Come leggere la busta paga: una guida pratica
Come funziona una busta paga
- le competenze (le somme dovute al dipendente), suddivise in parte fissa e parte variabile
- le trattenute (tasse e contributi), suddivise in fiscali e previdenziali.
- Quante ore di lavoro hai svolto
- La quantità di contributi che hai versato
- Se ha utilizzato permessi di lavoro oppure no
- Quanti giorni di ferie hai accumulato
- Eventuali bonus che hai ottenuto
- Il suo stipendio lordo e netto.
- L’intestazione, che contiene le informazioni sul dipendente e sull’azienda
- Il corpo centrale, che ti offre una panoramica sullo stipendio lordo
- La conclusione, che include i valori progressivi annuali e mensili sulle trattenute previdenziali e fiscali, il TFR e lo stipendio netto.
Come si legge una busta paga: l’intestazione
- Il mese di retribuzione
- I dati dell’azienda, ovvero il codice azienda, il codice fiscale/partita IVA, la ragione sociale, l‘indirizzo della sede legale e il numero di posizione INAIL e matricola INPS
- I dati del dipendente: oltre ai tuoi dati anagrafici, la data di assunzione ed eventuale cessazione del rapporto (per contratti a termine).
- Minimo tabellare (o paga base): il compenso minimo che spetta al dipendente in base al contratto collettivo di categoria applicabile e al livello o alla qualifica di inquadramento
- Indennità di contingenza: importo di adeguamento del minimo all’inflazione (dal 2001 rimane fissa)
- EDR (Elemento Distinto della Retribuzione): pari a 10,33 euro lordi mensili per tredici mensilità, viene erogato a tutti i dipendenti (fatta eccezione per i dirigenti)
- Giorni di detrazione fiscale
- Eventuali indicatori previsti dai CCNL di riferimento
- Eventuali scatti di anzianità: si tratta di aumenti erogati in base all’anzianità di servizio del dipendente presso l’azienda. Vengono stabiliti dai CCNL e vengono calcolati – in cifra fissa oppure in percentuale – sulla paga base più l’indennità di contingenza.
- Superminimo (se previsto): importo aggiuntivo che può essere stabilito sia all’atto dell’assunzione individuale (superminimo individuale) sia da contratti collettivi (superminimo collettivo).
Leggere la busta paga: il corpo centrale
- Straordinari
- Prestazioni di lavoro fornite in giorni festivi o durante la notte
- Indennità o retribuzione indiretta, ovvero: permessi di lavoro, giorni di malattia, congedo di maternità, infortuni, giorni di ferie goduti, ecc.
- Premi di produttività
- Anticipo TFR (trattamento di fine rapporto)
- Quattordicesima.
Come si legge la busta paga: le trattenute
- I contributi previdenziali sono i contributi all’INPS e all’INAIL: vengono pagati in parte dall’azienda e in parte dal lavoratore e servono per finanziare l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) e l’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro (INAIL). In busta paga puoi vedere solo i contributi versati da te. In busta paga vengono mostrati l’imponibile previdenziale e il totale contributi.
- Sottraendo i contributi previdenziali dalla retribuzione lorda, si può risalire all'imponibile Irpef. I contributi fiscali vengono calcolati applicando l'aliquota Irpef a questo imponibile. Per calcolare i tuoi contributi fiscali (Irpef) va applicata una data percentuale (aliquota) all’imponibile Irpef, calcolata secondo il livello di reddito del lavoratore. Sulla busta paga puoi trovare l’imponibile fiscale, l’imposta lorda IRPEF, l’imposta netta IRPEF, le detrazioni d’imposta, il totale delle trattenute IRPEF e le addizionali IRPEF.
- Il TFR include il TFR lordo annuo, che equivale alla somma di tutte le mensilità lorde maturate diviso 13,5 e l’imponibile TFR, pari alla somma di tutte le quote maturate anno per anno.
- Stipendio netto (“Netto a pagare”): è l'ultima voce sulla busta paga e si tratta della retribuzione che effettivamente percepisci. Come accennato, viene calcolato dalla retribuzione lorda al netto degli oneri previdenziali e delle trattenute fiscali a carico del dipendente.
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