Donna che usa il computer.

Perché diventare freelance? Ecco i motivi!

Come e perché diventare freelance: la parola agli esperti.

7' di lettura

Dimentica la solita lista dei pro e contro e chiediti: perché vuoi diventare freelance? Se c'è una cosa che abbiamo imparato dai 3 liberi professionisti con cui abbiamo parlato, è che mettersi in proprio è una decisione personale che ognuno prende per motivi diversi. Comprendere perché si desidera diventare freelance è fondamentale per abbandonare il tradizionale lavoro d'ufficio e trovare l'equilibrio tra la vita privata e il lavoro più adatto alle proprie esigenze. 

Abbiamo intervistato 3 professionisti provenienti da più settori e con diversi livelli di esperienza per sapere cosa li ha spinti a diventare freelance e quali sono gli alti e i bassi del loro percorso. Ti presentiamo Elisa Bottazzi (traduttrice e copywriter, 9 anni di attività), Pietro Ibba (consulente informatico, 12 anni di attività) e Filippo Marchetti (animatore, 5 anni di attività): continua a leggere e scopri che cosa hanno imparato nel loro percorso verso una carriera di successo.

Scopri N26 Business

Il conto business zero spese perfetto per gestire al meglio la tua attività da freelance.
Lista d'attesa (nuova tabella)
Mano che tiene una carta di debito aziendale N26.

Perché hai deciso di diventare freelance?

Elisa Bottazzi, traduttrice: All’inizio per mera necessità: dopo il dottorato non avevo la possibilità di continuare a fare ricerca all’università e ho deciso di mettere a frutto le mie due grandi passioni: la scrittura e la lingua inglese. Ho iniziato nel 2011, prima come autrice di testi per il web e poco dopo anche come traduttrice, e da allora ho sempre lavorato come freelance.

Pietro Ibba, consulente informatico: Per caso. Pur essendo dipendente a tempo pieno, saltuariamente mi occupavo di svolgere piccoli progetti per amici o clienti occasionali. Nel corso del tempo, il volume di lavoro è mano a mano aumentato e a quel punto ho ridotto il mio orario da dipendente aprendo regolare partita IVA. Diventare freelance a tempo pieno è stata una naturale evoluzione.

Filippo Marchetti, grafico e animatore: Ho deciso di diventare freelance per l’estrema libertà che questo tipo di modalità lavorativa concede. Lavorando da freelance si hanno maggiori possibilità di sviluppare un proprio stile personale e non vi è la necessità di essere legati a una specifica località geografica. Un ulteriore vantaggio dell’essere freelance è la possibilità di espandersi a differenti mercati, cosa che lavorando in uno studio, per ovvie ragioni, sarebbe difficile fare. Ho sempre voluto affermare il mio stile di all’interno del mondo dell’animazione e credo che lavorare da freelance sia la soluzione migliore.

Conto corrente per freelance – Ekaterina, Vintage Seller | N26

Quali sono i vantaggi dell'essere freelance che apprezzi di più? 

Elisa Bottazzi, traduttrice: Quella che all’inizio era una necessità si è poi trasformata in un’occupazione permanente che ha rivelato molteplici aspetti positivi. I principali benefici che ho apprezzato e che tuttora continuo ad apprezzare, rispetto al lavoro dipendente in ufficio, sono la possibilità di scegliere con chi e a cosa lavorare, poter decidere liberamente orari e giorni di attività e la comodità di lavorare da casa o in qualunque altro luogo mi trovi, a patto di avere una connessione a internet. Per me, la libertà è sicuramente l’aspetto più importante del lavoro di freelance.

Pietro Ibba, consulente informatico: I vantaggi sono moltissimi: riesco a gestire meglio le attività private e quelle professionali modulando il mio tempo in maniera totalmente autonoma, scelgo i progetti e le persone con le quali lavorare. Ovviamente non ci sono solamente vantaggi, ma gli svantaggi sono sicuramente inferiori.

Filippo Marchetti, grafico e animatore: Le principali ragioni per cui ho deciso di iniziare a lavorare come freelance sono la libertà e la possibilità di essere riconosciuto all’interno del mio settore come un individuo con un set di stili e abilità ben definiti. Lavorare in uno studio è egualmente stimolante e offre altrettanti benefici, ma sacrifica in parte l’individualità dell’artista. Un altro grande vantaggio del lavorare da freelance è l’estrema flessibilità con cui si possono accettare o rifiutare incarichi in base alle proprie esigenze, modulando ferie e giorni di riposo secondo le necessità del momento.

Scopri N26 Spaces

Usa N26 Spaces per organizzare facilmente i tuoi soldi e risparmiare per i tuoi obiettivi.
Scopri i vantaggi di un sottoconto
Diversi spazi N26 per risparmiare denaro.

Se potessi tornare indietro all'inizio della tua carriera da freelance, che cosa cambieresti? 

Elisa Bottazzi, traduttrice: Probabilmente mi sarei dedicata con più impegno alla formazione e alla crescita personale. All’inizio scrivevo e traducevo facendo tesoro solo delle mie conoscenze e competenze, mentre ho capito solo qualche tempo dopo che c’è sempre tanto da imparare anche se si è del mestiere. Un’altra cosa che avrei fatto diversamente è non accettare così tanti lavori sottopagati; all’inizio della carriera magari ha senso accettare questo tipo di progetti per farsi un po’ di esperienza, ma avrei dovuto iniziare a dire di no prima: la professionalità non si svende! Mi sarei anche dovuta dotare fin da subito di un software di traduzione assistita per incrementare la produttività.

Pietro Ibba, consulente informatico: Sinceramente nessuno. Avendo effettuato un’evoluzione molto graduale finora non mi sono mai trovato a fare un "salto nel vuoto". La progressione del cambio di mentalità e di orari è stata molto leggera e per questo naturale. Forse, tornando indietro, inizierei prima il percorso, ma il passaggio da dipendente a libero professionista di per sé è stato ottimale.

Filippo Marchetti, grafico e animatore: Come capita a molti giovani artisti che si approcciano a questo tipo di modalità lavorativa, anche io ho sottovalutato inizialmente la quantità di impegno necessaria ad avviare un’attività di successo. Il consiglio che mi sento di dare a chi comincia è quello di impegnarsi al massimo nella produzione di contenuti, a costo di rinunciare a preziosi momenti di riposo o giornate libere. Un altro importante suggerimento è quello di accettare, inizialmente, quanti più compromessi possibile; è importante studiare il mercato e cercare di produrre un gran numero di contenuti e materiali legati alle tendenze attuali. Quando l’attività di libero professionista è ben avviata ci si può permettere di essere più selettivi, ma nelle fasi iniziali occorre occuparsi anche di lavori meno stimolanti. 

una scrivania da libero professionista e una sedia.

Hai qualche suggerimento su come trovare lavori e far crescere l'attività? 

Elisa Bottazzi, traduttrice: Ci sono tanti siti online che offrono lavori freelance: ad esempio piattaforme di traduzione, di copywriting e bacheche virtuali con annunci di lavoro. Internet è uno strumento fondamentale per i liberi professionisti, non solo per trovare lavoro ma anche per confrontarsi coi colleghi. Per far crescere la propria attività bisogna accumulare esperienza, dare il massimo anche nei piccoli progetti e lavorare con precisione e passione. Un ultimo ma non meno importante aspetto è il rapporto con il cliente, che va coltivato sempre con cortesia e professionalità.

Pietro Ibba, consulente informatico: Il miglior consiglio che posso dare è quello di essere flessibili. In questo modo si accumula esperienza e si capisce meglio cosa si vuol fare e come si vuole evolvere. Lo svantaggio principale è che, non avendo orari fissi, si corre il rischio di pensare continuamente al lavoro. Pertanto, è importante trovare il giusto equilibrio tra vita professionale e tempo libero. 

Filippo Marchetti, grafico e animatore: Ancor prima di iniziare un’attività da freelance consiglio caldamente di costruire un buon portfolio di lavori che possano mostrare le vostre abilità in diverse situazioni. Se si è giovani si può approfittare del vivere in famiglia durante questa fase iniziale e anche durante i primi mesi di attività. Una volta creato un buon portfolio la parola d’ordine è “diversificazione”, ovvero il cercare di diffondere la propria produzione sul maggior numero di piattaforme possibile. Per quanto riguarda la ricerca di contratti, spesso si è contattati direttamente dai clienti interessati che hanno avuto modo di vedere alcuni dei vostri lavori, ma una buona possibilità è offerta anche dalle piattaforme di freelancing quali Upwork, Twine o Fiverr, che possono offrire una sorprendente quantità di lavoro.

Nonostante tutta l'incertezza che il lavoro da freelance può portare con sé, i nostri 3 esperti hanno voluto condividere con te alcuni preziosi consigli su come crearsi un futuro migliore da libero professionista. Ti senti ispirato dal loro percorso nel mondo del lavoro? Non aspettare e scopri subito come fare a diventare anche tu freelance!

Conti business N26

Dal nostro conto a canone zero ai conti premium, trova quello adatto alle tue esigenze.
Confronta i conti business N26
Piani aziendali N26.

Le tue finanze da freelance con N26

Diventare freelance è entusiasmante, ma può esserlo anche il modo in cui gestisci le finanze legate alla tua attività ! N26 è al tuo fianco con un conto gratuito per freelance e liberi professionisti gestibile direttamente dal tuo smartphone, che ti consente di guadagnare lo 0,1% di cashback su tutti i tuoi acquisti e di pagare gratuitamente con la tua carta in tutto il mondo. Ma non finisce qui: per aprirlo ti basteranno pochi minuti, e puoi farlo direttamente dal tuo telefono! Trova subito il conto business che fa per te e dai un'occhiata a questo articolo per tutti i dettagli su chi può aprire un conto business con N26.

Articoli simili all'argomento

Di N26

Love your bank

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali ed economiche fare riferimento ai fogli informativi. Limitazioni alla nuova clientela N26. La Succursale Italiana di N26 è stata recentemente oggetto di un provvedimento da parte della Banca d'Italia.

Articoli correlati

Ti potrebbero anche interessare...
Donna che lavora su un lap top.

Domande frequenti sul lavoro da freelance: tutto quello che devi sapere per lavorare come freelance nel 2020

Diventare freelance è un cambiamento importante e, spesso, può sembrare un salto nel vuoto. Scopri le risposte alle domande più frequenti sul lavoro da freelance.

Un uomo libero professionista che lavora ad un computer portatile e che beve caffè.

Come fissare le tariffe da freelance

Definire le tue tariffe freelance può essere difficile, soprattutto all'inizio. Ecco alcuni consigli utili.

un libero professionista che lavora su un tavolo.

I 10 lavori da freelance più richiesti

Quali competenze freelance occorrono per avere successo sul mercato? Ecco alcuni lavori da freelance che potresti prendere in considerazione.