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Banking basics: tutto quello che c’è da sapere sul denaro contante

Diamo uno sguardo più da vicino alla gestione del tuo denaro contante. Scopri tutto quello che c’è da sapere su prelievi, cashback e depositi.

4' di lettura

Un tempo, i contanti erano indispensabili. Prima che le carte di debito e di credito diventassero un must nei nostri portafogli, ci si affidava a banconote e monete fisiche per i pagamenti quotidiani nei ristoranti, bar, supermercati e uffici postali.

I tempi, però, sono cambiati. Ormai, pagare con carta è diventato così naturale che chiunque continua a pagare in contanti rischia di passare per un alieno. D’altra parte, anche se non ce ne serviamo più come facevamo un tempo, questo non significa che il denaro contante sia destinato a scomparire del tutto. Se ti sei mai chiesto come funzionano le operazioni di prelievo o di deposito o se ti interessa sapere come organizzare il tuo denaro quando viaggi, in questo articolo troverai qualche consiglio per sfruttare al meglio i vantaggi delle transazioni in contanti.

Prelevare contanti

Il bello delle carte di debito o di credito è che ti consentono di avere accesso al tuo denaro senza portarlo fisicamente con te, mentre per pagare in contanti devi assicurarti di avere sempre l’importo necessario a portata di mano. Ad ogni modo, se vuoi disporre di denaro contante non ti resta che prelevarlo dal tuo conto corrente.

Come prelevare contanti

Il modo più semplice e veloce di prelevare contanti dal tuo conto corrente è utilizzare un ATM o sportello automatico (quello che nel linguaggio comune chiamiamo sportello bancomat). Sai già come funziona: inserisci la tua carta, digiti il PIN e selezioni l’importo da prelevare. In alternativa, puoi recarti in filiale e completare la procedura di persona, rivolgendoti all’impiegato che si trova allo sportello.

Non finisce qui, però... Ci sono ancora un paio di modi per disporre del tuo denaro in contanti.

Cos’è il cashback?

A proposito di contanti, avrai sicuramente già sentito parlare di cashback. Ma cos’è e come funziona il cashback?

Questa espressione, in realtà, ha due significati. Nel primo caso, il termine indica una modalità alternativa di prelevare contanti. In alcuni negozi, infatti, puoi richiedere un cashback quando effettui un pagamento con carta di debito: ti basta pagare, per esempio, 50 € in più con la tua carta per ricevere 50 € in contanti. L’operazione non ha alcun costo ed è proprio come utilizzare uno sportello automatico.

Il secondo significato, invece, non ha niente a che fare con il denaro contante. In questo caso, con cashback si fa riferimento promozione offerta da alcune carte di credito o carte fedeltà. L’obiettivo principale è quello di incentivarti a pagare con carta, proponendoti in cambio una ricompensa (il significato letterale del termine cashback in inglese è proprio "rimborso"). Se per esempio la tua banca ti offre un 1% di cashback, significa che ti verrà restituito l’1% del valore di tutti gli acquisti che hai effettuato con la tua carta (vale a dire 1 € per ogni 100 € spesi).

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Depositare contanti

Tra un espresso al bar e un trancio di pizza, quando hai una manciata di banconote in tasca è facile spendere più soldi del dovuto e ritrovarti a mani vuote in poco tempo. Il modo migliore per non cedere agli acquisti impulsivi è depositare i contanti sul tuo conto corrente.

Come depositare contanti

Il modo più tradizionale di depositare contanti è recarti di persona alla filiale della tua banca e chiedere all’impiegato di effettuare un deposito sul tuo conto corrente. Per completare questa operazione, ti verrà chiesto di fornire la tua carta di debito o di credito e, in alcuni casi, un documento di identità.

Alcune banche consentono di depositare contanti tramite ATM abilitati, inserendo il denaro direttamente nello sportello. Ricorda, però, che i bancomat che offrono servizi di cassa continua spesso sono situati all’interno della filiale. Questo significa che il loro utilizzo potrebbe essere soggetto agli orari di apertura della banca.

Portare contanti in viaggio

Disporre di contanti può essere utile quando viaggi all’estero. Effettuare transazioni con carta all’estero, infatti, può comportare commissioni extra, in più non è sempre possibile trovare un bancomat nelle vicinanze. Ecco qualche dritta da tenere a mente quando porti i tuoi contanti all’estero.

Quanti soldi puoi portare all’estero?

La quantità di denaro contante con cui puoi attraversare la frontiera varia da paese a paese; per questo, ti consigliamo di consultare il sito ufficiale del governo o dell’ambasciata dei paesi da e verso cui viaggi. Sebbene non sia previsto un limite massimo, il più delle volte devi comunicare alle autorità se stai viaggiando con quantità di denaro superiori a un certo importo.

In base alla legislazione approvata nel 2018, chiunque entri o esca dall’UE con una quantità di denaro superiore a 10.000 € è tenuto a dichiararlo presso la dogana. Per farlo, occorre compilare un modulo (a seconda del paese di provenienza e del paese in cui si è diretti) disponibile sul sito web della Commissione Europea, su cui puoi trovare maggiori informazioni sulle normative e i requisiti tra paesi dell’UE.

Quanti soldi puoi portare in aereo?

Non sono previsti limiti specifici per i contanti che puoi portare a bordo di un aereo. Assicurati semplicemente di rispettare le leggi dei paesi da e verso cui stai viaggiando. Per motivi di sicurezza, però, ti consigliamo di non portare con te tutto il denaro di cui avrai bisogno durante il viaggio, così non rischierai di perderlo o che ti venga rubato.

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