I mercati si nutrono di storie di grandi successi: l’ascesa fulminea del Bitcoin, la crescita inarrestabile di NVIDIA, o quell’investitore su Instagram che da un giorno all’altro ha trasformato degli spiccioli in una fortuna. Questi racconti accendono la nostra immaginazione, ma scatenano anche qualcos’altro: la paura di essere tagliati fuori. La FOMO (Fear Of Missing Out, “paura di perdersi qualcosa”) non è una semplice smania occasionale. È una forza che ha dato vita ad alcune delle più grandi frenesie di investimento della storia. Dalle bolle delle dot-com alla follia delle meme stock, lo stesso schema si ripete all’infinito. Ma perché la FOMO ci colpisce così duramente, e come possiamo evitare le sue costose trappole?Problemi di bolle: quando i mercati sono governati dalla paura
La FOMO degli investimenti ha lasciato il segno sui mercati per decenni, dando forma ad alcuni dei più sensazionali boom e bust della storia finanziaria. Negli anni Sessanta e Settanta, i cosiddetti titoli Nifty Fifty — di colossi come IBM e Coca-Cola — erano considerati investimenti a prova di bomba. Questa convinzione ha fatto impennare le valutazioni, solo che poi a metà degli anni Settanta la bolla è scoppiata, lasciando gli investitori troppo fiduciosi alle prese con pesanti perdite. Facendo un balzo in avanti, arriviamo al boom delle dot-com degli anni Novanta, quando la storia si ripete. Le startup di Internet, dotate di poca sostanza ma circondate da grande clamore, hanno visto le loro quotazioni azionarie salire alle stelle. Quando nel 2000 è arrivato l’inevitabile crollo, migliaia di miliardi di dollari sono svaniti, lasciando nelle mani degli ultimi arrivati i resti di promesse esagerate.Più recentemente, la frenesia di GameStop del 2021 è stata una moderna masterclass in fatto di investimenti spinti dalla FOMO. Quello che era iniziato come un movimento di nicchia su Reddit si è trasformato in un fenomeno globale, con gli investitori retail che facevano lievitare il prezzo delle azioni di GameStop nel tentativo di sfidare i fondi speculativi. Mentre gli early adopter festeggiavano grandi rendimenti, quelli che si sono associati allo slancio al suo apice hanno visto i loro investimenti andare in fumo quando il prezzo delle azioni è precipitato. Le criptovalute hanno seguito schemi simili, ma a velocità supersonica. Dogecoin, ad esempio, ha registrato un’impennata di valore prima della tanto acclamata apparizione di Elon Musk al Saturday Night Live nel 2021, per poi crollare subito dopo. In seguito si è rafforzato di nuovo, superando i 24 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, grazie alla rinnovata attenzione suscitata dalla rielezione di Trump. La volatilità è vertiginosa e sottolinea quanto rapidamente il clamore possa mutarsi in rimpianto.Perché la FOMO colpisce più duramente con gli investimenti
Con il Bitcoin che ha superato la soglia dei 100.000 dollari, e le azioni di NVIDIA alle stelle, è difficile non provare un senso di rimpianto, la sensazione di aver perso il biglietto per la libertà finanziaria. Qui è all’opera la FOMO, la paura di essere tagliati fuori. Negli investimenti, la FOMO si manifesta come l’impulso a saltare sul carro delle ultime tendenze in fatto di titoli azionari o criptovalute, alimentato dalla paura e dall’urgenza piuttosto che da una calma e attenta considerazione.La FOMO degli investimenti si compone di due elementi: la mentalità del branco e la mentalità della scarsità. La mentalità del branco ci dice che “tutti comprano, quindi deve essere una mossa intelligente”. L’eccitazione collettiva può prevalere sul pensiero logico, incoraggiando gli investitori a seguire la folla senza verificare completamente i fatti. Nel frattempo, una mentalità della scarsità ci avverte che “opportunità come questa non capitano spesso!”. Questa concezione enfatizza la natura fugace del momento, inducendoci a sopravvalutare la rarità piuttosto che a valutare oggettivamente rischi e ricompense. Anche gli investitori esperti possono cadere nelle classiche trappole: agire sulla base di informazioni limitate, comprare a prezzi elevati e vendere a prezzi bassi, o rischiare più di quanto possano permettersi, il tutto alimentato da storie di successo virali di persone diventate milionarie “dall’oggi al domani”.In definitiva, la FOMO non è solo la paura di perdere denaro, ma anche quella di essere tagliati fuori da qualcosa di grande. Ma per quanto l’ultimo traguardo raggiunto dal Bitcoin o il rally di NVIDIA possano sembrare entusiasmanti, lasciare che la FOMO guidi i tuoi investimenti può portare a farsi travolgere dall’euforia e a lasciarsi sfuggire le vere soddisfazioni del successo finanziario sul lungo periodo.Come ridurre la pressione della FOMO degli investimenti
Investire può dare l’impressione di trovarsi nel mezzo di una situazione carica di tensione, in cui ti viene detto: “agisci subito o perderai l’occasione!”. Ma la buona notizia è che la FOMO non deve per forza guidare le tue decisioni. Con una strategia e un po’ di previsioni, puoi riprendere il controllo e investire con sicurezza. Ecco come:1. Pensare in grande (e sul lungo periodo)
Quando allarghi la visuale e consideri il quadro generale, la FOMO può iniziare a svanire. Investire non significa necessariamente cogliere ogni opportunità: si può anche puntare a costruire il proprio futuro nell’arco di alcuni decenni. Questo ti mette al riparo dagli inevitabili alti e bassi del mercato nel breve periodo.2. Filtrare le fonti
Fai attenzione alla provenienza dei consigli che ricevi. I social media, le chat di WhatsApp o le “soffiate” sono spesso di parte o mancano di un contesto adeguato. Le storie di successo su queste piattaforme possono portare a frenesie di trading irrazionali, soprattutto in contesti imprevedibili come quelli delle criptovalute. 3. Attenersi al proprio piano
Un piano di investimento ben congegnato può essere un’ancora di salvezza in periodi turbolenti. Stabilisci i tuoi obiettivi, la tua tolleranza al rischio e il tuo orizzonte temporale, e lascia che siano questi aspetti a guidare le tue decisioni, non l’ultimo titolo virale. Considera questo approccio come la tua stella polare finanziaria: è lì per tenerti saldo, indipendentemente da come vanno i mercati.4. Diversificare, diversificare, diversificare
Il detto “non mettere tutte le uova nello stesso paniere” esiste per un motivo. Un portafoglio diversificato che comprenda un mix di diverse classi di attività, come ETF o obbligazioni, è un ottimo modo per abbracciare questa mentalità. Un portafoglio più diversificato può aiutarti ad ammortizzare le oscillazioni del mercato, evitando che un singolo passo falso faccia deragliare i tuoi progressi.5. Automatizzare, per stare più tranquilli
Imposta dei contributi automatici ai tuoi investimenti più importanti, come i fondi pensione o gli ETF. Questo approccio “imposta e non pensarci più” elimina dall’equazione le emozioni, garantendoti la necessaria coerenza e disciplina.Sapere è veramente potere. Comprendendo le basi della finanza, puoi individuare le trappole della FOMO, come gli schemi che ti promettono di “arricchirti all’istante”, e sei in grado di attenerti a scelte in linea con i tuoi obiettivi. Ma non affogare nelle ricerche. Trascorrere ore ad analizzare ogni tendenza del mercato può portare alla “paralisi da analisi”, lasciandoti bloccato nell’inerzia.7. Limitare il numero di sbirciatine al proprio portafoglio
Controllare costantemente il portafoglio è come guardare l’acqua che bolle: non fa che renderti impaziente. Programma invece dei controlli regolari per evitare di reagire in modo eccessivo ai cambiamenti nel breve periodo.8. Fare una pausa prima di agire
La FOMO si nutre di fretta, quindi concediti un periodo di riflessione prima di fare grandi investimenti. Prenditi 24 ore per fare ricerche, riflettere e parlare con qualcuno di cui ti fidi. Spesso questo tempo in più basta per vedere le cose con maggiore chiarezza.
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