In data 10 novembre 2022, il Consiglio dei Ministri si è riunito sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni per discutere del Decreto Aiuti Quater, che è stato approvato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 novembre, introducendo una serie di misure volte a combattere il caro bollette.In particolare, il decreto legge è stato intitolato Misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica. In questo senso, il nuovo Decreto Aiuti Quater mira a sostenere sia le famiglie che le imprese in difficoltà a causa del caro vita attuale, che non è limitato al settore energetico.Nel programma si trovano, infatti, aumenti dei bonus per combattere il caro bollette, proroga del taglio sulle accise per i carburanti, modifiche al Superbonus 110% e tutta una serie di iniziative che vedremo in seguito. Continua a leggere per scoprire cosa prevede il Decreto Aiuti Quater e quali sono i suoi punti più importanti.Cos’è e quando entra in vigore il nuovo Decreto Aiuti Quater?
Il Decreto Aiuti Quater è un decreto volto ad aumentare le misure di sostegno contro il caro vita attuale, dovuto a varie situazioni macroeconomiche (si pensi alla situazione Russia-Ucraina e all’inflazione sempre più in crescita, nonché ai rincari sull’energia).L’obiettivo del decreto è quello di introdurre una serie di misure per consentire a famiglie e piccole imprese di sostenere i costi relativi all’energia elettrica, al gas e al carburante. Non è un caso che migliaia di famiglie stiano cercando di trovare alternative per risparmiare sulla bolletta del gas o sulla bolletta della luce, visti gli aumenti dei costi negli ultimi tempi.Tra le nuove misure presenti all’interno del decreto troviamo appunto la proroga del taglio accise sui carburanti, sulle imposte e la presenza di bonus più elevati per sostenere i costi di luce e gas. Lo stanziamento è pari a circa 9,1 miliardi di €, destinati sia alle famiglie in difficoltà che alle piccole e medie imprese.Il provvedimento è entrato in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, a partire dal 19 novembre 2022, dopo una prima bozza pubblicata qualche settimana prima.Decreto Aiuti Quater: cosa prevede?
Ecco la lista di alcune delle misure di sostegno contenute all’interno del decreto, ognuna delle quali pensata per aiutare la popolazione a combattere gli aumenti di prezzo attuali.
1. Rateizzazione delle bollette per le imprese
Nel nuovo Decreto Aiuti Quater sono previste più misure relative al settore energia, in particolare alla luce e al gas. Una delle più importanti è sicuramente la possibilità, per le imprese con sede in Italia, di rateizzare le spese per le componenti energetiche di luce e gas naturale.In particolare, la rateizzazione è possibile per gli importi eccedenti l’importo medio contabilizzato nel periodo tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021, per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023.In poche parole, chi registrerà lo stesso consumo medio dell’anno scorso ma si troverà a pagare cifre più alte a causa dei rincari sul costo delle materie prime, potrà rateizzare i pagamenti.Le imprese che soddisfano questi requisiti, possono presentare un’istanza ai fornitori seguendo le modalità stabilite con il Decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti. Per quanto riguarda i periodi di rateizzazione, è previsto un minimo di 12 e un massimo di 36 rate, beneficio che decade se non si pagano due rate (anche non consecutive).2. Fringe Benefit: bonus bollette da 600 a 3.000 €
Una delle misure più discusse è sicuramente l’aumento del Fringe Benefit: una misura di welfare che consente alle aziende di offrire ai propri dipendenti un bonus esentasse per facilitare il pagamento delle bollette.Il valore del bonus, che con il Decreto Aiuti-Bis era già di 600 €, ha raggiunto i 3.000 €, importo che potrà avere valore di beni ceduti, servizi al lavoratore o somme erogate per pagare le utenze. Inoltre, essendo esentasse queste somme non si cumuleranno, formando del reddito imponibile.Naturalmente, va sottolineato che l’azienda è libera di erogare o meno il bonus, a seconda del welfare aziendale.3. Taglio accise carburanti: estensione
Se ti stai chiedendo da quando il taglio accise non sarà più applicato, sappi che col nuovo Decreto Aiuti è stata approvata l’estensione dei tagli fino al 31 dicembre 2022. La scadenza, infatti, era prevista per il 18 novembre 2022, ma il taglio di 30,5 centesimi per ogni litro di benzina sarà invece confermato fino alla fine dell’anno.Il taglio vale ovviamente anche sul GPL, in cui viene applicata una riduzione di circa 8 centesimi per kg, che salgono a 10 centesimi se prendiamo l’IVA in considerazione.Di seguito gli importi stabiliti nuovamente con il Decreto Aiuti Quater:- Benzina: 478,40 € per 1000 litri
- Oli da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 € per 1000 litri
- GPL usati come carburanti: 182,61 € per 1000 kg
- Gas naturale usato per autotrazione: 0 € per m3
Sottolineiamo anche che l'aliquota IVA applicata al gas naturale usato per autotrazione è del 5%.4. Bonus POS
Vista la crescente diffusione dei pagamenti elettronici e l’adeguamento da effettuarsi nell’anno 2023, il Decreto Aiuti Quater prevede anche il cosiddetto bonus POS, presente nell’ Art.8 come “misure urgenti in materia di mezzi di pagamento”.Questo equivale a un rimborso del 100% sulla spesa per l’acquisto di un POS, fino a un massimo di 50 € per ogni terminale. L’intero importo per questa iniziativa equivale a 80 milioni di € per il solo anno del 2023, cifra che dovrebbe essere sufficiente a soddisfare un gran numero di attività commerciali, considerato il costo medio di ogni terminale.Il bonus verrà erogato come credito d’imposta, utilizzabile quindi in compensazione.5. Proroga del credito d’imposta
Dall’entrata in vigore del nuovo Decreto Aiuti Quater, il credito d’imposta per le imprese che acquistano energia elettrica, gas o carburanti e per le attività come bar e ristoranti sarà prorogato fino alla fine dell’anno, invece di scadere nel mese di novembre.In particolare, il credito d’imposta sarà pari a una quota per tali spese, equivalente al 40% per le aziende energivore e gasivore, e al 30% per le piccole imprese che usano una potenza di almeno 4,5 kW.6. Modifica al superbonus: da 110% a 90%
Il Governo aveva già anticipato quest’anno di voler apportare una modifica al Superbonus 110%, che con il nuovo Decreto Aiuti Quater scenderà al 90% per le spese sostenute nel 2023.Si aggiunge inoltre la specifica che “Per gli interventi avviati a partire dal 1° gennaio 2023 su unità immobiliari, la detrazione spetta nella misura del 90% anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, a condizione che il contribuente sia titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare, che la stessa unità sia adibita ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito di riferimento non superiore a 15.000 €”.7. Rinnovo contratti scuola ed erogazione arretrati
Oltre a queste misure di sostegno, è previsto anche uno stanziamento di 100 milioni di € per rinnovare i contratti del settore scolastico. Difatti, il Governo si impegnerà a erogare nelle buste paga di dicembre tutti gli arretrati maturati dagli insegnanti.Inoltre, sono previsti degli aumenti riguardanti la componente fissa della retribuzione accessoria sia per i docenti sia per il personale ATA. A ciò si aggiungono gli 89 milioni di € destinati all’aumento del personale insegnanti e oltre 14 milioni per il personale ATA.8. Stop alla seconda rata IMU per cinema e teatri
Per quanto riguarda il settore cinema e teatri, che spesso passa inosservato quando si tratta di nuovi decreti, il Decreto Aiuti Quater prevede uno stop alla seconda rata dell’IMU.In particolare, gli immobili che rientrano nella categoria D/3 destinati alla conduzione di spettacoli teatrali o cinematografici, con i proprietari che risultano anche gestori della struttura, saranno esonerati dalla seconda rata IMU 2022.9. Gas naturale: misure per l’incremento della produzione
Al fine di incrementare la produzione nazionale di gas naturale, il Decreto Aiuti consentirà il rilascio di nuove concessioni di coltivazione di idrocarburi in zone di mare poste fra le 9 e le 12 miglia di distanza dalle coste e dal perimetro esterno delle aree protette, esclusivamente per i punti con riserve superiori a 500 milioni di m3.Al fine di contribuire al rafforzamento della sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale, inoltre, è previsto un finanziamento a copertura delle spese sostenute dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici).10. Esenzione imposta di bollo emergenze
Infine, si introduce una disposizione che prevede, a regime, l’esenzione dall’imposta di bollo per le domande presentate per la richiesta di contributi, aiuti o sovvenzioni, a favore di soggetti colpite da eventi calamitosi o da popolazioni in stato di emergenza.Conto corrente N26
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Questo articolo è stato scritto estrapolando informazioni provenienti da fonti e siti ufficiali, cercando di spiegare il tutto nel modo più semplice possibile ma allo stesso tempo mantenendo la massima accuratezza. Tuttavia, N26 non è un sito governativo e, di conseguenza, potrebbe non essere aggiornato in tempo reale circa eventuali modifiche delle normative. Ti invitiamo quindi a consultare sempre la Gazzetta Ufficiale del Governo, fonte ufficiale di conoscenza delle norme in vigore in Italia.