Swing trading per principianti: la guida passo passo per iniziare a operare nei mercati
Cos'è lo swing trading; definizione e indicazioni su come praticarlo con successo
6' di lettura
Tutto quello che c’è da sapere su questa forma di negoziazione nei mercati finanziari.
Lo swing trading è uno stile di trading secondo il quale una posizione viene tenuta aperta per un periodo superiore a un giorno (in alcuni casi, questo periodo può essere esteso a settimane).
Per chi non è un trader professionista e considera il trading come opzione collaterale, è uno strumento di negoziazione ideale.
La parte più complessa di questo tipo di trading è la necessità di affidarsi all'analisi tecnica, meno immediata rispetto all'analisi fondamentale.
Nei mercati finanziari esistono diverse strategie operative; una delle più note e praticate è lo swing trading, caratterizzato da alcune particolarità che lo differenziano da altri tipi di trading.Ma in cosa consiste nello specifico? Su quali principi si basa? È facile da attuare? Continua a leggere questa guida per trovare tutte le informazioni di cui hai bisogno se ti stai approcciando a questo mondo.
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Come abbiamo detto, lo swing trading è una forma di trading in cui la propria posizione viene mantenuta aperta per un periodo superiore a un giorno (in alcuni casi può arrivare a settimane).Il suo vantaggio rispetto ad altri tipi di trading, come lo scalping, è che non è necessario essere costantemente al corrente degli accadimenti, poiché il termine per le operazioni è più lungo.Se cataloghiamo i diversi tipi di trading in base alla durata delle loro operazioni, lo swing trading si può inquadrare nel medio termine.
Swing trading vs day trading e scalping
Di seguito le principali differenze tra swing trading e day trading:
La principale differenza con il day trading e lo scalping si riassume nei tempi di durata; con le altre strategie le posizioni restano aperte per pochi minuti o al massimo per un giorno.
Il livello di concentrazione richiesto nel day trading è dunque molto più alto in quanto bisogna seguire attentamente le fluttuazioni che si verificano durante la giornata (nel caso dello scalping, le cui operazioni durano solo pochi minuti, l'attenzione necessaria è addirittura a livello massimo). Lo swing trading, invece, si può definire un po’ meno stressante, poiché l'orizzonte temporale è di diversi giorni o settimane.
Se si decide per il day trading o lo scalping, è necessario un capitale maggiore da investire, poiché di solito vengono aperte diverse operazioni nello stesso giorno, al fine di ottenere risultati redditizi. Nello swing trading la gestione del capitale e del rischio è più flessibile, quindi non è necessario investire somme elevate.
Caratteristiche dello swing trading
Nel seguente elenco poniamo l’accento sulle principali caratteristiche di questo tipo di trading:
Orizzonte temporale. Le posizioni vengono mantenute aperte per un periodo che va da giorni a settimane, a differenza di altre forme di trading. Ciò significa che il livello di monitoraggio può essere meno intenso rispetto al trading a breve termine. Al contempo i profitti possono essere più elevati in ogni operazione aperta.
Analisi tecnica e fondamentale. Per analizzare la fattibilità delle operazioni, chi intraprende lo swing trading deve studiare le tendenze passate dei grafici di ogni prodotto finanziario, ovvero effettuare l’analisi tecnica. Deve inoltre eseguire un'analisi fondamentale, che si traduce nel conoscere tutti gli eventi attuali in relazione all'asset (ad esempio un'azione), e il suo comportamento al di fuori del mercato azionario. Utilizzando entrambe le analisi è possibile trovare opportunità di trading redditizie.
Importanza della gestione del rischio e della disciplina. Con questo tipo di strategia a medio-lungo termine, è estremamente importante controllare il rischio e mantenere una giusta disciplina. La volatilità dei mercati è all'ordine del giorno, quindi si cerca di ridurre al minimo le perdite potenziali. D'altra parte, è però necessario essere disciplinati, ovvero cercare di attenersi alla propria strategia nonostante le variazioni lungo il percorso. In caso contrario, si possono prendere decisioni sbagliate, incappando in operazioni dannose.
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Se stai pensando di iniziare a fare swing trading, esistono alcune strategie di base da prendere in considerazione:
Identificare supporti e resistenze. Questa è forse la dinamica più semplice da comprendere: si dice che un asset ha raggiunto il supporto quando il prezzo non può più scendere, quindi il movimento successivo sarà verso l'alto; in senso opposto, nel caso della resistenza, l'asset raggiunge un prezzo massimo, quindi il movimento successivo sarà verso il basso. La strategia di investimento consiste nell'acquistare quando il prezzo tocca il supporto (prezzo più basso) e vendere alla resistenza (al prezzo più alto).
Trend Trading. In questo caso si tratta di studiare i flussi del mercato: se il prezzo dell'asset fa registrare massimi sempre più alti, abbiamo una tendenza al rialzo; al contrario, ovvero con minimi sempre più bassi, abbiamo una tendenza al ribasso. L'idea è che le operazioni seguano la stessa tendenza che si ottiene dalla rilevazione.
Trading pattern. In questo caso si studiano i grafici passati dell'asset con cui si vuole fare swing trading. In base alle fluttuazioni avute in diversi periodi trascorsi, è possibile prevedere quali movimenti ci saranno in futuro e, così, scegliere quale strategia adottare.
Vantaggi dello swing trading
Si tratta di un tipo di trading perfetto per chi non è un investitore professionista e ha un’altra occupazione, infatti il suo orizzonte temporale ben si concilia con altri impegni e una gestione più rilassata.
Questo stesso orizzonte permette di sfruttare molto di più lo stop loss (meccanismo con il quale puoi stabilire un limite massimo di perdite che in automatico chiude la posizione), garantendo una protezione più ampia.
È un tipo di trading che richiede minore concentrazione in quanto le operazioni hanno un ritmo più lento e rimangono aperte per un periodo di tempo più lungo.
Essendo operazioni più lunghe, consentono di ottenere profitti potenzialmente più elevati, senza peraltro dover aprire molte posizioni contemporaneamente come invece accade nel day trading o nello scalping.
Svantaggi dello swing trading
L'analisi tecnica, molto comune nello swing trading, non è semplice e richiede una comprensione profonda delle tendenze a medio e lungo termine.
Trattandosi di posizioni che rimangono aperte per lungo tempo, in tale periodo possono emergere situazioni economiche che influenzano negativamente la direzione dell'operazione, fattore di rischio meno comune nelle operazioni a breve termine.
Un'operazione aperta a lungo può generare rendimenti più elevati, ma parallelamente c’è il pericolo di incorrere in ingenti perdite.
Lo swing trading permette di conciliare il lavoro con il trading e questo può risultare un’arma a doppio taglio. I trader professionisti, infatti, mantengono la concentrazione al 100% sulle operazioni finanziarie, mentre lo swing trader non professionista ha altre responsabilità che lo distolgono dal monitoraggio costante delle operazioni.
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Di per sé non esiste un asset particolarmente adatto allo swing trading. Tutti possono essere interessanti: azioni, valute, materie prime, ETF (Exchange Traded Funds, fondi scambiati in Borsa), a seconda della strategia e della volatilità che si è disposti ad affrontare.
Non c'è un importo minimo, ma è sempre bene ricordare che deve trattarsi di denaro di cui non si ha bisogno nel breve periodo.
Non sono obbligatori, ma è consigliabile utilizzarli in quanto forniscono importanti segnali su quando è opportuno acquistare e vendere un asset.
L'utilizzo di stop-loss (limiti di perdita), la diversificazione degli asset negoziati e la gestione dell’aspetto emotivo sono fondamentali per gestire il rischio in ogni operazione.
Esistono piattaforme con cui automatizzare alcune operazioni di trading, ma la supervisione umana risulta comunque necessaria.
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