Plot twist: non serve essere ricchi per iniziare a investire nell’arte

Investire nell’arte non è riservato all’1%. Ecco come questa attività unica sta conquistando nuovi collezionisti.
6' di lettura
Investire nell'arte non è solo cosa da ricchi: è più accessibile e stimolante di quanto pensi. I giovani investitori, infatti, hanno iniziato a rivoluzionare il mercato dell'arte, spendendo più di chiunque altro nel 2020. E non è solo una questione di soldi: il 95% di loro è mosso da una passione viscerale per l'arte. Quindi, se ti piace la creatività e vuoi dare una svolta al tuo portafoglio, l'arte potrebbe essere la tua mossa vincente.

Investire nell’arte può essere un colpo di genio…

Quando pensiamo agli investimenti, di solito ci vengono in mente azioni, obbligazioni e immobili. Ma sono sempre di più le persone che vedono il valore dell’investimento nell’arte, e non si tratta solo degli ultra ricchi che hanno Sotheby’s come meta preferita. Uno dei motivi per cui i collezionisti investono nell’arte è perché mantiene tendenzialmente il suo valore nel tempo. A differenza delle montagne russe del mercato azionario, l’arte è meno soggetta alle oscillazioni. Durante la pandemia del 2020, per esempio, il mercato dell’arte è rimasto stabile, mentre altri mercati hanno subito uno stravolgimento.Al di là dell’attrattiva finanziaria, investire nell’arte può essere incredibilmente appagante se nutri un genuino interesse per l’espressione artistica. Anche se il valore di un’opera non sale alle stelle, la gioia e il piacere estetico che ne derivano possono renderla un investimento proficuo. 

…ma presenta alcuni inconvenienti

Investire nell’arte ha i suoi lati negativi. Tanto per cominciare, l’arte comporta una buona dose di spese aggiuntive. Le case d’asta e i galleristi spesso si riservano una commissione elevata quando acquisti o vendi un’opera. Poi, potrebbe essere opportuno stipulare un’assicurazione per proteggere il prezioso investimento da danni o furti. Anche la verifica dell’autenticità dell’opera è fondamentale, perché gli scandali di arte contraffatta possono sconvolgere anche i collezionisti più esperti. Spesso è una buona idea richiedere la valutazione di un esperto e accertarsi che l’opera d’arte sulla quale hai messo gli occhi sia autentica.E, a differenza delle azioni, l’arte non è qualcosa che si può vendere rapidamente in contanti. L’investimento in opere d’arte è una partita lunga: possono essere necessari anni o addirittura decenni perché un’opera acquisti di valore in modo significativo. Quando sei pronto a vendere, potrebbe volerci del tempo per trovare un acquirente, oppure l’opera potrebbe essere venduta all’asta ad un prezzo inferiore a quello sperato. 

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Da Banksy a Botticelli: arte per tutte le tasche

Scegliere l’opera giusta su cui investire è più una scienza che... un’arte. Secondo il report sul mercato dell’arte di TEFAF, la metà di tutte le opere d’arte vendute a livello globale è rappresentata da appena l’1% degli artisti. Non c’è un modo infallibile per prevedere quali artisti diventeranno la prossima grande novità o per garantirsi un ritorno positivo sull’investimento. Inoltre, il tipo di opere d’arte in cui puoi investire dipende in larga misura dal prezzo. In generale, esistono tre categorie di opere d’arte in cui è possibile investire: artisti emergenti, affermati e blue chip.

Artisti emergenti

L’acquisto di opere di artisti emergenti è in genere più abbordabile, anche se è più rischioso come investimento. Questi artisti sono all’inizio della loro carriera e un giorno potrebbero diventare dei nomi famosi. Per esempio, i primi acquirenti delle opere di Jean-Michel Basquiat negli anni Settanta hanno ottenuto oggi guadagni enormi dalle case d’asta, ma hanno acquistato le opere prima che l’artista diventasse un nome conosciuto da tutti. Fatta questa premessa, non è detto che un artista riesca a “farcela”, e che le sue opere aumentino di valore. Questa categoria è più adatta ai veri amanti dell’arte, che hanno meno soldi da spendere e che non si preoccupano dell’incertezza finanziaria di rischio su talenti emergenti.

Artisti affermati

Se gli artisti emergenti ti sembrano troppo rischiosi e hai un po’ più di denaro da investire, potrebbe valere la pena prendere in considerazione artisti affermati o mid-career. Questi artisti si sono già fatti un nome nel mondo dell’arte, con vendite consistenti alle case d’asta e ritorni costanti sugli investimenti. Artisti contemporanei del calibro di Banksy e Damien Hirst rientrano in questa categoria. Sebbene gli artisti affermati non raggiungano gli stessi prezzi degli artisti blue-chip, sono comunque relativamente noti e hanno un seguito di collezionisti e curator. Per questo è più probabile che le loro opere mantengano o addirittura accrescano il loro valore.

Artisti blue-chip

Gli artisti blue-chip sono i pesi massimi del mondo dell’arte; qualche nome: Monet, Picasso, o Cezanne. Il termine “blue chip” deriva dal mondo della finanza, in cui le azioni delle società più forti, conosciute e affidabili prendono il nome di “azioni blue-chip”. Le opere di artisti blue-chip sono quelle con i prezzi più alti, quindi l’acquisto richiede un investimento iniziale significativo. Ma nel caso dei grandi nomi del mondo dell’arte, le cui opere sono esposte nei musei più prestigiosi del mondo, il valore dell’opera è in genere molto stabile. Indici come Artprice100 tracciano e documentano i 100 artisti più quotati all’asta nel quinquennio precedente. Se un artista blue-chip ti interessa, puoi controllare i prezzi ai quali le sue opere sono state vendute nelle aste recenti.

Fare il grande passo: come acquistare un’opera d’arte

Se vuoi cimentarti nell’investimento in opere d’arte, quali sono i passi concreti da compiere? Beh, ci sono numerose strade percorribili per acquistare opere d’arte, ognuna con i propri pro e contro.Il settore dell’arte si divide in due mercati principali: primario e secondario. Il mercato primario si riferisce alle opere vendute direttamente dall’artista o dai suoi rappresentanti. Il mercato secondario riguarda le opere d’arte già acquistate in precedenza, e vi si può accedere attraverso aste, fiere d’arte o vendite private. L’acquisto sul mercato secondario può essere meno rischioso dal punto di vista finanziario, perché si sa a quanto è stata venduta l’opera in passato. Ciò rende l’investimento più prevedibile. Tuttavia, prima di fare il grande passo e investire in un’opera d'arte, è bene accertarsi di:
  • Farla autenticare: Non farti ingannare dalle contraffazioni! Assicurati sempre che l’opera che stai acquistando sia stata autenticata da una fonte credibile.
  • Fare delle ricerche: È importante conoscere l’artista, la storia dell’opera e le sue precedenti vendite, per sapere cosa stai acquistando.
  • Scegliere opere che ti piacciono: L’arte non è solo una scelta finanziaria, ma anche personale e culturale. Investire in opere d’arte che ti piacciono veramente è un modo per coltivare i tuoi gusti estetici e sostenere gli artisti che ammiri.

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