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Malware: cos’è, come funziona e come proteggersi

Scopri cos’è un malware, qual è il suo significato e quali sono le tipologie di virus più diffuse in circolazione.

7' di lettura

Se navighi spesso su internet e ci tieni alla sicurezza dei tuoi dispositivi, molto probabilmente hai cercato almeno una volta “cos’è un malware e qual è il suo significato”, ma non sei riuscito a comprenderlo appieno.

In poche parole, si tratta di software malevoli che possono infettare computer fissi, laptop e tanti altri dispositivi mobili in maniera subdola ma molto efficace, creando situazioni davvero spiacevoli per gli utenti ignari di tutto.

Per aiutarti a navigare in tutta tranquillità, abbiamo creato una guida in cui ti spiegheremo non solo un malware cos’è, ma anche come funziona, quali sono i tipi di malware più diffusi in circolazione e come evitarli.

Continua a leggere!

Malware: cos’è e significato del termine

Per comprendere il significato di malware, bisogna fare un passo indietro partendo dalla lingua inglese, più precisamente dalle parole malicious e software. L’unione di questi due termini dà vita infatti alla parola malware, ovvero un software malevolo che può introdursi all’interno di un computer accidentalmente o per mano di un hacker.

Nella maggior parte dei casi, l’accesso avviene all’insaputa dell’utente, che potrebbe essere vittima di un attacco informatico che mira a danneggiare la rete aziendale, ad impossessarsi di dati sensibili o all’esecuzione di frodi bancarie.

Inoltre, in base ai tipi di malware introdotti nel dispositivo, è possibile che un malintenzionato spii le sue vittime o danneggi il sistema interno del computer stesso. Insomma, a prescindere dal tipo di attacco e dalla strategia utilizzata dall’hacker, un malware indica un qualsiasi tipo di software dannoso

A seconda del tipo di software invece, come vedremo più avanti, esistono diverse tipologie di malware, che cambiano nome a seconda della loro funzione specifica. 

Prima di addentrarci in questo argomento, però, vediamo quali possono essere le tattiche di diffusione di questi software. 

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Malware: metodi di diffusione e come riconoscerli

Nella maggior parte dei casi, un po’ come avviene con gli attacchi di pharming, i malware vengono diffusi tramite email o comunque invitando l’utente a scaricare un determinato file dannoso.

In alternativa, però, gli hacker sono soliti diffondere il malware all’interno di un URL o addirittura tramite il semplice accesso ad un sito web, in particolare attraverso pubblicità mirate. Altri, invece, preferiscono infettare i computer tramite dispositivi fisici come una pendrive o introducendosi direttamente nella rete. 

I più “furbi” possono persino creare app ad hoc, che non sono disponibili sugli store ufficiali, e aspettano che l’utente ignaro di tutto effettui il download dell’applicazione infettando il dispositivo.  A tal proposito, alcuni tipi di malware possono essere inseriti anche in pop-up di applicazioni presenti negli store ufficiali, quindi è consigliabile fare sempre attenzione alle pubblicità invadenti. 

Esistono poi dei casi in cui l’hacker inserisce il malware nella barra degli strumenti del browser o in un antivirus fittizio che, invece di proteggere, infetta il computer. Nel caso in cui ti venga qualche sospetto, sappi che per riconoscere la presenza di un malware bisogna:

  • accertarsi che il computer non sia rallentato e che non ci siano problemi di caricamento improvvisi;
  • fare attenzione a blocchi di sistema e avvisi tramite schermata blu (BSOD);
  • verificare che non ci siano pubblicità invadenti e pop-up che si presentano di continuo;
  • verificare che l’antivirus funzioni e sia aggiornato;
  • tenere sotto controllo il sistema di raffreddamento e ascoltare il rumore della ventola;
  • monitorare le attività di sistema, che possono essere eccessive senza alcun motivo logico;
  • fare attenzione a modifiche non autorizzate su browser, desktop e gestore file.

Se si presenta uno di questi problemi, un consiglio spassionato è quello di effettuare una scansione approfondita e cancellare eventuali app sospette o non utilizzate. Prova anche ad eseguire una pulizia del disco e, se non risolvi il problema, porta il PC da un tecnico specializzato. 

Tipi di malware

Adesso che sai cos’è un malware e qual è il suo significato, cerchiamo di capire quali tipi di malware vengono diffusi online e quali sono le loro caratteristiche principali. 

Adware

Gli Adware sono tra i tipi di malware più diffusi, e sono facilmente riconoscibili a causa della loro natura pubblicitaria (Advertisement+Software). In poche parole, l’utente rischia di scaricare un software a causa di una pubblicità invadente che si presenta sullo schermo.

Quindi, cliccando accidentalmente su un pulsante, che potrebbe essere anche la “X” per chiudere la finestra, si potrebbe finire per scaricare un software malevolo che danneggia il computer. 

Spyware

Come suggerisce il nome, lo Spyware è un tipo di malware molto pericoloso che nasce con lo scopo finale di spiare l’utente. Una volta intrufolatosi nel computer, l’hacker riesce a monitorare le attività effettuate nel dispositivo.

In questo senso, il malintenzionato potrebbe entrare in possesso dei tuoi dati personali durante l’immissione di una password, di un codice di sicurezza o del PIN del tuo conto bancario. 

La loro diffusione è molto subdola, e potrebbe capitare di scaricarne accidentalmente uno quando si accettano termini e condizioni di un programma apparentemente innocuo.

Virus e Worm

Il Virus funziona esattamente come i virus presenti nel mondo reale, ovvero diffondendosi a macchia d’olio ed infettando tutto ciò che viene in contatto con esso. Una volta dentro il computer, infatti, basta aprire più app insieme per consentirgli di attaccarsi immediatamente.

Al momento dell’attacco vero e proprio, il virus è solito distruggere un singolo file o un intero gruppo di cartelle, col rischio di farti perdere tutto il lavoro che avevi svolto in precedenza. 

Dall’altro lato, il Worm funziona in modo molto simile, con la differenza che risiede nella sua capacità di diffondersi non su altre app, ma direttamente su altri computer della stessa rete

Ransomware

A differenza di altri tipi di malware, i Ransomware utilizzano una tecnologia chiamata crittografia asimmetrica, che sfrutta delle coppie di chiavi per criptare i file. La chiave pubblica viene messa a disposizione dell’utente, mentre la chiave privata (che serve a decifrare i file) viene fornita soltanto dopo il pagamento di un riscatto

In poche parole, l’hacker mette “in ostaggio” dei file preziosi per l’utente, richiedendo una somma di denaro in cambio del codice per riaverli indietro. Spesso, però, il codice non viene fornito al pagamento del riscatto, e l’hacker sparisce nel nulla.

Trojan

Il Trojan è forse uno dei malware più conosciuti nonché tra i più pericolosi in circolazione. 

In linea di massima, questi virus si trovano all’interno di software apparentemente utili, ma che puntualmente celano delle insidie non da poco. Una volta che si introduce nel dispositivo, il malintenzionato avrà accesso completo a tutte le tue informazioni

Exploit e Cryptominer

Gli Exploit, come suggerisce il nome, “sfruttano” i problemi e i bug di sistema consentendo al criminale di far breccia all’interno del computer. In maniera un po’ simile, i Cryptominer sono dei malware nati con l’avvento delle criptovalute.

In poche parole, un utente che usa il suo hardware per fare mining di criptovalute, rischia di installare accidentalmente un Trojan che potrebbe distruggere tutto direttamente dall’interno. 

Rootkit e Keylogger

Molto simili ai Trojan, i Rootkit sono dei malware speciali che consentono al malintenzionato di ottenere diritti da amministratore sul tuo computer. 

Dall’altro lato, i Keylogger sono molto simili agli Spyware, e permettono di tenere traccia di qualsiasi cosa tu stia digitando sulla tastiera, compresi i nomi dei tuoi account e le eventuali password

Come evitare i malware

Abbiamo visto ampiamente un malware cos’è e quali sono le tipologie più diffuse in circolazione. Di conseguenza, hai sicuramente capito che è meglio evitarli se non vuoi incorrere in situazioni spiacevoli durante la navigazione. 

Ecco alcuni consigli utili per stare al sicuro:

  • aggiorna sempre i software installati e il sistema operativo
  • non cliccare su link, pop-up, pubblicità e banner sospetti o non ufficiali, controllando sempre l’URL su cui verrai rimandato;
  • evita di aprire messaggi ed e-mail di dubbia provenienza;
  • cerca di non usare l’account amministratore, così da evitare i Rootkit;
  • non condividere file se non con persone fidate;
  • usa antivirus efficienti, anche a pagamento, così da mantenere un buon livello di sicurezza.

Ovviamente, creare una password sicura e utilizzare connessioni private può solamente aiutare a rendere difficile la vita degli hacker.

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