Ristrutturazione cucina: costi e spese da sostenere

In questo articolo vedremo come ristrutturare cucina settando dei budget e facendo una previsione accurata dei costi, così da evitare spiacevoli sorprese.
7' di lettura
Vuoi ristrutturare la tua cucina ma non sai che pesci prendere? Non preoccuparti. La ristrutturazione della cucina è senza ombra di dubbio uno degli argomenti più ostici per chi ha appena comprato casa, si sta traslocando o semplicemente per chi vuole rinnovare gli ambienti della propria abitazione.I conti da fare sono tantissimi, e vanno dal costo della ristrutturazione al mq fino al confronto dei prezzi di una semplice anta da cucina o di un pensile da sostituire. In questo articolo vedremo nel dettaglio quali sono i costi per ristrutturare una cucina, basandoci sull’importo medio di ogni singolo elemento e illustrando come settare un budget per il proprio progetto. 

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Ristrutturazione cucina: elementi che influenzano i costi

La ristrutturazione della cucina consiste nella sostituzione di svariati elementi che hanno un determinato peso sul costo finale. Tutto dipende dal numero di elettrodomestici da sostituire, dai materiali scelti e dalla grandezza della superficie. A questi, si aggiungono elementi come:
  • disposizione della cucina;
  • manodopera, variabile a seconda dell’impresa edilizia;
  • eventuali permessi in caso di sostituzione impianti;
  • installazione e disinstallazione elettrodomestici;
  • spese di trasporto. 
Per farci un’idea più chiara della spesa da sostenere, qui sotto vedremo il prezzo medio per la ristrutturazione di una cucina a seconda dei lavori da svolgere.

Costo medio per ristrutturare una cucina

Come già accennato, ristrutturare una cucina prevede un costo di ristrutturazione al mq, che varia a seconda del tipo di lavoro svolto. Ad esempio, la rimozione di un vecchio pavimento ha un costo medio di 9€/mq, prezzo che sale a 15€/mq per posarne uno nuovo.  Le operazioni di tinteggiatura, invece, costano circa 8-10€/mq, mentre i prezzi lievitano quando si tratta di impianti elettrici, idraulici e nuovi allacci. Nello specifico, per un impianto elettrico si pagano in genere 25-30€ per punto luce, mentre ogni punto acqua ha un costo medio di 150€.  Più economici i battiscopa, il cui prezzo è di circa 5-10€/mq. Tuttavia, la spesa più alta per la ristrutturazione della cucina è legata agli elettrodomestici e ai mobili, che complessivamente non hanno costi inferiori ai 2.000€.  Facendo un calcolo approssimativo su una cucina di 20 mq con un punto acqua e un paio di punti luce, possiamo dire che la spesa media per la ristrutturazione varia tra i 3.000€ ai 5.000€, a seconda dei materiali, dei mobili e degli elettrodomestici scelti. 

Calcolo budget per ristrutturare la cucina

Per ammortizzare i costi della ristrutturazione della cucina bisogna impostare un budget, individuando bisogni e desideri, stilando una lista delle priorità e riducendo al minimo le spese inutili. Qui sotto abbiamo preparato una mini guida in modo da aiutarti a programmare le spese, con un focus particolare sul risparmio. 

Priorità vs desideri

Spesso i costi da sostenere per la cucina dei propri sogni sono troppo elevati, quindi bisogna ridimensionare un po’ il progetto.Se abbiamo un budget limitato da dedicare alla ristrutturazione della cucina, dobbiamo innanzitutto individuare le priorità, come la presenza di un piano cottura, un forno, un piano di lavoro, un lavello, una cappa aspirante e dei pensiliSe si ha abbastanza spazio e si vuole solo l’essenziale, è possibile trovare cucine con layout standard intorno agli 800€, complete di tutti gli elementi che abbiamo appena citato. Il resto del budget può essere dedicato ad eventuali modifiche, come l’installazione di un nuovo pavimento o la tinteggiatura delle pareti.

Ricerca e confronto dei prezzi e dei materiali

Prima di comprare la cucina che ha attratto la nostra attenzione, è bene confrontare sia i prezzi che i materiali di costruzione.Se possibile, vale sicuramente la pena spendere un po’ di più per portarsi a casa una cucina duratura nel tempo, piuttosto che realizzare un ambiente che si rovinerà dopo un paio di cene in compagnia. La ricerca e il confronto dei prezzi andrebbe fatta anche quando si sta per scegliere l’azienda a cui far svolgere i lavori. In alcuni casi, infatti, si può contrattare sul prezzo, cercando di far applicare qualche sconto o optando per un pacchetto completo.  É anche utile rivolgersi ad amici o conoscenti, che potrebbero concordare un prezzo di favore per il progetto, oppure cercare online per ridurre al minimo i tempi. 

Creare un fondo di emergenza

Le ristrutturazioni sono spesso piene di sorprese, soprattutto quando bisogna sostituire gli impianti. In questo caso, potrebbe capitare di non avere più fondi a disposizione, dovendo posticipare la realizzazione del progetto o essendo costretti ad eliminare alcuni elementi scelti in precedenza. Per ovviare al problema, creare un fondo di emergenza è la soluzione migliore. Un esempio potrebbe essere quello di mettere da parte 200€ al mese per il progetto, a cui aggiungere 50€ da dedicare al fondo. Così facendo, in un anno si mettono da parte 2.400€ per il “progetto cucina”, ma si avranno a disposizione altri 600€ in caso di imprevisti. In più, è consigliabile accedere alle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni e al Bonus Mobili, che consentono di ridurre drasticamente le spese per ristrutturare la cucina.

Bonus ristrutturazione cucina: quali sono?

Con le ultime leggi in vigore è possibile risparmiare sul prezzo di ristrutturazione della cucina in quanto l’operazione rientra sia nel Bonus Ristrutturazioni sia nel Bonus Mobili 2023, a seconda del progetto da realizzare.

Bonus ristrutturazione

Il Bonus Ristrutturazione prevede una detrazione pari al 50% delle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, entro un limite massimo di 96.000€. Ad esempio, se si effettua una manutenzione straordinaria in cucina, si possono accorpare le spese di manutenzione ordinaria come la tinteggiatura.Di conseguenza, se Marco vuole sostituire gli impianti in cucina, potrebbe pensare bene di effettuare anche la tinteggiatura delle pareti e, anche se spenderà un po’ di più in fase iniziale, godrà di una detrazione del 50% usufruibile per le prossime 10 dichiarazioni. Se la detrazione su una spesa di 10.000€ ammonta a 5.000€, quindi, Marco godrà di una detrazione di 500€ per 10 anni sulla dichiarazione dei redditi. 

Ristrutturazione cucina con Bonus Mobili

Sempre nel caso di opere di manutenzione straordinaria, si può sfruttare il Bonus Mobili 2023, anch’esso consistente in una detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di elettrodomestici e mobili da usare su un immobile in ristrutturazione.  Il tetto massimo è di 8.000€, soglia che diminuirà a 5.000€ nel 2024. Per accedere basta pagare con carta o tramite bonifico, e acquistare i seguenti beni rispettando i criteri di efficienza energetica:
  • forni di classe A o superiore;
  • lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie di classe E o superiore;
  • congelatori e frigoriferi di classe F o superiore .
Sfruttando queste agevolazioni, la ristrutturazione della cucina risulta sicuramente meno dispendiosa, anche se si tratta di ristrutturare una cucina piccola.

Conclusioni

Abbiamo visto nel dettaglio quali sono i costi per la ristrutturazione di una cucina, analizzando il prezzo dei vari elementi e illustrando come impostare un budget per la realizzazione del progetto.In più, accedendo ad agevolazioni come il Bonus Ristrutturazioni e il Bonus Mobili, risulta più semplice risparmiare per creare l’ambiente dei propri sogni. I prezzi della sostituzione delle ante della cucina, come i costi di ristrutturazione al mq o per la sostituzione impianti, infatti, possono essere abbattuti con detrazioni fino al 50%! Per realizzare ancor prima i tuoi progetti e raggiungere velocemente i tuoi obiettivi di risparmio, inoltre, puoi optare per soluzioni come N26, che ti consente di gestire meglio le spese creando spazi separati dal conto principale.Scopri i nostri vantaggi! 


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