PagoPA: che cos'è e come funziona

Ecco come funzionano i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione, come imposte e bolli.
4' di lettura
Ne avrai sicuramente sentito parlare e probabilmente l’hai già usato anche tu: stiamo parlando del metodo per pagamenti elettronici PagoPA. Di che cosa si tratta esattamente? E che cosa è possibile pagare attraverso PagoPA? Se vuoi saperne di più su quel logo blu con la freccina che a volte compare tra le opzioni quando stai effettuando pagamenti online, continua a leggere la nostra mini guida.Primo piano delle mani di una donna che controlla il suo smartphone. 

Cos’è PagoPA

PagoPA è un sistema di pagamenti elettronici su base nazionale, pensato per tutte le operazioni che sono dirette verso la Pubblica Amministrazione. Non si tratta, come potrebbe sembrare dal nome, di un portale per i pagamenti: PagoPA è un apparato di regole, standard e strumenti definiti dall'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) e accettati dalla Pubblica Amministrazione, dalle banche, dalle Poste e dagli altri intermediari aderenti all'iniziativa. Selezionando la modalità PagoPA è possibile effettuare pagamenti online diretti, sul sito o sull’app dell’ente pubblico, oppure pagamenti fisici e online tramite le banche e gli altri intermediari aderenti.Nello specifico, il sistema prevede una serie di linee guide da rispettare, tra cui la generazione di un codice Identificativo Univoco di Versamento (IUV), conforme per formato agli standard stabiliti da AgID. Questo codice, che viene generato dall’ente creditore, costituisce l’elemento identificativo delle operazioni che transitano su PagoPA ed è univoco: questo significa che a un pagamento può corrispondere uno e un solo codice IUV.

Pagare con PagoPA

Con PagoPA puoi effettuare pagamenti elettronici verso le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali e altri soggetti, come le aziende a partecipazione pubblica, le scuole, le università e le ASL. Tra i tipi di pagamento sono inclusi:
  • Tributi
  • Tasse 
  • Utenze
  • Rette
  • Quote associative 
  • Bolli
In origine, il Governo aveva previsto l’obbligatorietà di PagoPA per tutte le Pubbliche Amministrazioni a partire dal 1 luglio 2020. L’obbligo è stato però prorogato al 28 febbraio 2021: a partire da questa data, quindi, PagoPA è la modalità obbligatoria per i pagamenti digitali verso le PA. 

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Dove pagare PagoPA?

Se ricevi un avviso di pagamento PagoPA puoi pagarlo nei seguenti modi: 
  • Presso gli sportelli della banca
  • Tramite l’area riservata della propria banca (riconoscibile dai loghi CBILL o pagoPA)
  • Presso gli sportelli ATM abilitati
  • Presso gli uffici postali
  • Presso i punti vendita degli altri intermediari abilitati.
Per il pagamento, ti serviranno:
  • I tuoi dati anagrafici
  • L’indirizzo email
  • Credenziali di login (per i pagamenti tramite sito web degli enti aderenti oppure tramite home banking)
  • Avviso PagoPA, che include il codice IUV (indicato come “Codice Avviso” sull’avviso PagoPA), codice QR (per i pagamenti in luoghi fisici o tramite app), codice CBILL (per pagamenti tramite home banking su circuito CBILL).

Come pagare PagoPA?

  • Per i pagamenti in luoghi fisici, come ad esempio gli uffici postali, non devi fare altro che consegnare l’avviso all’esercente e pagare in contanti oppure con pagamento digitale (con carta ecc.). 
  • Per i pagamenti attraverso sportello ATM, assicurati prima che la tua banca abbia attivato questa funzione: se la risposta è sì, scegli la voce “ Ricariche” o “Pagamenti” allo sportello automatico, poi seleziona il circuito CBILL e “nuovo pagamento”. A questo punto, inserisci il codice CBILL presente sull’avviso PagoPA e il codice IUV.
  • Per i pagamenti in home banking mediante CBILL, basta entrare nella sezione dedicata ai pagamenti o alle bollette del sito della tua banca per poi selezionare, tra le alternative, il circuito CBILL (se supportato dalla tua banca). Inserendo il codice CBILL del bollettino, il sistema provvederà a riconoscerlo: a questo punto, inserisci il codice IUV e l’importo e procedi al pagamento.
  • Per i pagamenti sul sito dell’ente creditore, cerca il logo PagoPA e cliccaci sopra. Si aprirà una schermata in cui dovrai inserire il codice fiscale e il Codice Avviso (IUV). Molto spesso ti verrà richiesto di inserire il tuo indirizzo email oppure la tua identità Spid per confermare il pagamento. Puoi pagare in genere con carta di credito o addebito su conto corrente.
  • Per i pagamenti tramite l’app Io (ovvero l’app del Dipartimento per la Trasformazione Digitale dedicata ai servizi pubblici), ti serviranno l’identità Spid oppure la Carta d’Identità Elettronica e una carta di debito, credito o prepagata (unico metodo di pagamento disponibile al momento). Puoi procedere al versamento tramite messaggio, inserendo il codice QR da avviso cartaceo/pdf oppure inserendo i dati manualmente.
Trattandosi di un pagamento digitale verso la Pubblica Amministrazione e non verso privati, tieni presente che gli intermediari che offrono il servizio potrebbero applicare una commissione sul versamento.

PagoPA è sicuro?

PagoPA aderisce alle norme di sicurezza stabilite dalla Payment Card Industry (PCI) e ai requisiti di autenticazione forte del cliente previsti dalla direttiva PSD2, ovvero la normativa europea regola la sicurezza e l’efficienza dei pagamenti digitali. Di conseguenza, tutti gli intermediari aderenti al sistema PagoPA sono tenuti a rispondere ai requisiti di sicurezza e di prevenzione delle frodi imposti dalla PSD2.

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