Mani al lavoro su un computer portatile.

Lavoro digitale: guida alle professioni del futuro

Scopri in quale direzione la tecnologia sta portando il mondo del lavoro.

5' di lettura

Agenda Digitale stima che la trasformazione digitale cambierà con cicli di 3-5 anni il mercato del lavoro e modificherà il panorama lavorativo in maniera evidente. Per essere competitivi, è molto importante adeguarsi a questa digitalizzazione dell’impiego. Quali sono, dunque, le professioni e le competenze più richieste al momento? E qual è la tendenza per il futuro? Abbiamo riunito le informazioni più rilevanti sul tema: vediamole insieme.

Il presente: competenze informatiche e comunicative con un occhio all’ambiente

IFOA pone come priorità per le aziende nell’immediato futuro la trasformazione digitale e l’ecosostenibilità.

Nel campo della trasformazione digitale, le imprese dovranno lavorare per creare e mantenere aggiornata, competitiva e chiara la propria identità sul web. Per quanto riguarda il passaggio all’Economia Verde, che ha come obiettivo l’equilibrio tra sistema produttivo e impatto ambientale, nasceranno figure professionali appartenenti ai cosiddetti green jobs: quelli che l’UNEP (United Nations Environment Programme) ha definito come “occupazioni nei settori dell’agricoltura, del manifatturiero, nell’ambito della ricerca e sviluppo, dell’amministrazione e dei servizi che contribuiscono in maniera incisiva a preservare e/o restaurare la qualità ambientale”. Ovvero, professionisti dell’ecosostenibilità che permetteranno alle realtà imprenditoriali di svolgere la propria attività nel rispetto dell’ambiente.

Due campi in cui l’innovazione e il digitale saranno fondamentali, oltre al settore digitale vero e proprio, sono quelli sanitario e quello dei trasporti e della logistica. Abbiamo visto tutti come la pandemia abbia messo in evidenza la carenza di figure professionali sanitarie: il Recovery Plan ha stanziato 20 miliardi per rafforzare il sistema sanitario, ponendosi obiettivi come la digitalizzazione dell’assistenza sanitaria e l’ammodernamento tecnologico. L’automazione nel campo della logistica, d’altra parte, rivestirà un’importanza sempre maggiore in ottica di aumento della produttività e, se da un lato questo potrebbe portare alla scomparsa di alcuni lavori, in futuro serviranno sempre più dipendenti specializzati a supporto delle migliorie tecnologiche e dei sistemi informatici.

Seguendo IFOA e la società di consulenza Spring Professional, tra le figure che sono, o a breve lo saranno, più richieste ci sono:

  • Esperti di analisi dei dati e specialisti in Big Data
  • Ingegneri informatici, esperti di coding e cyber security
  • Professionisti dell’intelligenza artificiale, programmatori IA e ingegneri robotici
  • Esperti di analisi di mercato
  • Esperti di e-commerce
  • Figure nel campo della comunicazione e del marketing digitale: Social Media Specialist, Seo Specialist, Digital Marketing Specialist
  • Professionisti nel campo del miglioramento dell’esperienza di navigazione: User Experience/User Interface Designer
  • Ingegneri ambientali e promotori edili di materiali sostenibili
  • Giuristi ambientali  e specialisti in contabilità verde
  • Meccatronici e meccanici industriali (in prospettiva ecosostenibile)
  • Operatori socio-sanitari e addetti alla cura della persona

Il futuro: un mondo del lavoro che punterà a competenze professionali con skill digitali non ancora definite

 

Nell’ultimo decennio, il mondo del lavoro è profondamente cambiato grazie a internet e al digitale, tanto che già nel 2015 Il Sistema europeo di analisi strategica e politica (ESPAS), all’interno del suo report sulle tendenze globali fino al 2030, non aveva escluso che le nuove tecnologie avrebbero potuto innescare una terza rivoluzione industriale e, di conseguenza, modificare i modelli aziendali e gli equilibri economici a livello internazionale. Detto questo, il Digital Economy and Society Index (DESI) 2020 dell’UE, che ha analizzato i dati dell’anno precedente, ha posizionato l’Italia al venticinquesimo posto in quanto a digitalizzazione: nel Paese, infatti, nel 2019 scarseggiavano le competenze digitali e l’implementazione di tecnologie avanzate. 

Il 2020, come sappiamo, ha costretto la società e il mondo del lavoro a porre il digitale tra le priorità più urgenti e il Governo stesso ha preso atto dell’importanza della tecnologia nella vita di tutti i giorni: il piano “Next Generation”, conosciuto anche come Recovery Plan, prevede di stanziare più di 40 miliardi di euro nel campo della trasformazione digitale e della cultura. 

Cosa significherà questo a livello di opportunità lavorative? Grazie alla tecnologia, nel prossimo futuro potrebbero nascere mansioni che al momento non conosciamo. Il World Economic Forum, infatti, ha stimato che il 65% dei bambini che stanno iniziando le scuole elementari svolgeranno lavori che ancora non esistono. D’altronde, chi avrebbe mai immaginato, una decina di anni fa, che ci si sarebbe potuti guadagnare da vivere come YouTuber o influencer? Secondo il Dossier 2020 di Unioncamere e ANPALS, il 60% dei lavori ancora sconosciuti emergeranno nei prossimi 5 anni.

Competenze professionali, digitali, comunicative nel CV: alcuni esempi di skill utili

Ma quali sono le competenze più richieste nel lavoro digitale? Secondo l’Observatory Barometer 2020 del gruppo Cegos, che ha intervistato professionisti delle risorse umane e dipendenti di 4 paesi tra cui l’Italia, per i professionisti di HR si tratta di queste tre:

  • Capacità di adattamento
  • Comunicazione digitale
  • Remote management

I dipendenti italiani intervistati, a loro volta, hanno elencato tra le competenze che vorrebbero migliorare:

  • Organizzazione efficace delle attività
  • Imparare ad imparare 
  • Agilità e capacità di adattarsi 
  • Creatività e propensione all’innovazione.

Le aziende sembrano quindi puntare sulle soft skill in un’ottica di formazione continua e di flessibilità, per arrivare ad una sorta di ibridismo sul mondo del lavoro. Secondo lo studio predittivo di EY, Parson e Manpower Group, infatti, avverrà un’evoluzione non lineare delle professioni, che prenderà tre forme:

  • Verranno creati lavori che prima non esistevano tramite la fusione di più professioni, come i meccatronici.
  • La sparizione di vecchi mestieri a vantaggio di nuovi: ad esempio, le guide turistiche in progettisti di visite ed eventi virtuali. 
  • Mutazione: una professione viene influenzata da alcuni tratti caratteristici di altre. Ad esempio, la figura del giornalista si avvicinerà a quella del content creator digitale.

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