavoratori che vogliono essere vicini anche alle zone commerciali, grazie alla presenza di eventi come Il Salone del Gusto e il Salone del Libro.

Come trovare lavoro a Torino

Lavorare a Roma da expat può presentare alcune insidie, sia per la situazione generale del mercato del lavoro italiano sia per i requisiti richiesti, soprattutto in caso di cittadinanza non europea.Chi proviene dall'Unione Europea e vuole lavorare in Italia può soggiornare e circolare nel Paese svolgendo qualsiasi tipo di lavoro subordinato o autonomo, senza differenze significative rispetto agli italiani. Basta avere un documento d'identità valido per l'espatrio o un passaporto e richiedere il codice fiscale italiano. Per i lavoratori non provenienti dall’Europa, invece, la situazione è più complicata: è richiesto un visto regolare e un permesso di soggiorno specifico valido per una determinata tipologia di lavoro, come il lavoro subordinato, stagionale, autonomo, o per motivi familiari e/o di studio.In quanto alla ricerca del lavoro, sicuramente il percorso sarà più semplice per chi parla italiano, poiché si può ampliare la ricerca anche a lavori con il pubblico. In alternativa, fare networking e socializzare con altri expat che hanno un lavoro stabile può essere molto utile.In quanto al salario, lo stipendio medio a Torino è di circa 28.000 € all’anno o 13€ l’ora, equivalenti a circa 1.600€ al mese, con una variazione che va dai 1.300 € ai 2.100 €.

Partita IVA da expat a Torino

Come anticipato, i cittadini europei possono svolgere qualsiasi tipo di lavoro a Torino purché soddisfino i requisiti richiesti dal datore di lavoro. In alternativa, chi non vuole trovare un lavoro dipendente può aprire una partita IVA.Lo stesso vale per i cittadini non europei, che possono munirsi dell’apposito permesso per iniziare la propria attività. In particolare, in Italia è possibile aprire una partita IVA a regime forfettario, che consente di pagare le tasse soltanto sugli importi incassati con un regime agevolato, ideale per chi ha intenzione di avviare una nuova attività all’estero.Per l’apertura della partita IVA è consigliato contattare un commercialista, preferendo i commercialisti online che permettono di abbattere i costi di gestione, soprattutto nel caso in cui si svolga un’attività imprenditoriale da remoto.

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Costo della vita a Torino

In una grande città come Roma, nonostante possano esserci più opportunità lavorative e di crescita, i costi per vivere nel quotidiano sono più elevati rispetto a una città o paese limitrofo. Partendo dalle spese di base, una stanza può costare dai 250€ ai 400 €, mentre l’affitto di un monolocale o bilocale può arrivare facilmente a 500-750 €. I prezzi possono essere ancora più alti se ci si sposta verso le zone più centrali della città. Per gli alimentari, una persona spende in media 50-60€ a settimana, per un totale di 200-240€ al mese. Le singole corse sui mezzi pubblici, invece, costano 1.70 €, ma è possibile fare un abbonamento mensile al costo di 38€ per usufruire di tutti i trasporti, dalla metro al bus.  In sintesi, se aggiungiamo anche le bollette, la spesa media può aggirarsi intorno ai 700-800€ se si affitta una stanza, salendo a circa 1.100€ se si opta per un monolocale o bilocale. Considerando anche cene fuori, spese aggiuntive, palestra ed eventuali imprevisti, è richiesto uno stipendio di almeno 1400-1.600€ al mese per vivere discretamente.  Per risparmiare sugli affitti, è sicuramente utile spostarsi nelle zone più lontane dal centro, dove il prezzo medio degli appartamenti è più basso.

Come funziona l’assistenza sanitaria a Torino?

Chi decide di andare a vivere a Torino deve adattarsi al sistema sanitario nazionale. Secondo la Costituzione, il diritto alla salute deve essere garantito non solo ai cittadini italiani, ma a tutti coloro che risiedono in Italia.  Per i cittadini provenienti da un paese dell'Unione Europea, le regole cambiano in base alla durata del loro soggiorno. Chi rimane meno di 3 mesi può usufruire della Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM), che consente di ricevere assistenza sanitaria urgente.  Basta recarsi presso una struttura pubblica, mostrare la propria tessera e pagare un ticket, se necessario. Per chi soggiorna più di 6 mesi, è obbligatorio avere un'assicurazione sanitaria privata o essere iscritti al Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Per le persone provenienti da un Paese al di fuori dell’UE che soggiornano in Italia per meno di 90 giorni, si può accedere all'assistenza sanitaria del SSN pagando le relative tariffe regionali.Chi ha un visto turistico può ottenere un'assicurazione sanitaria privata per cure mediche, ricovero ospedaliero e spese di rimpatrio.Chi ha un permesso di soggiorno più lungo, invece, può rivolgersi all’ASL del comune per scegliere un medico di base e fare in modo che anche i familiari a carico accedano all'assistenza sanitaria.L'iscrizione al SSN è obbligatoria per chi lavora regolarmente, chi richiede il rinnovo del permesso di soggiorno, chi attende il primo rilascio e per stranieri minorenni non accompagnati. Per approfondire l’argomento, leggi la nostra guida sull’assicurazione sanitaria in Italia

Scuola e istruzione a Torino

Molti cittadini internazionali decidono di trasferirsi a Torino sia per vivere la cultura del posto sia per iniziare un percorso formativo. Torino, infatti, offre numerose università di alto livello. Inoltre, i costi per gli studi universitari in Italia non sono elevati se confrontati con le università di altri Paesi. A ciò si aggiungono le infinite possibilità di ottenere una borsa di studio, con progetti e vantaggi dedicati a chi proviene da un altro Paese. Chi rientra nelle fasce di reddito previste, ad esempio, può ottenere un alloggio gratuito o a canone agevolato, oppure il diritto a pasti gratuiti presso la mensa universitaria. Alcuni studenti, oltre all’alloggio, possono ricevere vantaggi sulla tassazione o riduzioni sui costi iniziali per accedere all’università.Tra i migliori istituti presso cui iniziare un nuovo percorso di formazione, ci sono: 
  • Università degli Studi di Torino (UNITO): tra le più antiche università italiane, l'Università degli Studi di Torino è stata fondata le 1404, e risulta ancora oggi uno dei migliori atenei presso cui studiare, con un'ampia gamma di corsi di laurea e nota per l’eccellente facoltà di medicina;
  • Politecnico di Torino: il Politecnico è ormai una delle Università migliori al mondo, rientrante nella Top 40 delle classifiche mondiali e rinomata per le facoltà di ingegneria meccanica e aerospaziale, di design e architettura. 
  • Università di Scienze Gastronomiche: Torino vanta anche la presenza di una delle poche università al mondo che pone l’attenzione sul mondo del cibo, con corsi di laurea e master dedicati in scienze gastronomiche e management del turismo enogastronomico;
  • Università Vita-Salute San Raffaele: l'università privata situata a Torino del San Raffaele, anche se più costosa delle università statali, propone corsi in medicina e chirurgia, scienze infermieristiche e tutto ciò che ruota alla medicina, con una grande attenzione alla ricerca e all'innovazione. 

Come spostarsi a Torino

Anche se un po’ meno collegata rispetto a città come Milano, Torino è abbastanza facile da raggiungere dalle altre zone dell’Italia sia in auto sia in bus, treno o aereo.  Arrivando all’aeroporto di Torino Caselle, si può raggiungere il centro della città in treno o in autobus con tempi di percorrenza compresi tra i 35 e i 60 minuti. Chi arriva in treno, invece, può scendere direttamente nelle stazioni di Torino Porta Nuova o Porta Susa, entrambe situate nelle zone centrali della città.  Per spostarsi in città si può comprare un abbonamento mensile al prezzo di 38€, così da poter utilizzare tutte le linee dei bus, tram e metro disponibili. In alternativa, ci si può spostare in bici o con un monopattino elettrico, anche se l’intenso traffico cittadino può risultare stressante e pericoloso.  Chi decide di spostarsi in paesi o piccole città vicino Torino, può utilizzare senza problemi i treni regionali, che prevedono abbonamenti settimanali o mensili per ridurre il costo totale del trasporto.  Naturalmente, tutto dipenderà dalla zona in cui si sceglie di vivere e dal proprio luogo di lavoro, che influenzeranno fortemente i vari spostamenti quotidiani.

Differenze culturali tra Torino e il resto d’Italia

Quando si mette piede a Torino, si capisce subito di essere in una città più elegante del solito e un po’ diversa da molte località italiane.  Qui, infatti, oltre alla predominanza dello stile Liberty, si rimane affascinati dai numerosissimi portici che ricordano in qualche modo Bologna. La differenza, però, è che nonostante la grande presenza di giovani e studenti, Torino risulta essere molto tranquilla, richiamando a tratti le città del Nord Europa, sia per lo stile che per il modo di fare dei cittadini torinesi. Non mancano piatti tipici e gustosi che si possono trovare in tutti i ristoranti, come il Vitello Tonnato o gli Agnolotti. Ecco un elenco delle cose che dovrebbe sapere un expat prima di trasferirsi a Torino:
  • ricette della tradizione: i torinesi ci tengono molto alle ricette della tradizione: Bagna Cauda, Vitello Tonnato, Acciughe al Verde, Insalata Russa, Agnolotti del Plin e carne di Fassona sono tra le più rinomate. Se ti capita, assaggia tutto quello che ti viene proposto e non te ne pentirai!
  • gianduja: il gianduja è uno dei dolci più famosi in tutto il Piemonte e tradizionale della città di Torino. Puoi trovarlo nella classica versione al cioccolato, al latte e in tantissime altre varianti, soprattutto nei negozi in centro e nelle varie osterie della città. Anche in questo caso, l’assaggio è consigliato!
  • dialetto: anche se non tutti lo parlano come accadeva un tempo, sentirai sicuramente qualcuno parlare in dialetto. Espressioni come “solo più”, “va bin”, “piciu”, “e bon” e “cicles” sono all’ordine del giorno, quindi ti consigliamo vivamente di impararle;
  • città chiusa ma aperta: a seconda del quartiere in cui vivi e delle persone che frequenti, potresti trovare una certa chiusura o apertura mentale. Troverai sia persone molto rigide, quasi snob, sia persone alternative e anticonformiste, quindi non demordere se non riesci a fare subito amicizia!
  • falsi e cortesi: ti capiterà di sentir dire che “i torinesi sono falsi e cortesi”, e potresti anche pensarlo a causa della loro freddezza in alcune risposte, come quando chiedi indicazioni. In realtà, come in qualsiasi città, tutto dipenderà dalla persona che ti trovi di fronte!

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Gestire il denaro da expat a Torino

Se ti stai preparando per trasferirti a Torini, il consiglio è senza dubbio quello di iniziare a pianificare la gestione del denaro, sia per quanto riguarda le spese di alloggio e per la vita quotidiana, sia per quanto riguarda eventuali studi o percorsi formativi.Inoltre, non bisogna dimenticare le spese legate all’assistenza sanitaria, al visto e ad eventuali imprevisti che potrebbero presentarsi durante il percorso. Fortunatamente, con un conto N26 puoi gestire al meglio le tue spese, monitorando attivamente i flussi di denaro ed impostando limiti personalizzati in base alle tue abitudini.Puoi anche usare Spaces per creare spazi separati dal conto in cui destinare risparmi per i tuoi progetti futuri. Se non sai come fare, leggi la nostra guida su come aprire un conto corrente in Italia

FAQs


    Tutto dipende dalle proprie preferenze personali. Se si vuole cambiare totalmente stile di vita, Torino offre storia, cultura e diverse opportunità lavorative, nonché la possibilità risparmiare rispetto ad altre grandi città come Roma e Milano.

    Gli expat a Torino possono vivere in diverse aree della città, a partire dal centro in zone come Piazza Castello, Palazzo Nuovo, Vanchiglia, Crocetta e Cenisia, fino a zone più periferiche come Lingotto e Pozzo Strada.

    Sì. Vivere a Torino senza parlare italiano è possibile grazie alla forte presenza di cittadini internazionali. Tuttavia, conoscere l'italiano può migliorare notevolmente l'esperienza di vita quotidiana, facilitando l'integrazione con la comunità locale.

    "L'Italia può essere accogliente per gli espatriati. Molti stranieri si sono stabiliti e integrati con successo nella società italiana. Gli italiani sono noti per il loro calore e la loro cordialità. Spesso è possibile trovare un senso di comunità all'interno dei gruppi di espatriati. Tuttavia, la tua esperienza in Italia dipende da quanto conosci la lingua, dalla tua posizione e familiarità con la burocrazia italiana (che può risultare complessa). "

    Sì, come cittadino dell'UE, hai il diritto di vivere e lavorare in Italia senza la necessità di un visto di lavoro. Tuttavia, potrebbero esserci alcune procedure burocratiche da seguire per l'iscrizione ai servizi pubblici e per il lavoro.



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