Abitudini di Spesa in Europa: Confronto tra Generazioni
Studio 2023 di N26

N26 presenta “Abitudini di spesa in Europa: confronto tra generazioni”, uno studio sulle abitudini di spesa dei consumatori nel 2023, che mette a confronto le diverse generazioni in Europa. La ricerca ha analizzato i dati relativi alle transazioni effettuate nel corso del 2023 da oltre 9.000 clienti in Austria, Germania, Francia, Italia e Spagna e rilevato modelli di spesa distinti tra le generazioni, con i più giovani propensi a spendere di più per formazione, settore abitativo e shopping, rispetto alle generazioni più adulte che danno priorità a cibo, trasporti e viaggi.
I dati, ricavati da transazioni anonimizzate effettuate dai clienti nel corso del 2023, mostrano la spesa media per ciascuna categoria come percentuale della spesa media totale per ciascuna generazione. Questo metodo permette una visione chiara delle modalità di ripartizione del budget tra le varie categorie di spesa a seconda delle diverse fasce d’età.
Spagna: Baby Boomers abbracciano la formazione permanente

Sebbene i dati ci rivelino una attenzione generale e costante alla formazione da parte degli spagnoli, che registrano percentuali più alte di denaro speso per la formazione in tutte le fasce di età, sono in realtà i Baby Boomers e la Gen Z a distinguersi con un impegno incrollabile verso la crescita personale. Tra le varie spese in questa categoria, troviamo ad esempio forniture scolastiche, università e altri servizi educativi come scuole di cucina, ceramica, lingua, musica e i programmi di formazione continua.
Formazione e crescita personale sono al centro degli interessi e delle abitudini di spesa della Generazione Z in tutti Paesi esaminati, con la Gen Z spagnola che ha destinato un impressionante 32,63% della propria spesa annuale per acquisire nuove conoscenze e competenze, seguita dai giovani italiani e francesi (23,5%), tedeschi (22,45%) e austriaci (13,34%).
Anche se è naturale che le generazioni più giovani spendano di più per apprendimento ed educazione, in Spagna anche i Baby Boomer confermano una particolare attenzione all’acquisizione di nuove conoscenze e competenze, alla quale dedicano circa un quinto della propria spesa complessiva (19,56%). Una dedizione alla formazione permanente che li distingue dai coetanei in Austria (10,45%), Germania (13,39%), Italia (15,66%) e Francia (17,88%).