Metodi di pagamento alternativi ai contanti che ti semplificano la vita
Stanco di contare le monetine alla cassa? Scopri perché questi metodi di pagamento alternativi ai contanti possono decisamente renderti la vita più facile.
6' di lettura
Sei stanco di contare le monetine nel portafoglio quando sei alla cassa del supermercato, ma pagare con lo smartphone ti sembra un’impresa fantascientifica? Niente panico. Abbandonare il contante è molto più facile di quello che pensi! In questa guida, ti raccontiamo quali sono le alternative ai contanti disponibili al momento nel mondo digitale e ti spieghiamo perché questi metodi di pagamento possono decisamente semplificarti la vita.Quando parliamo di metodi di pagamento alternativi ai contanti, non possiamo non cominciare con l’opzione più comune: il pagamento con carta. Che si tratti di carte di credito, di debito, prepagate o bancomat, si tratta di un’ottima soluzione per effettuare acquisti e pagamenti in tutta praticità, senza dover girare per la città con grandi somme di denaro contante in tasca.
Carta di credito, carta di debito, carta prepagata e bancomat hanno molte cose in comune: tutte queste carte, per esempio, hanno una data di scadenza, un numero di carta e un circuito di pagamento come Mastercard o Visa. Ma sapresti dire esattamente che cosa le distingue? Partiamo dalle carte di debito. Questo tipo di carta ti consente di effettuare transazioni con i soldi disponibili sul conto a cui è associata. Tutti i pagamenti che effettui, quindi, vengono automaticamente scalati dal tuo conto bancario: in questo modo, non rischi di spendere più di quello che hai. Le carte con addebito immediato sono le più economiche sul mercato e anche quelle più diffuse. Indipendentemente dal tuo budget, sono perfette per la gestione delle spese quotidiane. Per quanto riguarda i prelievi, quelli con carta di debito sono generalmente gratuiti agli ATM del circuito della banca. Con le Mastercard N26, che sono carte di debito, hai a disposizione prelievi gratuiti e illimitati da qualsiasi sportello. Le carte di credito, invece, sono nate nei paesi anglosassoni e sono molto diverse da quelle di debito. Il principio di funzionamento è il seguente: ogni volta che effettui un pagamento con la carta di credito, l’ammontare non ti viene addebitato immediatamente, ma la banca si fa carico di queste spese (ovvero, ti fa credito) e ti chiede il rimborso a scadenze prestabilite, solitamente una volta al mese. In questo modo, il tuo credito sarà rinnovato per il mese successivo. Il denaro che spendi con la carta di credito, quindi, ti viene prestato dalla tua banca o dall’istituto di pagamento che ha emesso la carta. Con queste carte puoi fare qualsiasi tipo di pagamento o transazione, esattamente come con una carta di debito. Ogni volta che prelevi da un ATM con una carta di credito, però, ti viene addebitata una commissione.
Se hai scelto una carta di credito, avrai sicuramente capito che devi essere molto più attento. In linea teorica puoi spendere più di quanto tu abbia sul tuo conto, ma il rischio di ritrovarsi in rosso e dover pagare commissioni e interessi alla banca va tenuto in considerazione. Le carte di credito, inoltre, hanno spesso dei costi di gestione annuali relativamente elevati. Esistono poi anche le carte prepagate. Queste carte permettono di effettuare tutte le normali transazioni bancarie come prelievi, bonifici e pagamenti con carta, senza però essere necessariamente associate a un conto corrente. Come? In pratica, l’istituto di pagamento crea un portafoglio elettronico tramite un conto online, conosciuto anche come conto senza banca. Per la maggior parte delle transazioni, infatti, questi istituti non hanno bisogno di passare per una banca. Nel caso delle prepagate, il cliente può spendere unicamente il denaro che ha caricato sulla carta. Quando non ci sono più soldi sulla carta, quindi, questa va ricaricata. La maggior parte delle carte prepagate prevede un limite sui prelievi, sulle ricariche o sui pagamenti annuali, che dipendono da istituto a istituto. Se dovessero essere troppo bassi, questi potrebbero essere un ostacolo all’utilizzo quotidiano della prepagata.E per finire… che cos’è il famoso Bancomat? E che cosa lo differenzia da una carta di debito? La risposta potrebbe sorprenderti. Bancomat e carta di debito, infatti, sono… la stessa cosa. Il termine Bancomat è ormai utilizzato comunemente per fare riferimento a questo tipo di carte e agli sportelli automatici per i prelievi di contante. In realtà, si tratta del nome di uno dei più importanti circuiti per il prelievo e per il pagamento presso i terminali POS abilitati. Quando i commercianti inseriscono la tua carta nel POS e ti chiedono “Carta di credito o Bancomat?”, la domanda più corretta da porre, quindi, sarebbe “Carta di credito o di debito?”.Lo sapevi che, come riporta Inc., in media utilizziamo lo smartphone per più di 4 ore al giorno? Non sorprende, quindi, che il telefono sia diventato un mezzo fondamentale anche per effettuare acquisti. I pagamenti mobile possono avvenire in due modalità: remote, ovvero “da remoto”, oppure proximity, cioè “in prossimità”.
Immagina di voler acquistare una app sul tuo smartphone: prima di tutto devi creare un account specifico sul telefono (per esempio un Google account o un Apple ID), in cui dovrai inserire il tuo metodo di pagamento preferito. Al momento dell’acquisto, devi semplicemente identificarti sullo smartphone per procedere al pagamento, che avviene da appunto da remoto. I pagamenti in prossimità, invece, si basano principalmente sulla tecnologia NFC (Near Field Communication, “comunicazione in prossimità”). Si tratta di una tecnologia che permette a due dispositivi di comunicare tra loro avvicinando l’uno all’altro. In questo modo si possono acquistare beni e servizi nel punto vendita direttamente tramite lo smartphone. Basta avvicinare il telefono al lettore a una distanza massima di 10 cm, e la somma verrà detratta in tempo reale da un account prepagato o dal conto corrente. Anche le Mastercard N26 sono compatibili con i pagamenti mobile. Se hai un conto N26, quindi, non devi nemmeno preoccuparti di portare con te il portafoglio: potrai pagare direttamente con il tuo smartphone, non soltanto online ma anche nei negozi e in app. Ogni transazione apparirà sul tuo conto in tempo reale.È sabato sera e devi uscire a mangiare una pizza con gli amici, ma sei già in ritardo e non hai tempo di fermarti a prelevare. Per fortuna, un tuo amico si offre di pagare anche per te. Ora, però, ti ritrovi con un piccolo debito da saldare il prima possibile. Fortunatamente, c’è una soluzione che ti permette di farlo alla velocità della luce. Stiamo parlando dei cosiddetti pagamenti p2p (peer-to-peer, letteralmente “da pari a pari”). Questi metodi di pagamento permettono di trasferire fondi da un conto bancario al conto di un altro individuo attraverso internet o via smartphone, in maniera istantanea. Se hai un conto N26, puoi utilizzare MoneyBeam, che ti consente di inviare denaro ai tuoi contatti più velocemente di un SMS, senza bisogno di avere le loro coordinate bancarie. I clienti N26 riceveranno il trasferimento in tempo reale, mentre ai tuoi amici che non hanno ancora un conto verrà inviato un link in cui potranno inserire le loro coordinate. Insomma, dividere i conti con gli amici dopo una cena, un aperitivo o una vacanza non è mai stato così semplice!
Pagare con carta di credito, di debito, Bancomat, prepagata... Ma qual è la differenza?
I pagamenti mobile: la nuova frontiera della praticità
I pagamenti p2p (peer-to-peer): più veloci della luce
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