Trasferirsi a Napoli: dove alloggiare e come cercare lavoro? Ecco come adattarsi alla cultura italiana.

14' di lettura
Ricca di cultura, storia, tradizioni e ricette culinarie conosciute in tutto il mondo, Napoli rappresenta un’ottima opportunità per chi vuole vivere da expat in Italia.  Tra i principali vantaggi ci sono sicuramente il costo della vita, più basso rispetto ad altre grandi città italiane, e la vicinanza al mare, che permette di godersi in qualsiasi momento una bella giornata di sole.  Tuttavia, il primo approccio con una città del genere può essere complesso, soprattutto per chi non conosce la lingua italiana e non sa come muoversi nel settore dell’immobiliare e del lavoro.  In questo articolo, offriamo alcuni consigli sul trasferirsi a Napoli: dagli alloggi al lavoro, fino al costo della vita e all’assistenza sanitaria. 

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La comunità di expat a Napoli

Stando ai dati del Ministero dell'Interno aggiornati al 1° gennaio 2023, la Campania ospita quasi 200.000 cittadini stranieri regolarmente soggiornanti.  Di questi, oltre 100.000 vivono a Napoli, che a sua volta conta un totale di circa 1.000.000 di abitanti. Di conseguenza, la comunità di espatriati in città rappresenta circa il 10% della popolazione.  Per iniziare con il piede giusto ci si può iscrivere a diversi gruppi e associazioni dedicate come Internations o Expat.com, che organizzano eventi e incontri per socializzare e conoscere persone provenienti da tutto il mondo.  Inoltre, durante l’anno puoi partecipare a concerti e spettacoli, anche folkloristici, che consentono di immergersi nella cultura del posto e conoscere altri expat che condividono i tuoi stessi interessi.  

Trovare casa a Napoli da expat

Alloggiare a Napoli può essere complicato, soprattutto per via dei prezzi nelle principali zone della città. Sicuramente è possibile alloggiare in un hotel o in un BnB per i primi giorni o settimane, in modo da poter conoscere le zone di proprio interesse e capire dove si vuole alloggiare nel lungo termine.

Come trovare casa in affitto a Napoli: informazioni di base

Per trovare una casa in affitto a Napoli è possibile utilizzare diverse piattaforme online tramite le quali comparare prezzi, quartieri e distanza dai propri punti di interesse. In genere, si può trovare casa in affitto da un privato o tramite un’agenzia immobiliare. La prima scelta potrebbe aiutarti a risparmiare su determinati costi, ma è sicuramente anche la più rischiosa e meno tutelata. Tramite agenzia, invece, si possono trovare immobili migliori ed evitare rischi, soprattutto in merito ai contratti d’affitto.  In genere, per chi cerca un immobile in affitto in Italia nel lungo periodo, si possono usare 3 tipologie di contratti:
  • contratto di affitto a canone libero (4+4): si tratta di un contratto della durata di 4 anni che si rinnova tacitamente per altri 4 anni dopo la scadenza, con prezzo concordato tra le due parti coinvolte;
  • contratto di affitto convenzionato (3+2): in questo caso la durata è di 3 anni, e si può rinnovare esplicitamente per 3 anni o tacitamente per 2 anni, con un prezzo stabilito dagli accordi territoriali;
  • contratto transitorio: si tratta di un contratto della durata massima di 18 mesi, spesso usato per cittadini che viaggiano per lavoro, studio, apprendistato o formazione professionale. 
Una volta firmato il contratto di affitto, il locatore potrebbe chiedere una caparra per coprire eventuali danni dell’affittuario, con importi e condizioni da concordare nel contratto.

Come comprare casa a Napoli

Come per gli affitti, chi vuole trasferirsi a Napoli e comprare casa può affidarsi alle agenzie immobiliari per avere una sicurezza maggiore in fase di acquisto. Anche in questo caso, bisogna valutare attentamente il quartiere e i prezzi, cercando di trovare la soluzione più conveniente e in linea con le proprie esigenze.  Nel 2024, il prezzo medio al metro quadro è di circa 2.500€, con punte di oltre 4.500€ in quartieri centrali come Posillipo, Chiaia, Mergellina e Vomero, e prezzi minimi di circa 1.400€ nelle zone più distanti dal centro. Per quanto riguarda la procedura di acquisto, bisogna avere un conto corrente bancario e presentare un’offerta formale di acquisto. In seguito, vengono effettuati i dovuti controlli presso il catasto e l’ufficio urbanistico. Una volta che i documenti sono pronti, si procede alla stesura del contratto preliminare (o compromesso), che prevede l’invio di una caparra. Si procede poi al rogito (atto conclusivo) insieme al notaio, che funge da tramite per registrare ufficialmente la compravendita. In quanto ai costi, sono previste le seguenti voci:
  • provvigione per l’agenzia immobiliare, che si aggira intorno al 3%;
  • imposta di registro del 2% sul valore catastale per acquisto della prima casa, che sale al 9% in caso di seconda casa;
  • imposta ipotecaria fissa di 50 €;
  • imposta catastale fissa di 50 €;
  • spese notarili variabili in base alla persona scelta. 

Le migliori zone per vivere da expat a Napoli

A partire dal centro storico, ecco alcuni dei migliori quartieri in cui vivere:
  • Chiaia: elegante e raffinato, Chiaia si trova in una posizione centrale vicino al lungomare di Napoli, l’ideale per fare lunghe passeggiate da soli o in compagnia. Strade alberate, negozi e ristoranti rinomati popolano il circondario, che risulta anche ben collegato al resto della città. L’unica nota dolente sono i prezzi, decisamente più alti rispetto agli altri quartieri;
  • Vomero: zona centrale ma residenziale, il Vomero è noto per le numerose aree verdi e l’ampia scelta di servizi, tra cui scuole e centri commerciali, che lo rendono adatto a coppie e famiglie, anche se i prezzi risultano più alti di altre zone più periferiche;
  • Posillipo: tra le zone più prestigiose della città, Posillipo si trova in una zona collinare piena di ville di lusso, con panorami mozzafiato che si affacciano sul Golfo di Napoli;
  • Fuorigrotta: perfetto per giovani e universitari, Fuorigrotta è un quartiere dinamico e pieno di vita, protagonista di fiere ed eventi calcistici grazie alla vicinanza con lo Stadio San Paolo. Qui i prezzi scendono molto, risultando perfetto per chi vuole ammortizzare i costi mensili.

Come trovare lavoro a Napoli

Lavorare a Napoli da expat può presentare alcune insidie, sia per la situazione generale del mercato del lavoro italiano sia per i requisiti richiesti, soprattutto in caso di cittadinanza non europea.Chi proviene dall'Unione Europea e vuole lavorare in Italia può soggiornare e circolare nel Paese svolgendo qualsiasi tipo di lavoro subordinato o autonomo, senza differenze significative rispetto agli italiani. Basta avere un documento d'identità valido per l'espatrio o un passaporto e richiedere il codice fiscale italiano. Per i lavoratori non provenienti dall’Europa, invece, la situazione è più complicata: è richiesto un visto regolare e un permesso di soggiorno specifico valido per una determinata tipologia di lavoro, come il lavoro subordinato, stagionale, autonomo, o per motivi familiari e/o di studio.In quanto alla ricerca del lavoro, sicuramente il percorso sarà più semplice per chi parla italiano, poiché si può ampliare la ricerca anche a lavori con il pubblico. In alternativa, fare networking e socializzare con altri expat che hanno un lavoro stabile può essere molto utile.In quanto al salario, lo stipendio medio a Napoli è di circa 26.000€ all’anno o 9€ l’ora, equivalenti a circa 1.350€ al mese, con una variazione che va dai 1.200 € ai 1.800€.Gli stipendi possono salire leggermente se si lavora per una grande azienda, ma possono anche scendere se si lavora presso una società privata. Inoltre, è bene sottolineare che Napoli registra un tasso di occupazione del 41% nell’età compresa tra 15 e 64 anni, il più basso tra le città più popolate d’Italia. Di conseguenza, consigliamo di non arrivare impreparati per non avere problemi di tipo economico.

Partita IVA da expat a Napoli

Come anticipato, i cittadini europei possono svolgere qualsiasi tipo di lavoro a Napoli purché soddisfino i requisiti richiesti dal datore di lavoro. In alternativa, chi non vuole trovare un lavoro dipendente può aprire una partita IVA.Lo stesso vale per i cittadini non europei, che possono munirsi dell’apposito permesso per iniziare la propria attività. In particolare, in Italia è possibile aprire una partita IVA a regime forfettario, che consente di pagare le tasse soltanto sugli importi incassati con un regime agevolato, ideale per chi ha intenzione di avviare una nuova attività all’estero.Per l’apertura della partita IVA è consigliato contattare un commercialista, preferendo i commercialisti online che permettono di abbattere i costi di gestione, soprattutto nel caso in cui si svolga un’attività imprenditoriale da remoto.

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Costo della vita a Napoli

In una grande città come Napoli, nonostante possano esserci più opportunità lavorative e di crescita, i costi per vivere nel quotidiano sono più elevati rispetto a una città o paese limitrofo. Partendo dalle spese di base, una stanza può costare dai 300€ ai 400€, mentre l’affitto di un monolocale o bilocale varia dai 450 ai 700€. I prezzi possono essere più alti se ci si sposta verso le zone più centrali della città. Per gli alimentari, una persona spende in media 50€ a settimana, per un totale di circa 200€ al mese. Le singole corse sui mezzi pubblici, invece, costano 1,45 €, ma è possibile fare un abbonamento mensile al costo di 35€ per usufruire di tutti i mezzi di trasporto.  In sintesi, se aggiungiamo anche le bollette, la spesa media può aggirarsi intorno ai 650€-750€ se si affitta una stanza, salendo a circa 900€-1.000€ se si opta per un monolocale o bilocale. Considerando anche cene fuori, spese aggiuntive, palestra ed eventuali imprevisti, è richiesto uno stipendio di almeno 1400€-1.500€ al mese per vivere discretamente.  Per risparmiare sugli affitti, è sicuramente utile spostarsi nelle zone più lontane dal centro, dove il prezzo medio degli appartamenti è più basso.

Come funziona l’assistenza sanitaria a Napoli?

Chi decide di andare a vivere a Napoli deve adattarsi al sistema sanitario nazionale. Secondo la Costituzione, il diritto alla salute deve essere garantito non solo ai cittadini italiani, ma a tutti coloro che risiedono in Italia.  Per i cittadini provenienti da un paese dell'Unione Europea, le regole cambiano in base alla durata del loro soggiorno. Chi rimane meno di 3 mesi può usufruire della Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM), che consente di ricevere assistenza sanitaria urgente.  Basta recarsi presso una struttura pubblica, mostrare la propria tessera e pagare un ticket, se necessario. Per chi soggiorna più di 6 mesi, è obbligatorio avere un'assicurazione sanitaria privata o essere iscritti al Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Per le persone provenienti da un Paese al di fuori dell’UE che soggiornano in Italia per meno di 90 giorni, si può accedere all'assistenza sanitaria del SSN pagando le relative tariffe regionali.Chi ha un visto turistico può ottenere un'assicurazione sanitaria privata per cure mediche, ricovero ospedaliero e spese di rimpatrio.Chi ha un permesso di soggiorno più lungo, invece, può rivolgersi all’ASL del comune per scegliere un medico di base e fare in modo che anche i familiari a carico accedano all'assistenza sanitaria.L'iscrizione al SSN è obbligatoria per chi lavora regolarmente, chi richiede il rinnovo del permesso di soggiorno, chi attende il primo rilascio e per stranieri minorenni non accompagnati. Per approfondire l’argomento, leggi la nostra guida sull’assicurazione sanitaria in Italia

Scuola e istruzione a Napoli

Molti cittadini internazionali decidono di trasferirsi a Napoli sia per vivere la cultura del posto sia per iniziare un percorso formativo. Napoli, infatti, offre numerose università di alto livello. Inoltre, i costi per gli studi universitari in Italia non sono elevati se confrontati con le università di altri Paesi. A ciò si aggiungono le infinite possibilità di ottenere una borsa di studio, con progetti e vantaggi dedicati a chi proviene da un altro Paese. Chi rientra nelle fasce di reddito previste, ad esempio, può ottenere un alloggio gratuito o a canone agevolato, oppure il diritto a pasti gratuiti presso la mensa universitaria. Alcuni studenti, oltre all’alloggio, possono ricevere vantaggi sulla tassazione o riduzioni sui costi iniziali per accedere all’università.Tra i migliori istituti presso cui iniziare un nuovo percorso di formazione, ci sono:
  • Università degli Studi di Napoli Federico II: classificata come una delle migliori università al mondo secondo la classifica del QS World University Rankings by Subject, la Federico II presenta vari Campus dislocati per la città, distinguendosi per l’ottima offerta formativa nelle facoltà di Agraria, Architettura, Farmacia e Scienze Biotecnologiche;
  • Università degli Studi Suor Orsola Benincasa: la Suor Orsola è un’università non statale fondata nel 1885 focalizzata sullo studio delle scienze umanistiche, ma che mette anche a disposizione corsi di economia, lingue moderne, scienze della comunicazione, e lauree magistrali in archeologia e consulenza pedagogica.
  • Università degli Studi L’Orientale di Napoli: fondata nel 1732, l’Orientale è tra le più rinomate università italiane per quanto riguarda lo studio delle lingue, delle culture e delle società europee, asiatiche, africane e americane, la scelta ideale per chi ama il mondo della comunicazione;
  • Università degli Studi di Napoli Parthenope: attiva dal 1919, l’Ateneo Parthenope di Napoli vanta oltre 15.000 studenti seguiti da 320 docenti e 250 collaboratori amministrativi, offrendo più d i50 corsi tra laurea triennale e magistrale, suddivisi nelle due scuole di Economia e Giurisprudenza, e di Scienze, Ingegneria e della Salute. 

Come spostarsi a Napoli

Anche se il Sud Italia presenta un po’ di problemi in termini di collegamenti, Napoli può essere raggiunta dalla maggior parte delle città italiane senza troppe difficoltà, sia in bus sia in treno, oppure in aereo.   Arrivando all’Aeroporto Internazionale di Napoli, si può raggiungere il centro della città tramite le apposite navette con tempi di percorrenza di circa 20-30 minuti. Chi arriva in treno, invece, può scendere direttamente nella stazione di Napoli Centrale, situata nei pressi del centro.  Per spostarsi all’interno della città si può comprare un abbonamento mensile al prezzo di 35€, che consente di usare tutte le linee dei bus, tram e metro disponibili. In alternativa, ci si può spostare in bici o con un monopattino elettrico, anche se l’intenso traffico cittadino può risultare stressante e pericoloso.  Chi decide di spostarsi in paesi o piccole città vicino Napoli, può utilizzare senza problemi i treni regionali, che prevedono abbonamenti settimanali o mensili per ridurre il costo totale del trasporto.  Naturalmente, tutto dipenderà dalla zona in cui si sceglie di vivere e dal proprio luogo di lavoro, che influenzeranno fortemente i vari spostamenti quotidiani.

Differenze culturali tra Napoli e il resto d’Italia

Quando si mette piede a Napoli, ci si immerge subito in una città piena di storia, sapori e amore per la tradizione locale. A differenza di alcune città dallo spirito più internazionale come Milano, infatti, Napoli e i napoletani sono particolarmente legati alle usanze del posto.  Di conseguenza, se vuoi vivere la tua esperienza da expat come un vero “local”, ti consigliamo di imparare tutte le usanze e i modi di fare tipici del popolo campano. Ecco un elenco delle cose che dovresti sapere prima di trasferirti:
  • amore per le ricette della tradizione: Napoli e i napoletani sono da sempre conosciuti per le loro ricette della tradizione. Tra pizze, babà, pastiere, frittatine di pasta, parmigiana, genovese, montanare e mozzarelle avrai davvero l’imbarazzo della scelta!
  • caffè a tutte le ore: il caffè napoletano è uno dei simboli principali della città, l’ideale per fare due chiacchere in compagnia. Non importa se conosci una persona da anni o vi siete appena conosciuti, perché sarà sempre il momento per un buon caffè.
  • caffè sospeso: oltre a bere molti caffè, ti potrebbe capitare di sentire qualcuno che paga un “caffè sospeso”. In poche parole, si usa pagare in anticipo un caffè per il prossimo cliente. Un gesto semplice ma che dimostra lo spirito di unione dei napoletani.
  • superstizioni: prima di arrivare a Napoli, sappi che i napoletani sono molto superstiziosi. Passare sotto la scala, capovolgere il pane a tavola, vedere un gatto nero che attraversa o dormire con i piedi del letto rivolti verso la porta potrebbe portarti anni e anni di sfortuna!
  • dialetto: una delle prime cose che noterai quando arrivi a Napoli è che non sentirai parlare l’italiano, ma il napoletano, una vera e propria lingua conosciuta ormai in tutta Italia. Ti consigliamo caldamente di non perdere l’occasione e impararlo, così da integrarti perfettamente con la gente del posto. 

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Gestire il denaro da expat a Napoli

Se ti stai preparando per trasferirti a Napoli, il consiglio è senza dubbio quello di iniziare a pianificare la gestione del denaro, sia per quanto riguarda le spese di alloggio e per la vita quotidiana, sia per quanto riguarda eventuali studi o percorsi formativi.Inoltre, non bisogna dimenticare le spese legate all’assistenza sanitaria, al visto e ad eventuali imprevisti che potrebbero presentarsi durante il percorso. Fortunatamente, con un conto N26 puoi gestire al meglio le tue spese, monitorando attivamente i flussi di denaro ed impostando limiti personalizzati in base alle tue abitudini.Puoi anche usare Spaces per creare spazi separati dal conto in cui destinare risparmi per i tuoi progetti futuri. Se non sai come fare, leggi la nostra guida su come aprire un conto corrente in Italia

FAQs


    Tutto dipende dalle proprie preferenze personali. Se si vuole cambiare totalmente stile di vita, Napoli offre storia, cultura e diverse opportunità lavorative, per non parlare della tradizione culinaria molto diffusa in tutto il territorio.

    Gli expat a Napoli possono vivere in diverse aree della città, a partire dal centro in zone come Chiaia, Mergellina, Posillipo, Vomero, e Fuorigrotta.

    Grazie alla forte presenza di turisti, puoi vivere a Napoli anche senza parlare l’italiano. Tuttavia, spostandoti dal centro potresti avere qualche difficoltà, motivo per cui è consigliata la conoscenza della lingua, anche a livello di base.

    "L'Italia può essere accogliente per gli espatriati. Molti stranieri si sono stabiliti e integrati con successo nella società italiana. Gli italiani sono noti per il loro calore e la loro cordialità. Spesso è possibile trovare un senso di comunità all'interno dei gruppi di espatriati. Tuttavia, la tua esperienza in Italia dipende da quanto conosci la lingua, dalla tua posizione e familiarità con la burocrazia italiana (che può risultare complessa). "

    Sì, come cittadino dell'UE, hai il diritto di vivere e lavorare in Italia senza la necessità di un visto di lavoro. Tuttavia, potrebbero esserci alcune procedure burocratiche da seguire per l'iscrizione ai servizi pubblici e per il lavoro.



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