Le donne Millennial e Gen Z ridefiniscono il proprio rapporto con il denaro
Il panorama finanziario a cui si affacciano le giovani donne oggi è molto cambiato rispetto a venti anni fa.
6' di lettura
Le statistiche non mentono: dal nostro rapporto con il denaro alla decisione di avere o meno dei figli, la vita oggi è molto cambiata rispetto a venti anni fa. Molte donne Millennial o Generazione Z hanno a che fare con opportunità e vincoli finanziari completamente nuovi, con un impatto non soltanto sulle scelte di vita, ma anche sull’idea che queste generazioni hanno della ricchezza. Ecco in che modo le donne Millennial e Gen Z stanno ridefinendo il proprio modo di vivere, di lavorare e di pensare al denaro.
Dopo essere cresciuti all’ombra della grande recessione e con salari medi notevolmente inferiori rispetto agli anni ‘80, Millennial e Generazione Z ora lottano per raggiungere i classici traguardi finanziari che per molti Baby Boomer erano più facilmente accessibili. Alcuni studi affermano che i Millennial sono addirittura dieci volte più poveri rispetto ai Baby Boomer. Non sorprende pertanto che in tutto il mondo, quasi il 50% di Millennial e Gen Z viva di stipendio in stipendio e che il 49% dei Millennial e il 48% della Generazione Z pensi che il proprio reddito non sia sufficiente a raggiungere i propri obiettivi. Il difficile contesto economico in cui si sono ritrovati molti giovani ha influito enormemente sulle loro scelte di vita. Rispetto ai Baby Boomer, il tasso di matrimoni tra i Millennial ha subito un calo del 39%, l’acquisto di una casa si aggira attorno al 30% in meno, il tasso di natalità è sceso quasi ai livelli più bassi in un secolo, e il 60% dei Millennial senza figli afferma di non volerne perché è troppo costoso. Questo cambiamento dello stile di vita ha avuto un effetto a catena sul modo in cui le donne Millennial e Generazione Z affrontano il tema della ricchezza. Mentre il 41% delle donne ricche appartenenti alla generazione dei Baby Boomer passerà la propria ricchezza ai figli, solo il 15% delle Millennial ricche pensa di fare lo stesso. Man mano che l’approccio al denaro cambia, anche l’idea di ricchezza si evolve. Rispetto alle generazioni precedenti, i Millennial sono più propensi a investire in esperienze piuttosto che in proprietà, e sia la Generazione Z che i Millennial danno la priorità a un sano equilibrio tra lavoro e vita privata rispetto a uno stipendio più alto. Inoltre, Millennial e Generazione Z sono più attenti alle questioni sociali e alla responsabilità aziendale, ampliando la definizione di ricchezza al di là del mero valore monetario.A differenza delle generazioni precedenti, Millennial e Generazione Z hanno accesso a più informazioni che mai grazie a internet. L’educazione finanziaria è in aumento, in quanto molti usufruiscono di corsi online, podcast e social network per ampliare le proprie conoscenze in questo ambito. Questa tendenza è importante soprattutto per le donne, che storicamente hanno dovuto affrontare ostacoli sistemici per il raggiungimento dell’indipendenza finanziaria e della parità retributiva. La buona notizia è che le donne Millennial e Gen Z sono più sicure rispetto alle donne di qualsiasi altra generazione rispetto alla loro capacità di soddisfare i propri bisogni futuri. Un migliore accesso alle risorse, la maggior rappresentanza, il cambiamento delle norme di genere e le politiche di parità retributiva hanno aiutato queste giovani generazioni di donne a raggiungere livelli di indipendenza finanziaria che non erano accessibili alle donne delle generazioni precedenti.La pandemia da Covid-19 ha sortito un effetto collaterale sorprendente: la possibilità di avere accesso più facilmente alle informazioni finanziarie sembra aver avuto un impatto positivo sulla fiducia di molte giovani donne. Nel 2020, il 23% delle donne si sentiva preparata a coprire le proprie esigenze finanziarie future. Nel 2022, questa cifra è balzata al 36% mostrando le donne Millennial e Gen Z come le più sicure. Prima della pandemia, il 56% delle donne Millennial e Gen Z affermava di sentirsi sicura della propria capacità di gestire le proprie finanze, ma nel 2022 questa cifra ha raggiunto il 71%. Non è del tutto chiaro cosa abbia alimentato questa tendenza, ma è possibile che l’aver affrontato una crisi estrema abbia accresciuto la necessità di molte giovani donne di avere maggior controllo sulle proprie finanze. Dopo tutto, più si è informati, più si è in grado di tutelarsi da turbolenze economiche future.
La tendenza finanziaria al rialzo che interessa le donne Millennial può essere osservata anche nella proprietà patrimoniale. Rispetto alle generazioni precedenti, il numero di donne Millennial che possiedono beni per almeno 5 milioni di dollari è aumentato del 10%. Inoltre, il 71% delle donne Millennial e il 67% delle donne Generazione Z stanno investendo al di fuori dei propri fondi pensione, rispetto al 62% delle donne Baby Boomer. Grazie al maggior accesso alle risorse finanziarie, le nuove generazioni sembrano confidare maggiormente nella loro capacità di andare in pensione rispetto alle generazioni precedenti.Un altro fattore importante che contribuisce a rendere le donne Millennial più ricche rispetto alle generazioni precedenti è l’aumento delle donne imprenditrici e delle imprese guidate da donne. Appena il 37% delle Baby Boomer ricche ha generato la propria ricchezza attraverso il business. Non va dimenticato che in passato il mondo degli affari poneva molte più barriere all’ingresso delle donne. Per le Millennial questa cifra ha raggiunto il 50%. Un rapporto di Microsoft mostra risultati analoghi, segnalando un incredibile 76% di donne Millennial e Gen Z che aspirano a diventare capo di sé stesse. Il quadro sembra farsi più roseo, ma non per tutti. La crescita costante della mobilità ascendente tra i Millennial non si produce in modo omogeneo. La ricchezza accumulata dai Baby Boomer verrà gradualmente trasmessa ai figli Millennial, con cifre che sfiorano i 68 trilioni di dollari nei prossimi 30 anni. Entro il 2030, si prevede che i Millennial saranno cinque volte più ricchi di quanto non siano oggi. Tuttavia, questa situazione andrà a vantaggio soltanto di coloro che si apprestano a ricevere un’eredità. Il 77% dei Millennial e il 72% della Generazione Z ritiene che il divario tra ricchi e poveri si stia ampliando nel proprio Paese e il gap ereditario potrebbe accrescere questo squilibrio.
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