Le sfide dei pagamenti internazionali

I pagamenti internazionali sono lenti, confusi e costosi. Scopri il correspondent banking e le tendenze future con l'esperto Xavier Lavayssière.
7' di lettura
Quando paghi una tazza di caffè in Bolivia, fai partire una reazione a catena che va oltre i confini. Sembra una cosa semplice e scontata, ma dietro le quinte il tuo denaro esce dal tuo conto, viene convertito sui mercati internazionali nella valuta locale boliviana e alla fine arriva sul conto di quella caffetteria di La Paz. In pratica, i tuoi soldi possono viaggiare molto più lontano di te.In generale, i pagamenti internazionali sono un elemento vitale del commercio e della finanza globale, e totalizzano trilioni di euro all'anno. Questo settore è in piena espansione, con un tasso di crescita a due cifre, ed è trainato soprattutto dallo sviluppo dell'e-commerce e dei viaggi internazionali.Ciononostante, le transazioni transfrontaliere rimangono lente, poco trasparenti e costose. Queste problematiche sono così urgenti che, nel 2020, le principali economie mondiali hanno inserito lo sviluppo dei pagamenti transfrontalieri tra le priorità del G20, stabilendo un elenco di obiettivi volti a garantire costi ridotti, trasparenza, accessibilità e rapidità nelle transazioni. Tuttavia, nonostante gli sforzi e alcune novità, i risultati non possono ancora dirsi soddisfacenti. In questo post esploreremo le migliori soluzioni disponibili per i pagamenti internazionali, spiegheremo il funzionamento e parleremo della loro evoluzione.

Cosa sono i pagamenti internazionali?

I pagamenti internazionali sono transazioni finanziarie tra persone o aziende che si trovano in Paesi diversi. Anche se l'ordinante e il beneficiario sono nello stesso Paese, per essere considerati pagamenti transfrontalieri, i soldi devono attraversare i confini internazionali o essere convertiti in un'altra valuta.

Possiamo distinguere tre categorie principali di pagamenti transfrontalieri:

  1. I pagamenti al dettaglio sono le transazioni più comuni. Ad esempio, quando compri una borsa fatta a mano da una piccola azienda in Marocco tramite il loro sito web, o quando prenoti un biglietto per viaggiare tra le isole della Grecia. I pagamenti al dettaglio includono anche alcune operazioni business-to-business.
  2. I pagamenti wholesale sono transazioni di grandi dimensioni, che avvengono per lo più tra istituzioni finanziarie, grandi aziende o governi. Ad esempio, quando un Paese riceve aiuti finanziari dall'estero.
  3. Le rimesse sono donazioni o versamenti effettuati per lo più dai lavoratori migranti che inviano denaro alle proprie famiglie. Le rimesse fluiscono tipicamente dai paesi più ricchi alle economie emergenti. In termini di volume, i maggiori destinatari sono India, Messico e Cina. Per paesi come Tagikistan, Tonga, Samoa, Libano e Nicaragua, le rimesse rappresentano una percentuale maggiore del Prodotto interno lordo (PIL).

Come si può effettuare un pagamento internazionale?

Pagamenti con carta

Per la maggior parte delle persone che hanno un conto bancario, il modo più semplice per pagare all'estero è probabilmente usare la carta di credito o debito. Visa e Mastercard si possono usare quasi ovunque, anche se non tutti i negozi le accettano. Queste carte permettono di fare un pagamento diretto dal tuo conto bancario a quello del destinatario. Sono facili da usare, anche se, come vedremo, dietro le quinte c'è un processo abbastanza complesso.

Bonifici bancari

Per fare pagamenti internazionali, si possono usare anche bonifici bancari e network specializzati. Con questi metodi, si usa una piattaforma online o un negozio locale per fare le transazioni. Il destinatario può ricevere i soldi direttamente sul conto bancario o in un punto vendita specifico, da ritirare in contanti. Western Union e MoneyGram sono due grandi network per le transazioni internazionali e operano in tutto il mondo. Tuttavia, i costi dei trasferimenti tra alcuni paesi (chiamati “corridoi”) variano e possono essere molto alti. Ad esempio, inviare 200 dollari dagli Stati Uniti alla Nigeria costa meno di 4 dollari, mentre lo stesso importo dal Giappone all'India può costare più di 20 dollari di commissioni.

Portafogli digitali

I portafogli digitali e le tecnologie finanziarie disponibili oggi permettono di fare pagamenti internazionali con più facilità. Grazie a prezzi competitivi e piattaforme efficienti, WeChat e Alipay hanno avuto un grande successo in Cina e nei paesi vicini. Allo stesso modo, i sistemi di pagamento nel sud-est asiatico garantiscono transazioni internazionali semplici e veloci. Un esempio è la collaborazione tra PayNow (Singapore) e PromptPay (Thailandia), che permette agli utenti di inviare denaro tra i due paesi usando solo un numero di cellulare o un codice QR.

Criptovalute

Un'alternativa più recente sono le criptovalute e, in particolare, le stablecoin. Ad esempio, un libero professionista in Argentina potrebbe ricevere un pagamento in stablecoin con valore nominale in dollari (USD). Anche se le criptovalute non sono ancora così comode da usare, le stablecoin potrebbero essere utili per grandi transazioni, supportando in futuro potenziali esperienze di vendita al dettaglio. Inoltre, il loro sviluppo è parallelo alla più ampia tokenizzazione degli asset finanziari.

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In quale valuta vengono effettuati i pagamenti internazionali?

Un fattore fondamentale nei pagamenti internazionali è la scelta della valuta. In quanto consumatore, probabilmente preferisci utilizzare la tua valuta nazionale, mentre il commerciante, secondo la stessa logica, opterebbe per la sua valuta locale. Di solito è possibile selezionare la valuta al momento del pagamento. Per le aziende, invece, la scelta è più strategica: per esempio, un produttore di tessuti in Vietnam potrebbe voler essere pagato con la stessa valuta utilizzata per importare il tessuto. Di conseguenza, la maggior parte delle transazioni internazionali viene attualmente effettuata in dollari. Essendo conveniente per gli scambi con l'estero, il dollaro USA funge da valuta cardine, ed è considerato una riserva di valore sicura per la grande maggioranza delle parti coinvolte. L'euro, pur essendo stabile, non ha mai assunto un ruolo di questa portata. A causa delle dinamiche geopolitiche, altre valute - per esempio il dollaro canadese, il renminbi cinese e il dollaro australiano - stanno cominciando ad assumere un ruolo modesto in questo settore internazionale.

Cosa succede dietro le quinte durante i pagamenti internazionali?

Pensa ai pagamenti internazionali come a una staffetta. Quando paghi con la tua carta oppure ordini un bonifico bancario, il denaro viene prima prelevato dal conto; poi, se la tua banca ha un rapporto con la banca del destinatario, viene trasferito con un semplice messaggio, che spesso avviene attraverso la rete SWIFT ed è chiamato “correspondent banking”. In alcuni casi, tuttavia, la realtà è molto più complessa. A volte, per avviare la transazione, la banca di partenza deve prima effettuare una serie di passaggi a livello nazionale, essenziali per trovare un istituto bancario "intermediario" che abbia un collegamento con il paese del beneficiario. Successivamente, la banca che fa da tramite deve giungere al conto corrente del destinatario, mediante tutta un'altra serie di passaggi più o meno complessi. Poiché alcuni paesi non sono ben collegati al resto del mondo dal punto di vista finanziario, questa connessione potrebbe addirittura non esistere affatto. Il processo potrebbe quindi rivelarsi lento e macchinoso. Persino gli orari di lavoro, i problemi di compatibilità e i sistemi di messaggistica possono causare ritardi. Un fatto interessante è che un pagamento che "segue il sole", spostandosi da est a ovest, è solitamente più veloce di un pagamento che si muove nella direzione opposta. Ad esempio, un trasferimento da Shanghai a Londra potrebbe essere più veloce di uno da Londra a Shanghai. Nel corso della transazione potrebbe avvenire anche una conversione di valuta, operazione che spesso si rivela essere la più costosa di tutto il processo. Una delle banche dovrà infatti convertire il denaro da una valuta all'altra, applicando una commissione e tassi di cambio che non sono necessariamente i più convenienti.L'ultima fase, che prevede lo spostamento del denaro sul conto bancario del destinatario, è spesso la più lunga. Il ritardo è dovuto in parte ai controlli di conformità: le istituzioni finanziarie devono verificare che la transazione non venga inviata a un individuo sottoposto a sanzioni, a un'organizzazione terroristica o ad attività illegali come il traffico di droga. Navigare in ambienti normativi diversi e garantire la conformità alle normative antiriciclaggio (AML, Anti-Money Laundering in inglese) in diverse giurisdizioni aggiunge complessità e costi.

Cosa ci riserva il futuro?

Nonostante le tensioni geopolitiche creino frammentazione e incertezza nel mondo finanziario internazionale, il futuro dei pagamenti transfrontalieri sembra comunque promettente. Visto che il nostro pianeta funziona come un'economia globale, gli scambi internazionali continuano a crescere, rendendo necessari pagamenti transfrontalieri sempre più efficienti. Per facilitare questa evoluzione, si prospettano tre possibili sviluppi chiave. In primo luogo, dal punto di vista tecnico, la standardizzazione e il miglioramento delle infrastrutture faranno inevitabilmente da guida. Standard come l'ISO 20022 forniscono un linguaggio comune, mentre progetti come mBridge creano piattaforme condivise e programmabili. In secondo luogo, gli sforzi per semplificare le procedure normative mirano a ridurre i costi e i tempi di elaborazione. Il carnet delle soluzioni proposte include migliori linee guida, più cooperazione tra i regolatori e l'utilizzo dell'AI e dell'identità digitale. In terzo luogo, una sana concorrenza e la trasparenza sulle tariffe e sui ritardi potrebbero offrire alternative più appetibili sia ai consumatori che alle imprese.

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DI XAVIER LAVAYSSIÈREEsperto in finanza digitale, consulente per governi e banche centrali sulle infrastrutture finanziarie e le politiche tecnologiche.

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