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CVV e CVC: carte di credito e sicurezza nei pagamenti online.

Ti chiedono di fornire il CVV della carta di credito ma non hai idea di cosa sia? Ecco una guida completa sul suo funzionamento.

6' di lettura

Quante volte hai sentito parlare del codice CVV della carta di credito o di quello CVC? Ti è mai capitato di utilizzarli senza sapere quale sia il loro scopo esattamente?

Questi codici rappresentano delle misure di sicurezza interne che ti consentono di dimostrare di essere il/la titolare della carta, contribuendo alla prevenzione di eventuali frodi o attacchi informatici da parte di malintenzionati.

Questi, uniti a ulteriori procedure di sicurezza come l’autenticazione a due fattori, i codici OTP e le notifiche push, consentono di migliorare notevolmente l’esperienza di utilizzo di una carta di credito, debito o di un conto corrente bancario.

In questo articolo illustreremo in maniera dettagliata cosa vuol dire CVV, cos’è il codice CVC della carta di credito e come utilizzare questi due codici per effettuare acquisti in modo sicuro.

Cos’è il CVV della carta di credito e come funziona

Il CVV, acronimo di Card Validation Value, è un codice che aggiunge un ulteriore livello di sicurezza ai tuoi acquisti con carta online.

Questo codice è composto solitamente da 3 o 4 cifre e viene utilizzato principalmente per effettuare acquisti online o nei negozi fisici, per completare un pagamento senza dover utilizzare il PIN. 

La particolarità di questo codice di sicurezza per carta di credito o debito è quella di essere impresso sulla carta e non semplicemente scritto, rendendo molto più complicata un’eventuale clonazione. 

Il suo funzionamento è molto semplice: nel momento in cui ti viene richiesto di confermare un pagamento online, dovrai inserire il numero di carta, la sua data di scadenza e il codice CVV. Una volta forniti questi dati, riceverai un codice secondario temporaneo che, come vedremo in seguito, rappresenta un ulteriore misura di sicurezza.

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CVC della carta di credito: cos’è?

Fondamentalmente, il codice CVC delle carte di credito ha le stesse funzioni del CVV.

La differenza principale sta nel fatto che alcune carte di credito usano la terminologia CVV, mentre altre utilizzano la dicitura CVC, acronimo di Card Verification Code, in base al circuito di pagamento.

Su altre carte più recenti, invece, potresti trovare il termine CVV2 o CVC2, mentre in conti particolari è possibile vedere la dicitura CIN, che sta per Card Identification Number.

Pertanto, se ti viene richiesto di fornire il codice CVC, ma la tua carta dispone solo di quello CVV, non preoccuparti. Potrai utilizzare il codice CVV senza problemi.

CVV carta di credito: com’è nato

A partire dal 1995, il codice CVV funziona come deterrente per furti e frodi o clonazioni delle carte di credito, in particolare nei negozi fisici. Senza questo codice, infatti, era molto più semplice ottenere dati sensibili per effettuare pagamenti elettronici.

Uno dei primi circuiti di pagamento a utilizzare il CVV su carta di credito è stato Mastercard, che già dal 1997 ha iniziato a imprimere i codici sui suoi prodotti. Dal 2001, anche Visa ha implementato questo livello di sicurezza.

Al giorno d’oggi, possedere un codice di sicurezza per carta di credito rappresenta la normalità. Tuttavia, utilizzare solo il codice CVC o CVV presenta i suoi rischi. Negli ultimi anni, infatti, con l’aumento dei negozi online ed e-commerce, il furto di dati personali è diventato sempre più frequente. Per questo motivo, sono nate tecnologie più avanzate, con l’obiettivo di proteggere i dati delle persone.

CVV e CVC: quanti tipi ne esistono?

Alcune carte di credito possono contenere più di un codice CVC o CVV. 

In particolare, troviamo:

  • CVV1: si tratta del codice CVC interno alla banda magnetica della carta. Questo è richiesto per effettuare pagamenti in negozio (con POS fisici), perché si tratta di un dato che viene letto al passaggio della carta. 
  • CVV2: il CVV2, invece, viene richiesto per effettuare acquisti online ed è composto solitamente da 3 cifre. 

Inoltre, in base al tipo di circuito di pagamento, il termine utilizzato per indicare il CVV della carta di credito può variare: le carte di debito Mastercard possono presentare la dicitura CSC, le Visa CVC2, e le Amex quella CID. 

CVV dove si trova

Ti stai chiedendo dove si trova il codice CVV? È semplicissimo: ti basterà cercare la dicitura CVV o CVC  sulla tua carta, nella maggior parte dei casi sul retro. American Express si distingue: il codice CVC di queste carte, ad esempio, è presente sulla facciata anteriore. 

Inoltre, esistono dei conti correnti che contengono il cosiddetto codice CVC carta di credito dinamico, con lo scopo di aumentare ulteriormente i livelli di sicurezza.

Questo, sostanzialmente, è un codice variabile consultabile al momento dell’acquisto, che puoi visualizzare sul sito della tua banca o in app, utilizzando le tue credenziali per effettuare l’accesso al conto prima di completare il pagamento. 

PIN e CVC della carta di credito sono la stessa cosa?

PIN e CVC della carta di credito sono due elementi ben diversi. Il CVC, come abbiamo visto, è un codice mostrato direttamente sulla carta che può essere visualizzato da chiunque, purché in possesso della carta fisica.

Di conseguenza, in caso di furto o smarrimento, la tua carta potrebbe essere utilizzata solamente per effettuare un acquisto online o in negozio, ma non per prelevare contanti o effettuare bonifici. Per effettuare questo tipo di operazioni, infatti, i malintenzionati avranno bisogno del tuo codice PIN: un’informazione che ti viene fornita dalla banca nel momento in cui attivi la tua carta e che non dovresti mai condividere con nessuno.

N26 ti offre la possibilità di configurare due PIN differenti, un codice personale per confermare le transazioni in app come i bonifici e un PIN di conferma per effettuare prelievi ATM. Il tutto da un app che puoi installare direttamente sul tuo smartphone.

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Misure preventive oltre al codice CVV della carta di credito

Avere a disposizione un codice di sicurezza per carta di credito, per quanto possa essere avanzato e dettato da un algoritmo casuale, non assicura la massima protezione da frodi, clonazioni e attacchi informatici.

Di conseguenza, è consigliabile attuare ulteriori misure preventive in modo da evitare situazioni spiacevoli che potrebbero costringerti a bloccare la carta o il conto. Una soluzione è quella di abilitare l’utilizzo di un codice di sicurezza aggiuntivo per la carta di credito, chiamato OTP (One Time Password).

Sostanzialmente, si tratta di un codice temporaneo che viene inviato tramite SMS o via email, diventando un ulteriore ostacolo per i malintenzionati.

In più, va assolutamente menzionato il sistema di autenticazione a due fattori, o 2FA. Si tratta di un ulteriore codice temporaneo accessibile tramite app specifiche, come Google Authenticator o Microsoft Authenticator. Infine, esistono dispositivi che permettono di usare il Face ID al momento del pagamento, creando uno strato di sicurezza aggiuntivo sia a livello informatico che fisico. 

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Acquista in sicurezza con N26

In N26, la sicurezza è una priorità: per questo motivo tutte le nostre carte di debito dispongono del CVV, ma anche di livelli di sicurezza aggiuntivi per garantirti la massima sicurezza.

Associa il conto al tuo smartphone, scopri il sistema 3D Secure e blocca la tua carta o i prelievi ATM in qualunque momento. Per farlo, ti basterà utilizzare l’app N26, e in pochi clic potrai effettuare tutte le tue operazioni bancarie in modo sicuro. 

Per maggiori informazioni, dai un’occhiata ai nostri conti!

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