Un elenco di sigle bancarie.

Banking basics: la tua guida agli acronimi bancari dell’Unione Europea

Ti sei mai chiesto cosa significano gli acronimi utilizzati dalle banche? Qui troverai tutte le risposte che cerchi.

5' di lettura

Ammettiamolo: il mondo bancario non è esattamente famoso per la sua semplicità. Al contrario, le banche finiscono spesso per apparire piuttosto... complesse. Impenetrabili. Oscure.

In più ci si mettono pure tutti quegli acronimi: SEPA, IBAN, SWIFT, BIC... Insomma, il gergo bancario può risultare poco intuitivo, e se non conosci il significato di questi termini potresti pensare di non avere gli strumenti per prendere decisioni consapevoli sulle tue finanze.

Ma non facciamoci prendere dal panico: N26 è qui proprio per semplificare la tua esperienza bancaria. Ecco perché ti proponiamo una guida agli acronimi più usati dalle banche europee, in cui puoi trovare spiegazioni dettagliate sul loro significato.

IBAN

Cos’è un codice IBAN?

Acronimo dell’espressione inglese International Bank Account Number, l’IBAN è la coordinata bancaria internazionale che consente di identificare un conto corrente. Anche se ogni paese ha il proprio sistema bancario, l’IBAN ti permette di trasferire denaro all’estero in tutta semplicità, proprio grazie a questo standard internazionale. Nonostante in origine fosse destinato agli stati membri dell’Unione Europea, anche altri Paesi ben più lontani, come il Brasile e il Qatar, hanno deciso di adottarlo.

Che tu lo sfrutti o meno, se hai un conto corrente nell’Unione Europea, viene messo a tua disposizione anche un codice IBAN. Quest’ultimo è composto da un massimo di 34 caratteri alfanumerici (in Italia sono 27). Le prime due lettere indicano il Paese e sono seguite da due “cifre di controllo”. La serie di numeri successivi serve a identificare la banca e il conto corrente specifico. Il codice della banca e il numero di conto corrente riportati nella parte finale dell’IBAN sono gli stessi che usi per le operazioni nazionali.

Facciamo un esempio: i codici IBAN dei conti N26 iniziano tutti con DE, perché la nostra sede legale si trova in Germania. Le due cifre di controllo sono seguite dal codice bancario di N26, che è 10011001. Per ultime, sono specificate le 10 cifre del numero di conto corrente.

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Dove trovo il mio IBAN?

In Germania e in altri paesi, l’IBAN viene generalmente stampato su bancomat e carte di credito. In Italia non è così, ma puoi trovare facilmente il tuo IBAN consultando il tuo estratto conto o accedendo alla tua banca online. Se la tua banca è N26, ti basta accedere alla sezione Il mio conto della tua app e il gioco è fatto.

Swift e BIC

Cos'è un codice SWIFT?

La Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (SWIFT) è la società che rende i trasferimenti internazionali di denaro tra istituti bancari più semplici e veloci. La maggior parte dei bonifici internazionali (ovvero fuori dall’Europa) viene effettuata proprio attraverso la cosiddetta “rete SWIFT”.

La società è responsabile dell’assegnazione dei codici identificativi delle banche, i cosiddetti BIC. È per questo che gli acronimi SWIFT e BIC appaiono spesso insieme.

Cos'è un codice BIC?

Acronimo dell’espressione inglese Business Identifier Code, il BIC è il codice identificativo della tua banca. A differenza dell’IBAN, il BIC non serve a risalire a te personalmente, bensì alla banca presso la quale hai aperto il tuo conto corrente.

I codici BIC sono composti da 8 o 11 caratteri, che identificano la banca, il Paese e la relativa località. Nei codici BIC composti da 11 caratteri, le ultime tre cifre indicano la filiale specifica.

SWIFT e BIC sono la stessa cosa?

Sì. Puoi vederli indicati come SWIFT/BIC, SWIFT-BIC, BIC/SWIFT o combinazioni simili. L’acronimo SWIFT si riferisce all’organizzazione che assegna i codici, mentre il BIC è il codice stesso. A livello pratico, però, sono esattamente la stessa cosa.

Dove trovo il mio codice BIC/SWIFT?

Di solito, il codice BIC viene specificato insieme all’IBAN e puoi trovarlo facilmente sulla tua carta o negli estratti conto. Il codice BIC/SWIFT di N26 è riportato negli estratti conto e nella sezione Il mio conto dell’app o su N26 Web.

SEPA

Cos'è la SEPA?

La SEPA è l’Area Unica dei Pagamenti in Euro (in inglese, Single Euro Payments Area). I trasferimenti di denaro tra i Paesi appartenenti alla SEPA avvengono attraverso un sistema progettato per risultare più efficiente rispetto alla rete mondiale SWIFT. L’obiettivo è rendere i pagamenti all’interno dell’area SEPA semplici quanto quelli nazionali.

Quali sono i paesi dell'area SEPA?

Appartengono all’area SEPA tutti i paesi dell’Unione Europea, compresi quelli al di fuori dell’eurozona: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria. L’area SEPA include inoltre Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra, Monaco e San Marino.

Cos'è un bonifico SEPA?

Un bonifico SEPA è un trasferimento di fondi eseguito all’interno dell’area SEPA. È dunque regolato dal sistema SEPA invece che da quello SWIFT: questo dovrebbe garantire commissioni più trasparenti e tempi di gestione più rapidi.

Per effettuare un bonifico SEPA, ti basta conoscere il nome completo del destinatario e il suo IBAN. Potresti però avere bisogno anche del codice BIC.

Quanto ci mette un bonifico SEPA ad arrivare?

I bonifici SEPA sono piuttosto rapidi, ma possono impiegare più tempo se la transazione richiede un cambio di valuta. Generalmente, N26 accredita i bonifici SEPA in euro entro 1-2 giorni lavorativi.

I pagamenti SEPA sono gratuiti?

Dipende. Le banche possono addebitare una commissione per i bonifici in euro, a condizione che sia la stessa per tutti i paesi dell’area (bonifici nazionali compresi). N26 non applica alcuna commissione ai pagamenti SEPA in euro. Altre banche, però, potrebbero farlo, perciò ti consigliamo di verificare sempre.

In caso di cambio di valuta, potrebbe essere prevista una commissione. Per esempio, se trasferisci denaro dal Regno Unito a un paese dell’eurozona, potresti dover pagare una commissione per il cambio da sterlina a euro.

Le commissioni sui pagamenti SEPA devono essere trasparenti. In questo modo, dovresti sapere sempre con certezza quanto denaro riceverà realmente il tuo destinatario e quanto ti costerà esattamente il bonifico.

In conclusione, IBAN, SWIFT, BIC e SEPA possono sembrare a prima vista un groviglio confuso di lettere, ma in fin dei conti sono progettati per rendere le tue operazioni bancarie più semplici. Basta non farsi scoraggiare dalla lunga lista di acronimi.

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