Visto per nomadi digitali in Francia: guida completa

Se vuoi lavorare da remoto in Francia, sei nel posto giusto. In questo articolo ti spiegheremo come ottenere un visto per nomadi digitali e cominciare la tua nuova avventura.
6' di lettura
Come ben sai, la Francia è un territorio molto gettonato in qualsiasi periodo dell’anno, costituito da una delle più grandi metropoli europee, tantissimi borghi nascosti tra le Alpi e numerose spiagge mediterranee da visitare. Proprio per questo motivo, con l’avvento dello smart-working e della possibilità di diventare nomadi digitali, sono diversi i lavoratori che decidono di trasferirsi in questo paese lavorando da remoto.Dato che le regole del visto per nomadi digitali possono variare in base al paese di destinazione, in questa guida ti mostreremo come funziona il Digital Nomad Visa in Francia. In questo modo, potrai iniziare la tua avventura in uno dei paesi più amati al mondo.

Si può richiedere un visto per nomadi digitali in Francia?

A differenza di altri paesi europei come Malta, Portogallo e Grecia, non è possibile richiedere il visto per nomadi digitali in Francia. Inoltre, il paese non ha rilasciato alcuna comunicazione riguardante un futuro rilascio del documento.Questo rende impossibile lavorare da remoto all’interno del territorio, anche perché è considerato illegale vivere di smart-working con un semplice visto turistico. Di conseguenza, un cittadino Extra-UE dovrà cercare un lavoro all’interno del paese se ha intenzione di soggiornare per un lungo periodo di tempo.In alternativa, come vedremo in seguito, è possibile richiedere un altro tipo di visto e lavorare comunque nel territorio francese o da remoto. Diversamente, i cittadini UE possono vivere e lavorare come nomadi digitali in Francia senza alcun tipo di visto, a patto che il soggiorno duri al massimo 3 mesi. 

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Si può lavorare da remoto in Francia per più di 3 mesi?

Nel caso di cittadini UE o SEE, è possibile fare una nuova richiesta e prolungare il soggiorno lavorativo in Francia. Questa va fatta presso l’ufficio di registrazione locale, che consente appunto la proroga del periodo di soggiorno.Al contrario, se sei un cittadino non UE e vuoi rimanere in Francia lavorando da remoto per un periodo che supera quello del classico visto turistico, puoi richiedere un “visto di lunga durata”. Difatti, è possibile ottenere il cosiddetto “Profession Liberale Visa”. Questo tipo di visto può essere richiesto da lavoratori freelance e da remoto che svolgono attività in uno dei seguenti settori:
  • Industriale
  • Manifatturiero, artigianale o agricolo
  • Settori in via di sviluppo in Francia
Nel caso di altre attività, si possono richiedere informazioni più dettagliate presso la Chambre de Commerce et d'Industrie (CCI) o la Chambre de Métiers et de l'Artisanat (CMA).

Requisiti per il Digital Nomad Visa in Francia

Per ottenere il visto e lavorare da remoto in Francia come freelance, bisogna soddisfare alcuni requisiti importanti, ovvero:
  • Possedere un salario netto di almeno 1.383,08 € al mese, ovvero un reddito annuale di 16.596,96 € (circa 20.200 € lordi)
  • Avere la residenza in Francia, con documenti che attestano il domicilio (es. contratto di affitto di almeno 1 anno o acquisto di un immobile). Inoltre, bisogna rispettare la seguente regola: 9m2 per inquilino e camere separate per bambini di sesso diverso
  • Nessun precedente penale nel proprio paese o in altri territori in cui si è vissuto per più di un anno
  • Assenza di espulsioni o violazioni del visto UE
  • Possesso di un’assicurazione sanitaria privata attiva che copra sia spese ordinarie che di urgenza
Soddisfatti tutti i requisiti, i beneficiari possono soggiornare in Francia e lavorare da remoto per un anno intero, con possibilità di proroga nell’anno successivo. 

Tassazione in Francia

Chi vive e lavora in Francia, chiaramente, deve pagare tasse e contributi all’interno del territorio, in quanto risulta a tutti gli effetti un residente fiscale.  Tra i criteri usati per determinare se un cittadino deve pagare le tasse in un paese o in un altro, ci sono:
  • Paese da cui provengono i redditi
  • Luogo in cui si trovano i propri familiari (coniuge e figli)
  • Durata del soggiorno
  • Tipologia di visto utilizzato
In linea di massima, chi soggiorna per più di 183 giorni in Francia risulterà residente fiscale e dovrà quindi pagare le tasse francesi. In caso contrario, si dovranno pagare le tasse nel proprio paese. Tuttavia, è sempre bene rivolgersi all’ufficio di competenza o al proprio commercialista, in quanto in alcuni casi potrebbe essere necessario pagare le tasse in entrambi i territori. Per avere un’idea della tassazione francese, ecco l’attuale tassazione a seconda delle fasce di reddito:
  • Da 0 a 10.777 €: 0%
  • Da 10.777 € a 27.478 €: 11%
  • Da 28.748 € a 78.570 €: 30%
  • Da 78.570 € a 168.994 €: 41%
  • Più di 168.994 €: 45%

Come richiedere il visto per nomadi digitali in Francia: documenti necessari

Richiedere il Digital Nomad Visa in Francia non è così complicato, ma bisogna rispettare e seguire attentamente tutti i passaggi per evitare errori. Un consiglio è quello di usare il Visa Wizard presente sul sito ufficiale del Governo francese, che permette di descrivere la propria situazione e ricevere informazioni dettagliate relative al visto da richiedere. Controllati tutti i requisiti, si può compilare il modulo direttamente online e prendere un appuntamento con il centro di competenza. All’appuntamento saranno chiesti nuovamente i documenti, quindi è bene avere una copia fisica a portata di mano. Ecco i documenti di cui avrai bisogno:
  • Modulo di domanda ufficiale e modulo di richiesta online
  • Passaporto o documenti di viaggio emessi negli ultimi 10 anni
  • Almeno 2 fototessere aggiornate in formato ISO/IEC
  • Prove reddituali (estratto conto e simili)
  • Documenti relativi all'assicurazione medica
  • Prove relative al tuo alloggio in Francia
Ti ricordiamo che i documenti vanno redatti sia in inglese che francese, in modo da evitare rifiuti da parte degli istituti competenti, e che il costo per il visto è pari a 99 €.

Vantaggi e svantaggi per i nomadi digitali in Francia

Come anticipato, la Francia è sicuramente uno dei territori più gettonati in Europa dai turisti, in quanto riesce ad unire una cultura del cibo, artistica e storica a dei paesaggi mozzafiato.  Inoltre, ci sono numerosi vantaggi per la vita quotidiana dei nomadi digitali, come la presenza di infrastrutture di alto livello e un tenore di vita elevato. A ciò si aggiunge il buon equilibrio tra lavoro e vita privata, per non parlare delle numerose attrazioni visitabili in città come Parigi. Inoltre, la velocità della connessione internet è superiore rispetto ad altri paesi europei, ed è anche abbastanza semplice ottenere una SIM per navigare ed effettuare telefonate. Il problema principale, però, è sicuramente il costo della vita. In una città come Parigi, ad esempio, il costo dell’affitto di un appartamento di piccole dimensioni può superare facilmente i 1.300 €, arrivando persino a 2.500 € per abitazioni di dimensioni maggiori.  Tuttavia, lo stipendio medio dei lavoratori francesi è decisamente più alto rispetto a uno stipendio medio italiano, con una differenza di circa il 50%. Per cercare di risparmiare e monitorare le proprie entrate e uscite, è di fondamentale importanza aprire un conto corrente in Francia.Questo consentirà di gestire meglio il proprio denaro e di evitare operazioni di cambio valuta presso gli sportelli abilitati, nel caso in cui si provenga da un paese che non utilizza l’euro.

Lavora da remoto in Francia con N26

Lavorare da remoto in Francia si rivelerà sicuramente un’avventura unica. Potrai visitare paesaggi mozzafiato e girare per alcune delle vie più romantiche del mondo, sorseggiando un buon bicchiere di vino o assaporando le prelibatezze del posto.Non dimenticare, però, che avrai bisogno di un conto corrente per sostenere le tue spese quotidiane. Con un conto N26, potrai gestire le tue finanze in modo flessibile ed efficiente, senza perdere mai traccia delle tue spese.Inoltre, con N26 You e N26 Metal potrai effettuare prelievi e pagamenti gratuiti. Dai un’occhiata ai nostri conti per saperne di più.

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