Alla scoperta dei 10 tipi di criptovalute più diffusi
Esistono migliaia di monete digitali, ma non sono tutte uguali. Scopri i 10 tipi di criptovalute più diffusi.
5' di lettura
Il materiale presente su questo sito è fornito a soli fini informativi e non rappresenta una consulenza in materia di investimenti o altra forma di consulenza riguardante servizi d’investimento, strumenti finanziari o prodotti finanziari. Le informazioni riportate non rappresentano un'offerta, sollecitazione o raccomandazione all'acquisto o vendita di strumenti finanziari o prodotti finanziari o di beni digitali. Le criptovalute sono soggette a forti fluttuazioni di valore. Un calo di valore o una perdita completa sono possibili in qualsiasi momento. La perdita delle proprie credenziali personali di accesso può ugualmente comportare una perdita completa.Avrai sicuramente sentito parlare delle criptovalute, vere e proprie monete digitali protette da crittografia. Ma quanti tipi di criptovalute esistono? È vero, Bitcoin e Dogecoin sono sulla bocca di tutti ma la verità è che esistono migliaia di monete virtuali, tutte diverse tra loro. In questo articolo ti illustreremo la top 10 delle criptovalute (sulla base della capitalizzazione di mercato) e ti daremo qualche dritta su altri criptoasset che non puoi non conoscere.
Quali sono i diversi tipi di criptovalute?
Sebbene molte criptovalute abbiano in comune un’infrastruttura basata sulla blockchain, tra i diversi tipi di monete digitali ci sono alcune differenze significative. In generale, le criptovalute possono essere suddivise in due categorie: monete e token.
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Sono monete digitali tutte le criptovalute che sfruttano una blockchain indipendente. Ad esempio, Bitcoin è considerato una "moneta" poiché dispone di una propria infrastruttura. Lo stesso vale per Ether, che opera tramite la propria blockchain Ethereum. Il termine "altcoin" fa riferimento a qualsiasi moneta diversa da Bitcoin. Molte altcoin hanno un funzionamento analogo a quello di Bitcoin. Altre, invece, come Dogecoin, sono molto diverse. Doge offre infatti una quantità illimitata di monete, mentre Bitcoin ha fissato un limite massimo di 21 milioni di monete estraibili.
Token
I token sono asset digitali che possono essere venduti e acquistati proprio come le monete digitali. La differenza sta nel fatto che i token sono asset non nativi, vale a dire che usufruiscono dell’infrastruttura di una blockchain appartenente ad altri. Un esempio Tether, che è un token ospitato sulla blockchain di Ethereum, Chainlink, Uniswap e Polygon.
Top 10 delle criptovalute: quali sono e come funzionano
1. Bitcoin (BTC)
Nata da un white paper pubblicato nel 2008, Bitcoin è stata la prima criptovaluta al mondo ed è tuttora la più conosciuta. Si basa sulla propria blockchain e le transazioni sono verificate da un esercito di miner decentralizzati (che si occupano anche dell’estrazione di nuove monete, almeno finché non verrà raggiunto il limite massimo stabilito). Ad aprile 2024, Bitcoin aveva la maggiore capitalizzazione di mercato con 1,31 trilioni di USD.
2. Ether (ETH)
Ether è la criptovaluta nativa della blockchain Ethereum. Opera sulla propria blockchain proprio come Bitcoin, ma non prevede un limite massimo di "estrazione", vale a dire che in teoria sarebbe possibile creare un numero di monete infinito. Ethereum supporta anche gli smart contract, programmi che vengono eseguiti automaticamente sulla blockchain Ethereum in presenza di determinate condizioni.
3. Binance Coin (BNB)
Binance Coin è la moneta nativa di Binance, dal 2024 il più grande exchange di criptovalute al mondo. Le commissioni sulle transazioni sono ridotte per gli utenti che scelgono di pagare in BNB. Questa strategia ha incoraggiato l’adozione del Binance Coin, rendendola una delle maggiori criptovalute sul mercato. Per garantire che il suo valore si mantenga stabile, Binance distrugge o "brucia" una percentuale fissa delle monete in circolazione.
4. Tether (USDT)
Tether è un tipo di stablecoin, una moneta progettata per essere ancorata a un asset esterno e avere così un prezzo meno volatile. In questo caso, ogni moneta è supportata da un numero equivalente di dollari statunitensi, in modo da non essere soggetta alla volatilità del prezzo che caratterizza le altre criptovalute. Tuttavia, il fatto che questa moneta digitale sia davvero supportata totalmente dal dollaro è oggetto di dibattito.
5. Solana (SOL)
SOL è la moneta nativa della piattaforma Solana, che utilizza un sistema blockchain proprio come Bitcoin ed Ethereum. Il network Solana può eseguire ben 50.000 transazioni al secondo, il che rende questa piattaforma particolarmente interessante per gli investitori che vogliono fare trading velocemente.
6. XRP (XRP)
XRP, che opera sulla rete di Ripple, è stato definito come la "criptovaluta delle banche", in quanto è stato progettato appositamente per soddisfare le esigenze del settore dei servizi finanziari. Concepito per facilitare i pagamenti internazionali, XRP funge da ponte tra due valute diverse consentendo trasferimenti internazionali più economici e veloci.
7. Cardano (ADA)
ADA è la moneta nativa della blockchain Cardano. Soprannominato la criptovaluta "di terza generazione", Cardano suddivide la propria blockchain in due strati per aumentare la velocità delle transazioni e implementa token nativi per garantire una miglior esperienza ai possessori di ADA.
8. USD Coin (USDC)
Analogamente a Tether, USD Coin è una stablecoin ancorata al dollaro statunitense che non si ottiene mediante mining. Tuttavia, questa moneta vanta un finanziamento più trasparente e migliori processi di audit rispetto a Tether. L’obiettivo è di eliminare alcuni dei rischi associati alle criptovalute e consentire agli utenti di prelevare in qualsiasi momento le proprie monete digitali ricevendo in cambio l’importo corrispondente in denaro contante.
9. Aave (AAVE)
Aave è una piattaforma decentralizzata costruita su una blockchain proof-of-stake che utilizza smart contracts per prestare e prendere in prestito criptovalute. Come meccanismo di protezione per i propri clienti, Aave è specializzata nei cosiddetti prestiti sovracollateralizzati: questo significa che gli utenti devono effettuare depositi in crypto con un valore superiore a ciò che prendono in prestito. Gli utenti possono quindi prendere in prestito fino a una determinata percentuale del valore del collaterale dato in pegno, in modo da evitare eventuali inadempimenti. La piattaforma ha un proprio token nativo, anch’esso chiamato AAVE.
10. Avalanche (AVAX)
AVAX è la moneta nativa della piattaforma Avalanche, che si autodefinisce "la piattaforma più veloce di smart contract". AVAX può essere usata, tra le altre cose, per il pagamento delle commissioni di transazione sulla piattaforma Avalanche. Quest’ultima consente agli sviluppatori di creare su Avalanche nuove blockchain personalizzate che funzionano come "sottoreti". La blockchain Avalanche è compatibile con Solidity, il linguaggio di programmazione della blockchain Ethereum: in questo modo, per gli sviluppatori di Ethereum è più semplice creare sottoreti su Avalanche.
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Il mondo è pieno di tipi diversi di criptovalute. Vale dunque sicuramente la pena riflettere con attenzione per capire quali monete o token fanno al caso tuo. Non importa se conosci già da tempo le criptovalute o se stai per addentrarti in questo universo entusiasmante: conoscere e capire i vari meccanismi è sempre il modo migliore per ridurre i rischi e prendere decisioni ponderate riguardo al tuo denaro.Tutto pronto per compiere il prossimo passo? Scopri perché quali sono i vantaggi di un Wallet per criptovalute in cui conservare le tue monete digitali e visita il nostro blog per saperne di più sulle criptovalute.
Esistono due tipi di criptovalute: le monete (coins) e i token.
Il mining è parte integrante di molte criptovalute, ma non di tutte. Molte criptovalute note, tra cui Bitcoin, operano su un modello di convalida "proof of work" (PoW) che si basa sul mining. Tuttavia, altre criptovalute come Ripple ed EOS, nonché Ethereum dal 2022, seguono un modello "proof of stake". Questo modello prevede una rete di "validatori" che mettono in gioco le proprie criptovalute in cambio dell'opportunità di convalidare nuove transazioni, aggiornare la blockchain e guadagnare una ricompensa. Pertanto, queste crypto non possono essere minate con il tradizionale processo proof-of-work.
Il termine "altcoin" si riferisce a tutte le criptovalute che non sono Bitcoin. Sono chiamate altcoin perché sono considerate "alternative" a Bitcoin, e molte altcoin mirano a migliorare o sviluppare determinati aspetti di Bitcoin. Le altcoin disponibili sono migliaia e i loro usi (e potenziali usi) possono variare notevolmente. Tra le altcoin più popolari vi sono Ethereum (ETH) e Cardano (ADA), entrambi acquistabili sulla piattaforma N26 Crypto.
La principale differenza tra un token e una criptovaluta è che i token non hanno la propria blockchain. Sono asset non nativi e devono utilizzare l'infrastruttura di un'altra blockchain.
I token non fungibili (NFT) sono asset digitali unici come immagini, video, GIF o musica. In modo simile alle criptovalute, gli NFT sono solitamente certificati utilizzando la tecnologia blockchain. Come suggerisce il nome, i token non fungibili o NFT non possono consumarsi e non sono sostituibili. Sono asset unici e non intercambiabili, che consentono all'acquirente di dimostrarne la proprietà.
Sì, così come è possibile guadagnare sul mercato azionario. Il meccanismo è lo stesso: acquistare la criptovaluta a un determinato prezzo, tenerla in portafoglio per un certo periodo e poi venderla quando il prezzo sale. Questo metodo richiede di monitorare l’andamento dei mercati e i rendimenti, per decidere quale sia il prezzo migliore a cui vendere o comprare. I rischi non mancano, ma spetta a te stabilire quanto vuoi investire.
Il trading di criptovalute avviene tramite apposite piattaforme digitali di scambio, dette anche “exchange”, che sono gestite da società online e consentono di acquistare criptovalute con diversi metodi di pagamento, tra cui carte di credito e bonifici. Le criptovalute potranno poi essere scambiate su questi exchange.
In generale, le criptovalute sono considerate legali in tutta Europa. Tuttavia, non sono regolamentate, il che comporta il rischio di instabilità del mercato e di potenziali perdite per gli investitori. Le criptovalute utilizzano la tecnologia blockchain, che presenta numerose caratteristiche di sicurezza. Le transazioni sono memorizzate in un codice speciale con un timestamp, rendendo difficile l'accesso ai criminali informatici. Molte banche stanno valutando la possibilità di integrare questo sistema nelle loro operazioni.
Sì, le criptovalute sono soggette alla tassazione delle plusvalenze. Il sistema di regolamentazione dei tassi di scambio e delle imposte varia di paese in paese, quindi gli oneri fiscali possono andare dallo 0% al 50%.
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